Giornata,  Novella

 1     1,  Fine|            gustando già di ciò ch’el m’ha promesso,~e maggior
 2     2,  1   |        altri insieme gridavano ch’el fosse morto, avendo nondimeno
 3     2,  2   |           e chi egli è, e quel ch’el vi fa.~La fante andò, e
 4     2,  2   |           che ella il domandò chi el fosse. E Rinaldo, sì forte
 5     2,  2   |     poteva le parole formare, chi el fosse e come e perché quivi,
 6     2,  6   |          A cui Giannotto disse:~- El pare che ‘l cuor mi si schianti,
 7     2,  6   |           chiamato ed è ancora, s’el vive, Arrighetto Capece,
 8     2,  7   |         pregava, se avvenisse che el morisse. Il quale non stette
 9     3,  7   |         arrischiasse a credere ch’el fosse desso. Il che Tedaldo
10     5,  5   |        mai ad ascoltare. Questo s’el ti piace, io il ti prometto,
11     5,  6   | metterebbe che, la prima volta ch’el vi tornasse, via la menerebbe.~
12     5,  8   |        fatta angoscia e morte, se el potesse. Ma, senza arme
13     8,  1   |         novella cominciamento, ed el mi piace. E per ciò, amorose
14     8,  2   |           sorridendo gl’impose ch’el seguitasse; per la qual
15     8,  Fine|         mel convien celare;~ché s’el fosse sentito,~torneria
16    10,  3   |        avesse, pur lo domandò chi el fosse. Al quale Natan rispose:~-
17    10,  5   |            che voi disiderate che el faccia?~Rispose la donna:~-
18    10,  7   |           gli saria spiacenza,~se el sapesse quanta pena i’ sento,~