Giornata,  Novella

 1     1,  Intro|       centomilia creature umane si crede per certo dentro alle mura
 2     1,  3    |       comandamenti dirittamente si crede avere e fare; ma chi se
 3     1,  4    |        quella novella dire che più crede che possa dilettare; per
 4     1,  7    |       abate di Clignì, il quale si crede che sia il più ricco prelato
 5     1,  10   |        vergati e con più fregi, si crede dovere essere da molto più
 6     2,  6    |            dove poi molto tempo si crede che essi tutti felicemente
 7     2,  9    |            sì come generalmente si crede e vede per opere, è più
 8     3,  6    |           di colei cui trovarvi si crede; e quando alquanto con lui
 9     3,  6    |        donna con la qual domane si crede aver piacere e diletto,
10     4,  2    | incarceratolo, dopo misera vita si crede che egli morisse.~Così costui,
11     6,  Intro|         bestia costui, che egli si crede troppo bene che le giovani
12     7,  8    |     credette, e son certa che egli crede ancora, queste cose aver
13     8,  1    |           uomini sanno beffare chi crede loro, come essi da cui egli
14     8,  3    |      elitropia, e Calandrino se la crede aver trovata; tornasi a
15     8,  6    |       crederà, e se ella il mi pur crede, io non avrò uguanno pace
16     9,  7    |           costui maliziosamente si crede avermi messa paura d’andare
17    10,  2    |       abate di Clignì, il quale si crede essere un de’ più ricchi