Giornata,  Novella

 1     9,  8|        Biondello fa una beffa a Ciacco d’un desinare, della quale
 2     9,  8|        un desinare, della quale Ciacco cautamente si vendica, faccendo
 3     9,  8|   Firenze uno da tutti chiamato Ciacco, uomo ghiottissimo quanto
 4     9,  8|     medesimo mestiere usava che Ciacco.~Il quale essendo una mattina
 5     9,  8|        de’ Cerchi, fu veduto da Ciacco; il quale, avvicinatosi
 6     9,  8|       non vi verrai tu?~Rispose Ciacco:~- Ben sai che io vi verrò.~
 7     9,  8|        d’Arno fritto, senza più Ciacco, accortosi dello ‘nganno
 8     9,  8| lamprede di messer Corso; a cui Ciacco rispondendo disse:~- Avanti
 9     9,  8|       Ho io a dire altro?~Disse Ciacco:~- No; va pure; e come tu
10     9,  8|       per altra parte ritornò a Ciacco, il quale ogni cosa veduta
11     9,  8|     messer Filippo aveva detto.~Ciacco contento pagò il barattiere,
12     9,  8|         me ne domandi tu?~Disse Ciacco:~- Per ciò che io ti so
13     9,  8|     motto.~Partitosi Biondello, Ciacco gli andò appresso per vedere
14     9,  8|    questa essere stata opera di Ciacco. E poi che dopo molti dì,
15     9,  8|     casa ad uscire, avvenne che Ciacco il trovò, e ridendo il domandò:~-
16     9,  8|      messer Corso!~Allora disse Ciacco:~- A te sta oramai: qualora
17     9,  8|       che conoscea che contro a Ciacco egli poteva più aver mala