Giornata,  Novella

 1     2,  6|         uomo di Napoli chiamato Arrighetto Capece, il quale per moglie
 2     2,  6|   Beritola Caracciola. Il quale Arrighetto, avendo il governo dell’
 3     2,  6|       cose, non sappiendo che d’Arrighetto si fosse e sempre di quello
 4     2,  6|         quivi a dolersi del suo Arrighetto si mise tutta sola. E questa
 5     2,  6|         Currado, che molto bene Arrighetto Capece conosciuto avea,
 6     2,  6|         ed è ancora, s’el vive, Arrighetto Capece, e io non Giannotto,
 7     2,  6|        alcun figliuolo avesse d’Arrighetto avuto che Giusfredi avesse
 8     2,  6|    esser Giusfredi, figliuolo d’Arrighetto Capece, gli disse:~- Giannotto,
 9     2,  6|        a sentire quello che è d’Arrighetto mio padre, se egli è o vivo
10     2,  6| rebellion di Cicilia e sentendo Arrighetto esser vivo, cacciata via
11     2,  6|       anni, conoscendo egli chi Arrighetto era stato e fosse, con una
12     2,  6|        vita e del buono stato d’Arrighetto Capece.~Per ciò che, essendo
13     2,  6|        l’altre cose, raccontò d’Arrighetto che, essendo egli in Catania
14     2,  6|        si ponessero, da parte d’Arrighetto e salutarono e ringraziarono,
15     2,  6|        di lui e al figliuolo; e Arrighetto e ogni cosa che per lui
16     2,  6|    Scacciato stato era fatto da Arrighetto si sapesse, che grazie simiglianti
17     2,  6|         dove con tanta festa da Arrighetto tutti parimente, è figliuoli