Giornata,  Novella

 1     7,  10|        Mini e l’altro fu chiamato Meuccio di Tura, e abitavano in
 2     7,  10|       qual Tingoccio, insieme con Meuccio visitando alcuna volta questa
 3     7,  10| comparatico, s’innamorò di lei; e Meuccio similmente, piacendogli
 4     7,  10|           guardava di scoprirlo a Meuccio per la cattività che a lui
 5     7,  10|        che alcun l’avesse saputo; Meuccio non se ne guardava per questo.
 6     7,  10|        lei il piacere suo; di che Meuccio s’accorse bene; e quantunque
 7     7,  10|         una notte nella camera di Meuccio, e lui, il qual forte dormiva,
 8     7,  10|       qual forte dormiva, chiamò.~Meuccio destatosi disse:~- Qual
 9     7,  10|       mondo.~Alquanto si spaventò Meuccio veggendolo, ma pure rassicurato
10     7,  10|           perduto?~- Deh, - disse Meuccio - io non dico così; ma io
11     7,  10|  angosciose molto.~Domandò allora Meuccio particularmente Tingoccio
12     7,  10|      disse tutte. Poi gli domandò Meuccio s’egli avesse di qua per
13     7,  10|     giovavano a quei di là, a cui Meuccio disse di farlo volentieri.~
14     7,  10|      partendosi Tingoccio da lui, Meuccio si ricordò della comare,
15     7,  10| appressandosi il giorno, disse:~- Meuccio, fatti con Dio, ché io non
16     7,  10|           e subitamente andò via.~Meuccio, avendo udito che di là