Giornata,  Novella

 1     6,  4|                 Novella quarta~ ~Chichibio, cuoco di Currado Gianfigliazzi,
 2     6,  4|     cuoco, il quale era chiamato Chichibio, ed era viniziano, e sì
 3     6,  4|  arrostisse e governassela bene.~Chichibio, il quale come nuovo bergolo
 4     6,  4|   Brunetta era chiamata e di cui Chichibio era forte innamorato, entrò
 5     6,  4|      veggendola, pregò caramente Chichibio che ne le desse una coscia.~
 6     6,  4|          ne le desse una coscia.~Chichibio le rispose cantando e disse:~-
 7     6,  4|    parole furon molte. Alla fine Chichibio, per non crucciar la sua
 8     6,  4| maravigliandosene, fece chiamare Chichibio e domandollo che fosse divenuta
 9     6,  4|          mai più gru che questa?~Chichibio seguitò:~- Egli è, messer,
10     6,  4|    fosser menati; e fatto montar Chichibio sopra un ronzino, verso
11     6,  4|      iersera mentito, o tu o io.~Chichibio, veggendo che ancora durava
12     6,  4|         Laonde Currado rivolto a Chichibio disse:~- Che ti par, ghiottone?
13     6,  4|      Parti ch’elle n’abbian due?~Chichibio quasi sbigottito, non sappiendo
14     6,  4|         festa e riso, e disse:~- Chichibio, tu hai ragione, ben lo
15     6,  4|    pronta e sollazzevol risposta Chichibio cessò la mala ventura e
16     6,  5|        piacere della risposta di Chichibio, così Panfilo per voler