Giornata,  Novella

 1     1,  1   |     mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro
 2     1,  10  |     quale voi generalmente, da torto appetito tirate, il capo
 3     2,  8   |   narrò ciò che per lei a gran torto il conte d’Anguersa ricevuto
 4     2,  8   |        fatte al valente uomo a torto, il mosse a fare andare
 5     3,  2   |        le quali egli avrebbe a torto contristata la donna e datole
 6     4,  1   |      commendato? E certo non a torto; ché se i miei occhi non
 7     4,  Fine|   spoglia.~Deh fallo, poi ch’a torto~m’è gioia tolta e diporto.~
 8     5,  1   |    dannano e vituperano a gran torto: il che, se io non erro,
 9     7,  4   |        mi vuoi fare ricevere a torto, io mi gitterò in questo
10     7,  5   |       fa ad un marito geloso a torto, per certo non condennare
11     7,  5   | nocente.~Per che, veggendosi a torto fare ingiuria al marito,
12     7,  5   |     eri tu, il quale io a gran torto amo, fatto prete? Dissiti
13     8,  7   |  presane, per mostrargli che a torto di ciò di lei sospicasse,
14     8,  7   | facessi per riaver colui che a torto m’ha abbandonata; ma tuttavia,
15     9,  8   |       per punto senza un capel torto avervi, il quale quel medesimo