Giornata,  Novella

 1     2,  6|       forse d’otto anni, chiamato Giusfredi, e gravida e povera, montata
 2     2,  6|          erano. E il maggiore non Giusfredi, ma Giannotto di Procida
 3     2,  6|         somma diligenzia mostrò a Giusfredi perché il nome cambiato
 4     2,  6|            e io non Giannotto, ma Giusfredi ho nome; e non dubito punto,
 5     2,  6|     avesse d’Arrighetto avuto che Giusfredi avesse nome. La donna piagnendo
 6     2,  6|        indizi lui veramente esser Giusfredi, figliuolo d’Arrighetto
 7     2,  6| onorevolmente vestitigli, domandò Giusfredi:~- Che ti sarebbe caro sopra
 8     2,  6|          tua madre vedessi?~A cui Giusfredi rispose:~- Egli non mi si
 9     2,  6|        magnifica festa, gli disse Giusfredi:~- Currado, voi avete fatto
10     2,  6|           a Currado la domanda di Giusfredi e, senza alcuno indugio,
11     2,  6|     Currado era stato fatto verso Giusfredi e verso la madre.~Messer
12     2,  6|         dì che oggi si fa chiamar Giusfredi, per ciò che egli è troppo
13     2,  6|         per madama Beritola e per Giusfredi venieno, e loro lietamente
14     2,  6|    introdusse.~Quivi e la donna e Giusfredi e oltre a questi tutti gli
15     2,  6|     parendo a madama Beritola e a Giusfredi e agli altri di doversi