Giornata,  Novella

 1     1,  Intro|   sparte ville e per li campi i lavoratori miseri e poveri e le loro
 2     1,  Intro| quantunque quivi così muoiano i lavoratori come qui fanno i cittadini,
 3     1,  4    |    forse figliuola d’alcuno de’ lavoratori della contrada, la quale
 4     2,  10   |       tante feste fatte fare a’ lavoratori che le vostre possessioni
 5     3,  1    |     disagi tolgano del tutto a’ lavoratori della terra i concupiscibili
 6     5,  1    |        andasse e quivi co’ suoi lavoratori si dimorasse; la qual cosa
 7     5,  10   |      che, essendo la sera certi lavoratori di Pietro venuti con certe
 8     7,  5    |    pigliare, sì come prendono i lavoratori dei campi, gli artefici
 9     8,  6    |        per la villa erano, e di lavoratori, la mattina vegnente, dinanzi
10     8,  7    |         nimica fortuna tolto. I lavoratori eran tutti partiti de’ campi
11     8,  9    |   contrada fosse, nelle quali i lavoratori di que’ campi facevan votare
12     9,  4    |     venner veduti al Fortarrigo lavoratori in un campo vicino alla
13    10,  10   |         i tuoi stati son sempre lavoratori, io intendo che tu più mia