Giornata,  Novella

 1     1,  7|    venuta? che avarizia? chente sdegno? e per cui? Io ho dato mangiare
 2     1,  8|  cominciato avea, da che giusto sdegno un poco m’ha trasviata più
 3     3,  3|      questo si caricherebber di sdegno, dove di ciò sarebbe con
 4     3,  3| ricchissimo era, non potendo lo sdegno dell’animo porre in terra,
 5     3,  6|      non le bisognava, piena di sdegno tornò la sera a casa, dove
 6     3,  6|    tempo di dovere il conceputo sdegno mandar fuori, così di fervente
 7     4,  1|       altra mi trae giustissimo sdegno, preso per la tua gran follia;
 8     4,  6|       forza. Ma l’Andriuola, da sdegno accesa e divenuta fortissima,
 9     7,  4|         donna avvedendosi prese sdegno, e più volte avendolo della
10     8,  7|        da cui, e per ciò nel lo sdegno raccesosi, e la compassione
11    10,  2|     subitamente la sua ira e lo sdegno caduti, anzi in benivolenzia
12    10,  8|      voi n’abbiate; e quanto lo sdegno de’ romani animi possa,