Giornata,  Novella

 1     1,  1   |       non potendo l’acume dell’occhio mortale nel segreto della
 2     1,  4   |        piccolo pertugio pose l’occhio e vide apertissimamente
 3     1,  4   |      Messer l’abate, postole l’occhio addosso e veggendola bella
 4     1,  7   |      ad infiniti ribaldi con l’occhio me l’ho veduto straziare,
 5     2,  2   |       avendo più volte posto l’occhio addosso e molto commendatolo,
 6     2,  10  |        così trasfigurato? Deh, occhio mio bello, guatami pure
 7     3,  4   | volerla supplire. E, postole l’occhio addosso e una volta e altra
 8     6,  6   |      ed evvi tale che ha l’uno occhio più grosso che l’altro,
 9     8,  7   |  cominciatolo con la coda dell’occhio alcuna volta a guardare,
10     8,  9   |       che elle non hanno altro occhio in capo che noi. Per che
11     8,  10  |     de’ fatti suoi, gli pose l’occhio addosso. Di che egli accorgendosi,
12    10,  Fine|       quali se con ragionevole occhio da intendente persona fien