Giornata,  Novella

1     2,  6| furore corse alla prigione e, uccise le guardie, lui n’avean
2     2,  7|     di così ampia eredità gli uccise, li quali avanti che arricchiti
3     3,  7|     quello che Tedaldo Elisei uccise, e siete per condannarlo;
4     4,  3|     invano mercé addomandante uccise; e temendo l’ira e la giustizia
5     4,  4|  saracini crudelmente molti n’uccise Gerbino; e, già crescente
6     5,  6| allato avea, amenduni non gli uccise. Poi, estimando vilissima
7    10,  8|     l’uno, che era più forte, uccise altro e andò via.~La qual