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Alfabetica [« »] acerbi 1 acerbo 2 acompagnati 1 acqua 92 acque 6 acquistando 1 acquistano 1 | Frequenza [« »] 93 amico 93 t' 93 tanta 92 acqua 92 grandissimo 91 avete 91 maniera | Giovanni Boccaccio Decameron IntraText - Concordanze acqua |
Giornata, Novella
1 1, Intro| coperta; per che, data l’acqua alle mani, come piacque 2 1, 1 | di digiunare in pane e in acqua, con quello diletto e con 3 1, 1 | e con quello appetito l’acqua bevuta avea, e spezialmente 4 1, 7 | pani, avvisando che dell’acqua ( come che ella gli piacesse 5 1, 7 | mangiare) comandò che l’acqua si desse alle mani; e, data 6 1, 7 | desse alle mani; e, data l’acqua, mise ogni uomo a tavola. 7 1, Fine | levatasi, verso un rivo d’acqua chiarissima, il quale d’ 8 1, Fine | colle braccia nude per l’acqua andando, cominciarono a 9 2, 4 | gli avea, dato de’ remi in acqua, si mise al ritornare. E 10 2, 4 | stovigli con la rena e con l’acqua salsa lavava e facea belli. 11 2, 4 | tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò che in lui ritornò 12 2, 5 | quella il secchion pien d’acqua essere appicato.~Come Andreuccio 13 2, 6 | lito.~Quivi non era chi con acqua fredda o con altro argomento 14 2, 6 | erbe pascendo e bevendo l’acqua, e tante volte piagnendo 15 2, 6 | dalla Spina aiutata e con acqua fredda e con altre loro 16 2, 7 | e già presso che piena d’acqua (non essendovi su rimasa 17 2, 7 | nave in terra percossa e d’acqua piena, con quelle insieme 18 2, 7 | che de’ remi dessero in acqua e andasser via. Li quali, 19 3, Intro| ottimi vini e la freddissima acqua e in gran copia che quivi 20 3, Intro| diritta era, gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo, 21 3, Intro| e il viso colla fresca acqua rinfrescato s’ebbero, nel 22 3, 1 | per le legne, attigneva acqua e faceva cotali altri servigetti; 23 3, 1 | capannetto, là dove egli fugge l’acqua; e quivi l’una si stea dentro 24 3, 4 | anzi se n’andranno con l’acqua benedetta, come ora fanno 25 3, 6 | e il mio avvedimento, l’acqua è pur corsa all’in giù, 26 3, 8 | scignere e fatta recare acqua fredda e gittargliele nel 27 3, 8 | paura, prendete la croce e l’acqua santa e appresso di me venite, 28 3, 10 | salvatichi e datteri e bere acqua, le disse:~- Figliuola mia, 29 3, 10 | che di radici d’erba e d’acqua vivea, poteva male rispondere 30 4, 1 | la quale, messa sopr’esso acqua avvelenata, quella si bee, 31 4, 1 | padre, quelle stillò e in acqua ridusse, per presta averla 32 4, 1 | altramenti che se una fonte d’acqua nella testa avuta avesse, 33 4, 1 | orcioletto nel quale era l’acqua che il dì avanti aveva fatta, 34 4, 1 | che esse non sapessero che acqua quella fosse la quale ella 35 4, 2 | e quindi si gittò nell’acqua.~Il fondo v’era grande ed 36 4, 3 | montate, dier de’ remi in acqua e andar via; e senza punto 37 4, 3 | promesse e con doni a fare un’acqua mortifera la condusse, la 38 4, 3 | vecchia che alla Ninetta l’acqua avvelenata composta avea, 39 4, 4 | armi, dierono de’ remi in acqua e alla nave pervennero.~ 40 4, 5 | e quegli di niuna altra acqua che o rosata o di fior d’ 41 4, 10 | composizione stillare una acqua la qua e l’avesse, bevendola, 42 4, 10 | veduta questa guastadetta d’acqua la qua le il medico per 43 4, 10 | aveva fatta e, credendola acqua da bere, a bocca postalasi, 44 4, 10 | Amalfi domandò che la sua acqua gli fosse recata, per ciò 45 4, 10 | quando d’una guastadetta d’acqua versata fate sì gran romore? 46 4, 10 | avvisi che quella fosse acqua chiara; non è così, anzi 47 4, 10 | non è così, anzi era una acqua lavorata da far dormire -; 48 4, 10 | più tosto ricorrere o per acqua o per vino, non volendo 49 4, 10 | camera una guastadetta d’acqua aveva veduta, corsi per 50 4, 10 | come gli avea data bere l’acqua adoppiata non conoscendola, 51 4, 10 | domandò se vero fosse dell’acqua e trovò che così era stato; 52 4, 10 | della quale aveva bevuto acqua per gran sete ch’avea; ma 53 5, 1 | venia, dato de’ remi in acqua, lieti andaron pe’ fatti 54 5, 2 | pan duro e alcun pesce e acqua l’apparecchiò, e tanto la 55 5, 6 | lo destro d’una fontana d’acqua freddissima che v’era, s’ 56 5, 10 | se forse trovasse dell’acqua; e così andando s’avvenne 57 6, 2 | secchia nuova e stagnata d’acqua fresca e un picciolo orcioletto 58 6, 5 | alquanto, non faccendo l’acqua alcuna vista di dover ristare, 59 6, 10 | per ciò che il ber dell’acqua gli avea molto fatto crescere 60 6, 10 | da indi in là si va per acqua, indietro tornandomene, 61 6, Fine | annoverare. Né solamente nell’acqua riguardando vi si vedeva 62 6, Fine | umido sentiva di quello. L’acqua, la quale alla sua capacità 63 6, Fine | per ciò niuna turbazion d’acqua nascendone, cominciarono 64 7, 4 | La pietra giugnendo nell’acqua fece un grandissimo romore; 65 7, Fine | alcuni scalzi per la chiara acqua cominciarono ad andare, 66 8, 2 | loro della festa e dell’acqua benedetta e alcun moccolo 67 8, 2 | il cembalo e cantare: L’acqua corre la borrana, e menare 68 8, 3 | senza avervi entro gocciol d’acqua.~- Oh, - disse Calandrino - 69 8, 7 | fare, almeno un bicchier d’acqua mi fa venire, che io possa 70 8, 7 | voglia te ne verrà; e tanta acqua avrai da me a sollevamento 71 8, 7 | col freddo della odorifera acqua rosa si curerà; e dove io 72 8, 7 | questo non un bicchier d’acqua volermi dare, che a’ micidiali 73 8, 7 | riconfortata la donna con un poco d’acqua fresca e con buone parole, 74 8, 9 | avremmo da poter pagar pur l’acqua che noi logoriamo; né voglio 75 8, 10 | accattati denari, le lascia acqua e capecchio.~ ~Quanto la 76 8, 10 | bellissimi e pieni qual d’acqua rosa, qual d’acqua di fior 77 8, 10 | qual d’acqua rosa, qual d’acqua di fior d’aranci, qual d’ 78 8, 10 | di fior d’aranci, qual d’acqua di fior di gelsomino e qual 79 8, 10 | fior di gelsomino e qual d’acqua nanfa, tutti costoro di 80 8, 10 | trovò quelle esser piene d’acqua marina, avendo in ciascuna 81 9, Intro| appresso alle quali, data l’acqua alle mani, tutti secondo 82 9, 3 | Ora ci bisogna per quella acqua tre paia di buon capponi 83 9, 5 | Calandrino quivi venne per acqua, e dimesticamente la salutò.~ 84 9, 5 | tornava a’ compagni con l’acqua; ma, non conoscendola, niuna 85 9, 5 | testé quando io andai per l’acqua.~- Ohimè! - disse Bruno - 86 9, 5 | se ne avvedesse, tutta l’acqua d’Arno non ci laverebbe. 87 10, 6 | a nostro modo, avendo d’acqua viva copia, fece un bel 88 10, 6 | e amendune nel vivaio, l’acqua del quale loro infino al 89 10, 6 | considerata, uscendo esse dell’acqua, che chi allora l’avesse 90 10, 9 | apparecchiato, vennero. E data l’acqua alle mani e a tavola messi 91 10, 10 | fanciulla, e lei trovata che con acqua tornava dalla fonte in gran 92 10, Fine | che io sto a galla nell’acqua; e considerato che le prediche