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Alfabetica    [«  »]
pensiero 51
pensieruzzo 1
penso 1
pensò 52
pensoso 3
pensossi 10
pente 2
Frequenza    [«  »]
52 dietro
52 fecero
52 men
52 pensò
52 ricco
52 scolare
51 andreuccio
Giovanni Boccaccio
Decameron

IntraText - Concordanze

pensò

   Giornata,  Novella
1 1, 1 | subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più 2 1, 1 | la sua vita conosceva, si pensò il detto messer Musciatto 3 1, 3 | muovere alcuna quistione, e pensò non potere alcuna di queste 4 1, 3 | tosto lasciar lo dovesse, pensò, avendolo a ciascun promesso, 5 1, 4 | tentato di farsi aprire; poi pensò di voler tenere in ciò altra 6 1, 7 | luogo; al quale Primasso pensò di potervi essere, movendosi 7 1, 7 | non patisse disagio, seco pensò di portare tre pani, avvisando 8 1, 9 | alcuna consolazion dolendosi, pensò d’andarsene a richiamare 9 2, 4 | tempo quasi povero divenuto, pensò o morire o rubando ristorare 10 2, 4 | dubitando della terza, pensò convenirgli molta cautela 11 2, 5 | temendo v’entrò, e entrandovi pensò seco: «Costoro mi ci fanno 12 2, 6 | nel perduto stato tornare, pensò di non palesare ad alcuna 13 2, 7 | egli verso la fine venire, pensò di volere e le sue cose 14 2, 8 | lui senza alcuna donna, si pensò leggiermente doverle il 15 2, 8 | e la figliuola acconci, pensò di più non voler dimorare 16 2, 9 | male esser cagione; e seco pensò di non lasciargliele portare 17 2, 10| e, non avendo moglie, si pensò di sempre tenersi costei, 18 3, 2 | similmente vedutolo ritornare, pensò di così dover fare egli 19 3, 2 | come savio, subitamente pensò, poi vide la reina accorta 20 3, 2 | mantello, s’uscì della camera e pensò di voler chetamente trovare 21 4, 1 | pareva il richiedernelo, si pensò di volere avere, se esser 22 4, 1 | significare il modo seco pensò una nuova malizia. Essa 23 4, 1 | persona di lei incrudelire, pensò con gli altrui danni raffreddare 24 4, 2 | ricevitrice si trasmutò, e quivi pensò di trovare altra maniera 25 4, 3 | dalla Ninetta mostrato, pensò di potersi ne’ suoi difetti 26 4, 3 | piaciutagli, lungamente seco pensò se fare il volesse, e alla 27 4, 8 | non sentendosi rispondere, pensò lui essere addormentato; 28 4, 9 | Rossiglione, udendo questo, pensò il tempo esser venuto di 29 4, 10| aggiugnere al suo danno vergogna, pensò che senza alcun indugio 30 4, 10| entrato; per che il rettor pensò di doverlo senza troppo 31 5, 1 | celebrare le sue nozze, pensò ottimamente esser fatto, 32 5, 2 | alcuna violenza uccidere, pensò nuova necessità dare alla 33 5, 6 | dormendo, si ritenne, e pensò di volergli in publico e 34 5, 6 | lor condizion conosciuta, pensò che con onore e con doni 35 5, 8 | crudelmente contro a me pensò o operò; ed essendole d’ 36 5, 9 | presolo e trovatolo grasso, pensò lui esser degna vivanda 37 7, 4 | alle parole non vi mancava, pensò la donna di trovare similmente 38 7, 5 | e bello e piacevole, si pensò, se pertugio alcun fosse 39 7, 8 | tutto ‘l i mercatanti pensò di volere ingentilire per 40 8, 1 | trasmutò il fervente amore, e pensò di doverla beffare, e mandolle 41 8, 2 | venendosene verso Firenze, si pensò il prete che ora era tempo 42 8, 3 | molto tempo davanti postovi, pensò essergli dato luogo e tempo 43 8, 3 | senza dir loro alcuna cosa, pensò di tornarsi a casa; e volti 44 8, 4 | troppo noioso alla donna, si pensò di volerlosi levar da dosso 45 8, 9 | dissipite, cominciò a ridere, e pensò di rispondergli secondo 46 8, 10| parendole aver tirato a pochi, pensò di restituirgli i cinquecento, 47 9, 1 | un servigio il quale ella pensò niuno dovergliele fare, 48 10, 5 | giudicio impossibil domanda si pensò di volerlosi torre da dosso. 49 10, 6 | avendo udito di cui era, pensò che, per ciò che di parte 50 10, 8 | umili ma vilissimi divenire; pensò più non fossero senza risposta 51 10, 9 | poteva onorare; laonde egli pensò di volere la seguente mattina 52 10, 9 | cittadini, e dovendosi partire, pensò di scrivere alla donna sua


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