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Giovanni Boccaccio
Decameron

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-1000 | 1001-1353

     Giornata,  Novella
1 Pro | di noia che bisogno non m’era spesse volte sentir mi facea. 2 Pro | fortuna, la quale dove meno era di forza, sì come noi nelle 3 1, Intro| Occidente miserabilmente s’era ampliata.~E in quella non 4 1, Intro| usciva il sangue del naso era manifesto segno di inevitabile 5 1, Intro| gavocciolo primieramente era stato e ancora era certissimo 6 1, Intro| primieramente era stato e ancora era certissimo indizio di futura 7 1, Intro| medicina avuta giammai, era il numero divenuto grandissimo) 8 1, Intro| fine tiravano assai crudele era di schifare e di fuggire 9 1, Intro| miseria della nostra città era la reverenda autorità delle 10 1, Intro| potean fare; per la qual cosa era a ciascun licito quanto 11 1, Intro| licito quanto a grado gli era d’adoperare. Molti altri 12 1, Intro| visitassero e di lontano: era con sì fatto spavento questa 13 1, Intro| cosa a coloro, de’ quali era la moltitudine inestimabile, 14 1, Intro| forza della pestilenza, era tanta nella città la moltitudine 15 1, Intro| morieno, che uno stupore era a udir dire, non che a riguardarlo. 16 1, Intro| tra quali rimanean vivi.~Era usanza (sì come ancora oggi 17 1, Intro| prima eletta anzi la morte n’era portato. Le quali cose, 18 1, Intro| gran parte della mezzana, era il ragguardamento di molto 19 1, Intro| tutto morivano, tutto pieno.~Era il più da’ vicini una medesima 20 1, Intro| compagnia onorati; anzi era la cosa pervenuta a tanto, 21 1, Intro| chiese, poi che ogni parte era piena, fosse grandissime 22 1, Intro| ottesimo anno passato avea né era minor di diciotto, savia 23 1, Intro| e quella che di più età era, Pampinea chiameremo e al 24 1, Intro| la quale discretissima era, disse: «Donne, quantunque 25 1, Intro| di colui che più giovane era di loro; ne quali né perversità 26 1, Intro| raffreddare. de’ quali, l’uno era chiamato Panfilo, e Filostrato 27 1, Intro| vermiglia, per ciò che l’una era di quelle che dall’un de 28 1, Intro| quelle che dall’un de giovani era amata, disse: «Pampinea, 29 1, Intro| di loro per consanguinità era congiunta, verso loro, che 30 1, Intro| primieramente ordinato. Era il detto luogo sopra una 31 1, Intro| in sul colmo della quale era un palagio con bello e gran 32 1, Intro| quale oltre a ogni altro era piacevole giovane e pieno 33 1, Intro| degno d’onore facevano chi n’era meritamente incoronato, 34 1, Intro| andarono a riposare.~Non era di molto spazio sonata nona, 35 1, Intro| pratello, nel quale l’erba era verde e grande né vi poteva 36 1, 1 | E la cagion del dubbio era il sentire li borgognoni 37 1, 1 | ciò che piccolo di persona era e molto assettatuzzo, non 38 1, 1 | venisse, per ciò che piccolo era come dicemmo, non Ciappello, 39 1, 1 | chiamavano; e per Ciappelletto era conosciuto per tutto, 40 1, 1 | Cepparello il conoscieno.~Era questo Ciappelletto di questa 41 1, 1 | il vero sopra la sua fede era chiamato. Aveva oltre modo 42 1, 1 | Bestemmiatore di Dio e de’ santi era grandissimo; e per ogni 43 1, 1 | che più che alcun altro era iracundo. A chiesa non usava 44 1, 1 | e usavagli.~Delle femine era così vago come sono i cani 45 1, 1 | mettitor di malvagi dadi era solenne. Perché mi distendo 46 1, 1 | io in tante parole? Egli era il piggiore uomo forse che 47 1, 1 | che suo sostegno e ritegno era lungamente stato, senza 48 1, 1 | quello per che andato v’era, quasi si riserbasse l’adirarsi 49 1, 1 | racquistare.~Ma ogni aiuto era nullo, per ciò che ‘l buono 50 1, 1 | buono uomo, il quale già era vecchio e disordinatamente 51 1, 1 | lombardo che in casa loro era infermo; e fu lor dato un 52 1, 1 | il domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato 53 1, 1 | che mai confessato non s’era, rispose:~- Padre mio, la 54 1, 1 | villa; e alcuna volta gli era paruto migliore il mangiare 55 1, 1 | ho a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire 56 1, 1 | Sappiate che, quando io era piccolino, io bestemmiai 57 1, 1 | l’avea, udendo che egli era trapassato, fu insieme col 58 1, 1 | colle sue parole, alle quali era dalla gente della contrada 59 1, 1 | divozione a lui, che quasi niuno era, che in alcuna avversità 60 1, 2 | come colei che non meno era di cortesi costumi che di 61 1, 2 | qual similmente mercatante era e diritto e leale uomo assai. 62 1, 2 | giudaica, e che egli in quella era nato e in quella intendeva 63 1, 2 | quali ragioni la nostra era migliore che la giudaica. 64 1, 2 | uomo che molto avveduto era, e che egli ancora da alcuno 65 1, 2 | qualunque gran cosa non v’era di picciol potere. Oltre 66 1, 2 | che sobrio e modesto uomo era, parendogli assai aver veduto, 67 1, 2 | Giannotto seppe che venuto se n’era, niuna cosa meno sperando 68 1, 3 | ricco giudeo, il cui nome era Melchisedech, il quale prestava 69 1, 3 | servire quando volesse; ma sì era avaro che di sua volontà 70 1, 3 | giudeo, il quale veramente era savio uomo, s’avvisò troppo 71 1, 3 | che nel suo tesoro avesse, era uno anello bellissimo e 72 1, 3 | pregava il padre, il quale era già vecchio, che, quando 73 1, 4 | nel quale tra gli altri era un monaco giovane, il vigore 74 1, 4 | in luogo assai solitario era, gli venne veduta una giovinetta 75 1, 4 | conobbe che dentro a quella era femina e tutto fu tentato 76 1, 4 | quello per che andato v’era, fattosi più presso alla 77 1, 4 | pervenne.~La giovane, che non era di ferro né di diamante, 78 1, 4 | certissimo. E, uscito di dov’era, chetamente n’andò ad un 79 1, 4 | L’abate, che accorto uomo era, prestamente conobbe costui 80 1, 5 | guardasse e altrui ne rimovesse~Era il marchese di Monferrato, 81 1, 5 | che, quanto tra’ cavalieri era d’ogni virtù il marchese 82 1, 5 | l’altre donne del mondo era bellissima e valorosa.~Le 83 1, 5 | lietamente rispose che questa l’era somma grazia sopra ogni 84 1, 5 | conoscesse il luogo, dove era, dovere esser tale che copiosamente 85 1, 5 | disavedutamente acceso s’era di lei, così saviamente 86 1, 5 | di lei, così saviamente era da spegnere per onor di 87 1, 6 | fede, sì come tutti fanno, era non men buono investigatore 88 1, 6 | soperchia letizia riscaldato, era venuto detto un ad una 89 1, 6 | fosse ciò che contro di lui era stato detto. Il buono uomo 90 1, 7 | pensiero di messer Cane era caduto ogni cosa che gli 91 1, 7 | nome e per fama quasi niuno era che non sapesse chi fosse 92 1, 7 | dimorava, per la virtù che poco era gradita da coloro che possono 93 1, 7 | pervenne dove l’abate era. Ed entrato dentro andò 94 1, 7 | dello abate (per ciò che ora era di mangiare) comandò che 95 1, 7 | venire nella sala a mangiare.~Era in quella corte questa usanza, 96 1, 7 | gli piacesse, il mangiare era presto.~L’abate fece aprir 97 1, 7 | Primasso, il quale assai male era in arnese e cui egli per 98 1, 7 | camminato avea e uso non era di digiunare, avendo alquanto 99 1, 7 | chi fosse, e trovato ch’era Primasso, quivi venuto a 100 1, 7 | Parigi, donde a piè partito s’era, ritornò a cavallo.~Messer 101 1, 7 | quale intendente signore era, senza altra dimostrazione 102 1, 8 | per quello che da tutti era creduto) di grandissime 103 1, 8 | cosa, e meritamente, gli era de’ Grimaldi caduto il soprannome 104 1, 8 | solamente messer Ermino Avarizia era da tutti chiamato.~Avvenne 105 1, 8 | questo Guiglielmo Borsiere era valente uomo, e pure avendo 106 1, 9 | perderebbe, perciò che egli era di sì rimessa vita e da 107 1, Fine | Conclusione~ ~Già era il sole inchinato al vespro, 108 2, Intro| a sedere.~Ella, la quale era formosa e di piacevole aspetto 109 2, 1 | nostro cittadino avvenisse.~Era, non è ancora lungo tempo 110 2, 1 | santissima vita e di buona era tenuto da tutti. Per la 111 2, 1 | cittadini, de’ quali l’uno era chiamato Stecchi, l’altro 112 2, 1 | udita la cagione per che ciò era, disiderosi divennero d’ 113 2, 1 | il corpo di santo Arrigo era posto; e da certi gentili 114 2, 1 | si sarieno potuti udire.~Era per avventura un fiorentino 115 2, 1 | domandarono:~- Come! Non era costui attratto?~A’ quali 116 2, 1 | pigliarono, e giù del luogo dove era il tirarono, e presolo per 117 2, 1 | poteva s’aiutava; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava 118 2, 1 | che in luogo del podestà v’era, e disse:~- Mercé per Dio! 119 2, 1 | dove il misero Martellino era senza pettine carminato, 120 2, 1 | udito che per tagliaborse era stato preso, non parendo 121 2, 1 | giudice del podestà, il quale era un ruvido uomo, prestamente 122 2, 1 | ritrovato, come il fatto era gli raccontarono. Di che 123 2, 1 | né fiorentini, del tutto era disposto a volerlo fare 124 2, 2 | buon letto, alberga male.~Era adunque, al tempo del marchese 125 2, 2 | ventura, per ciò che solo era con uno suo fante a cavallo. 126 2, 2 | il cavallo sopra il quale era, non si ritenne di correre 127 2, 2 | guerra nella contrada v’era ogni cosa arsa), sospinto 128 2, 2 | pagliericcio che vicin v’era, tristo e dolente si pose 129 2, 2 | apparecchiò buono albergo.~Egli era in questo castello una donna 130 2, 2 | sporto della quale Rinaldo s’era andato a dimorare. Ed era 131 2, 2 | era andato a dimorare. Ed era il dinanzi per avventura 132 2, 2 | che la venuta del marchese era da lei aspettata, avvenne 133 2, 2 | così nel bagno se n’entrò.~Era questo bagno vicino all’ 134 2, 2 | dove il meschino Rinaldo s’era accostato fuori della terra; 135 2, 2 | che ella ciò che da lui era detto interamente credette; 136 2, 2 | si pose a cenare.~Egli era grande della persona e bello 137 2, 2 | colui che mentecatto non era, fattolesi incontro colle 138 2, 2 | per quello usciolo onde era entrato, il mise fuori.~ 139 2, 3 | vendere quel poco che rimaso era loro e andarsene via; e 140 2, 3 | mandata, il quale messo s’era in prestare a’ baroni sopra 141 2, 3 | né alcuna altra rendita era che di niente gli rispondesse. 142 2, 3 | veduto Alessandro, il quale era giovane assai, di persona 143 2, 3 | una villa, la quale non era troppo riccamente fornita 144 2, 3 | quale assai suo dimestico era, il fece smontare, e fecegli 145 2, 3 | sì come colui che molto era pratico, come il meglio 146 2, 3 | sentito dove Alessandro s’era a giacer messo; per che, 147 2, 3 | questo a lei piacea, a lui era molto a grado.~Essa allora, 148 2, 3 | tavoletta dove Nostro Signore era effigiato, postogli in mano 149 2, 3 | della camera uscendo, donde era entrato, senza sapere alcuno 150 2, 3 | che meritamente da tutti era commendata e simigliantemente 151 2, 4 | la onde ricco partito s’era povero non tornasse. E, 152 2, 4 | alla mercatantia stata non era. Egli, forse infra uno anno, 153 2, 4 | il quale non solamente era contrario al suo cammino, 154 2, 4 | partire, udendo di cui egli era e già per fama conoscendol 155 2, 4 | che quella sopra la quale era il misero e povero Landolfo, 156 2, 4 | sopra la quale Landolfo era, che, riversata, per forza 157 2, 4 | alla cassa la quale gli era assai vicina, e sopra il 158 2, 4 | faccia e quello essere che era s’imaginò. Per che, da compassion 159 2, 4 | alquanto per lo mare, che già era tranquillo, e per li capelli 160 2, 4 | figlioletta che con lei era, lui come un picciol fanciullo 161 2, 4 | recuperate, conobbe la dove era. Per che alla buona femina 162 2, 4 | picciol tempo fieramente era stato balestrato dalla fortuna 163 2, 4 | vendendole e ancor meno, egli era il doppio più ricco che 164 2, 4 | ricco che quando partito s’era. E trovato modo di spacciare 165 2, 5 | Perugia un giovane il cui nome era Andreuccio di Pietro, cozzone 166 2, 5 | avendo inteso che a Napoli era buon mercato di cavalli, 167 2, 5 | fosser miei? - e passò oltre.~Era con questa giovane una vecchia 168 2, 5 | e poi a Perugia dimorata era, e similmente le contò dove 169 2, 5 | quale dicendole egli che era desso, essa, tiratolo da 170 2, 5 | prestamente rispose che era apparecchiato e domandolla 171 2, 5 | farsi a aspettarlo.~Ella era ancora assai giovane, di 172 2, 5 | che appiè del suo letto era, così gli cominciò a parlare:~- 173 2, 5 | gentil donna fu e allora era vedova, fu quella che più 174 2, 5 | mia madre, che ricca donna era, mi diede per moglie a uno 175 2, 5 | esser vero che il padre era stato in Palermo e per se 176 2, 5 | per ciò che ora di cena era, in niuna guisa il sostenne, 177 2, 5 | poi che pure a grado l’era, di lui facesse il piacer 178 2, 5 | per ciò che Napoli non era terra da andarvi per entro 179 2, 5 | un’altra camera se n’andò.~Era il caldo grande: per la 180 2, 5 | travicello sopra il quale era; per la qual cosa capolevando 181 2, 5 | bruttura, della quale il luogo era pieno, s’imbrattò. Il quale 182 2, 5 | stesse vi mostrerò. Egli era in un chiassetto stretto, 183 2, 5 | quella che con lui cadde era l’una.~Ritrovandosi adunque 184 2, 5 | chiuder l’uscio del quale egli era uscito quando cadde.~Andreuccio, 185 2, 5 | forte a chiamare: ma ciò era niente. Per che egli, già 186 2, 5 | uno che dentro dalla casa era, ruffiano della buona femina, 187 2, 5 | Andreuccio ciò che avvenuto gli era narrò interamente. Costoro, 188 2, 5 | come disperato, rispuose ch’era presto.~Era quel sepellito 189 2, 5 | rispuose ch’era presto.~Era quel sepellito uno arcivescovo 190 2, 5 | messer Filippo Minutolo, era stato sepellito con ricchissimi 191 2, 5 | trovarono che la fune v’era ma il secchione n’era stato 192 2, 5 | v’era ma il secchione n’era stato levato: per che insieme 193 2, 5 | ordinatamente disse come era avvenuto e quello che trovato 194 2, 5 | costoro, avvisatisi come stato era, ridendo gli contarono perché 195 2, 5 | furono all’arca, la quale era di marmo e molto grande; 196 2, 5 | lor ferro il coperchio, ch’era gravissimo, sollevaron tanto 197 2, 5 | fuori e per quella via onde era venuto se ne uscì dalla 198 2, 5 | quali ciò che avvenuto gli era raccontato, parve per lo 199 2, 5 | dove per comperare cavalli era andato.~ ~ 200 2, 6 | fosse e sempre di quello che era avvenuto temendo, per tema 201 2, 6 | i figliuoli, come usata era di fare, niuna persona vi 202 2, 6 | subitamente di quello che avvenuto era sospettando, gli occhi infra ‘ 203 2, 6 | in su ‘l lito.~Quivi non era chi con acqua fredda o con 204 2, 6 | di piagnere e di dolersi era usa, si ritornò.~E poi che 205 2, 6 | levatasi, entrò donde uscita era la cavriuola, e videvi due 206 2, 6 | e a vivere e a morire s’era disposta, non meno dimestica 207 2, 6 | pisani, dove ella prima era arrivata, e più giorni vi 208 2, 6 | e più giorni vi dimorò.~Era sopra quel legno un gentile 209 2, 6 | guari lontano al luogo, dove era madama Beritola, cominciarono 210 2, 6 | fuggirono che alla caverna dove era madama Beritola.~La quale, 211 2, 6 | magra e pilosa divenuta era, si maravigliarono, ed ella 212 2, 6 | venire, e lei, che tutta era stracciata, d’alcuna delle 213 2, 6 | la quale in quel mezzo era tornata e, non senza gran 214 2, 6 | quale madama Beritola venuta era, lei lasciata sì come da 215 2, 6 | povera femina fosse, pure era savia e avveduta; per che, 216 2, 6 | fanciullo, che intendente era, secondo l’ammaestramento 217 2, 6 | quale colla donna di Currado era, vedesse, niuna volta la 218 2, 6 | di Currado, il cui nome era Spina, rimasa vedova d’uno 219 2, 6 | fosse menata la Spina.~Ella era nella prigione magra e pallida 220 2, 6 | persona di ciò che fatto era alcuna cosa, gli ebbe di 221 2, 6 | bisognò loro e di piacere era fatti adagiare, parendogli 222 2, 6 | narrandogli ciò che per Currado era stato fatto verso Giusfredi 223 2, 6 | come uomo che astutissimo era, fatta inquisizion di questa 224 2, 6 | conoscendo egli chi Arrighetto era stato e fosse, con una gran 225 2, 6 | lontano, dove la festa grande era apparecchiata.~Quale la 226 2, 6 | sopraggiunse colui il quale andato era in Cicilia, e tra l’altre 227 2, 6 | qual cosa egli sommamente era venuto nella grazia del 228 2, 6 | rimesso aveva; laonde egli era in grande e in buono stato; 229 2, 6 | quale ancora al mezzo non era, gl’introdusse.~Quivi e 230 2, 6 | rivolti, il cui beneficio era inoppinato, disseroessere 231 2, 6 | verso lo Scacciato stato era fatto da Arrighetto si sapesse, 232 2, 7 | egli, che ubidientissimo era, incominci.~Malagevolmente, 233 2, 7 | ciascuno che la vedeva dicesse, era la più bella femina che 234 2, 7 | faticarono la nave dove la donna era e’ marinari, che più volte 235 2, 7 | di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi non 236 2, 7 | che da impetuoso vento era sospinta, quantunque sdrucita 237 2, 7 | donna, che quasi mezza morta era, alzò la testa, e così debole 238 2, 7 | testa, e così debole come era cominciò a chiamare ora 239 2, 7 | cominciò a piagnere.~E già era ora di nona, avanti che 240 2, 7 | gentile uomo, il cui nome era Pericon da Visalgo, con 241 2, 7 | subitamente imaginò ciò che era e comandò ad un de’ famigli 242 2, 7 | a Pericone ciò che su v’era; il quale, prestamente fattone 243 2, 7 | volere avere la sua amistà.~Era Pericone uomo di fiera vista 244 2, 7 | contenzione i suoi piaceri. Ma ciò era niente: ella rifiutava del 245 2, 7 | avvisando che tra cristiani era e in parte dove, se pure 246 2, 7 | a colei che usata non n’era di bere per la sua legge 247 2, 7 | come una rosa, il cui nome era Marato; il quale, avendo 248 2, 7 | indugio lo scelerato effetto.~Era allora per ventura nel porto 249 2, 7 | la quale di mercatantia era carica per andare in Chiarenza 250 2, 7 | della Morea, il quale allora era in Chiarenza, pervenne; 251 2, 7 | venirlo a visitare, come usato era talvolta di fare, con bella 252 2, 7 | domandò il duca se così era mirabil cosa come si ragionava. 253 2, 7 | n’andarono dove ella era; la quale costumatamente 254 2, 7 | che per lo gran caldo che era, dormendo la donna, esso 255 2, 7 | finestra il gittò fuori.~Era il palagio sopra il mare, 256 2, 7 | finestra alla quale allora era il prenze, guardava sopra 257 2, 7 | sommamente, e se vestita gli era piaciuta, oltre ad ogni 258 2, 7 | porta, dond’egli entrato era, trattala, e a caval messala, 259 2, 7 | partito, estimarono, così come era, lui dovere aver fatto questo 260 2, 7 | per ciò che loro sirocchia era.~Appressandosi di giorno 261 2, 7 | tutto il fatto come stato era, e per ciò, senza troppo 262 2, 7 | ciò che al prenze avvenuto era per averla mostrata a lui, 263 2, 7 | dove la donna dimorava, era) apparecchiare un magnifico 264 2, 7 | avvenne che al duca avvenuto era. Per che, da lei innamorato 265 2, 7 | che, ora che ‘1 duca non l’era vicino, assai bene gli potrebbe 266 2, 7 | faccendola di colà ove era trarre e menarla via.~La 267 2, 7 | altri n’andò al palagio dove era la donna; dove da quegli 268 2, 7 | Osbech, che giovane uomo era, nel riveder della preda, 269 2, 7 | quella che con Constanzio era stata sopra il letto dormendo 270 2, 7 | sentendo ciò che al figliuolo era avvenuto, dolente fuor di 271 2, 7 | famigliare d’Osbech, il cui nome era Antioco, a cui la bella 272 2, 7 | Antioco, a cui la bella donna era a guardia rimasa, ancora 273 2, 7 | il che molto a grado l’era, sì come a colei alla quale 274 2, 7 | quasi di sorda e di mutola era convenuta vivere, per lo 275 2, 7 | che in arme e in guerra era, fecero la dimestichezza 276 2, 7 | cocca di catalani che v’era, domandò la bella donna 277 2, 7 | rispose che d’ogni suo piacere era contento; e acciò che da 278 2, 7 | la difendesse, disse che era sua moglie. E sopra la nave 279 2, 7 | altro nel partir da Rodi era stato intendimento, cioè 280 2, 7 | Baffa giugnessero, onde era il cipriano, insieme fecero 281 2, 7 | gentile uomo, il cui nome era Antigono, la cui età era 282 2, 7 | era Antigono, la cui età era grande, ma il senno maggiore, 283 2, 7 | servigi del re di Cipri, gli era la fortuna stata contraria. 284 2, 7 | per ciò che bellissima era, fiso cominciò a riguardare, 285 2, 7 | trastullo della fortuna era stata, appressandosi il 286 2, 7 | donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si 287 2, 7 | piagnendo, ciò che avvenuto l’era dal che in Maiolica ruppe 288 2, 7 | lunga fama che annegata era, e per servare la sua onestà 289 2, 7 | veduto ciò, corsero dove io era e molto mi domandarono, 290 2, 7 | io conoscendo dove io era e temendo, se il vero dicessi, 291 2, 7 | lor legge, risposi che io era figliuola d’un gran gentile 292 2, 7 | de’ quali alcun parente v’era della badessa, e sentendo 293 2, 7 | presentare, secondo che loro era stato imposto dalla veneranda 294 2, 7 | per cui onoratamente gli era stata rimandata; e appresso 295 2, 7 | che quello che cominciato era avesse effetto, cioè che 296 2, 7 | diecemilia volte giaciuta era, allato a lui si coricò 297 2, 8 | lui si poteva l’onorava. Era il detto Gualtieri del corpo 298 2, 8 | e, oltre a tutto questo, era il più leggiadro e il più 299 2, 8 | Il conte, il cui pensiero era molto lontano da quel della 300 2, 8 | quale lealissimo cavaliere era, con gravissime riprensioni 301 2, 8 | che d’innocente fuggendo s’era fatto nocente, pervenuto 302 2, 8 | se cara avevan la vita.~Era il figliuolo, chiamato Luigi, 303 2, 8 | una gran dama, la quale era moglie dell’uno de’ maliscalchi 304 2, 8 | Alla quale egli rispose che era di Piccardia e che, per 305 2, 8 | due che suoi erano, gli era convenuto partire.~La dama, 306 2, 8 | partire.~La dama, che pietosa era, pose gli occhi sopra la 307 2, 8 | e gentilesca e avvenente era, e disse:~- Valente uomo, 308 2, 8 | colui che d’andare a piè non era uso.~Quivi era un altro 309 2, 8 | a piè non era uso.~Quivi era un altro de’ maliscalchi 310 2, 8 | fosse.~Fugli detto che egli era figliuolo d’un povero uomo, 311 2, 8 | chiunque la conoscea, che era a veder maravigliosa cosa; 312 2, 8 | maravigliosa cosa; né alcuno era che a’ suoi costumi e alle 313 2, 8 | che da lui udito avesse, s’era proposta di doverla onorevolmente, 314 2, 8 | amavano, sì perché figliuolo era e sì ancora perché per virtù 315 2, 8 | pro’ e bello della persona era. Il quale, avendo forse 316 2, 8 | maliscalco del re d’lnghilterra era rimaso, similmente crescendo 317 2, 8 | altro atto d’arme niuno era nel paese che quello valesse 318 2, 8 | loro Perotto il piccardo, era conosciuto e famoso.~E come 319 2, 8 | che produomo e valente era, con piacere e consiglio 320 2, 8 | lei per eredità scaduto era il fece signore.~Né guari 321 2, 8 | luogo di quello che morto era il sustituì e fecelo suo 322 2, 8 | lui per perduti lasciati.~Era già il deceottesimo anno 323 2, 8 | Anguersa, fuggendo, di Parigi s’era partito, quando a lui dimorante 324 2, 8 | giovane in ozio dimorando non era, partitosi assai povero 325 2, 8 | colui col quale lungamente era stato, se ne venne in Inghilterra 326 2, 8 | Giachetto Lamiens, che così era chiamato il marito della 327 2, 8 | camera e quivi venne laddove era il conte, e minacciogli 328 2, 8 | per ciò che oltre modo era trasformato da quello che 329 2, 8 | vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto, 330 2, 8 | il tempo della sua vita era usato. Assegnatogli adunque 331 2, 8 | figliuolo, del quale colei era moglie per cui il conte 332 2, 8 | moglie per cui il conte era stato cacciato. Costui, 333 2, 8 | Ruem, il quale da tutti era tenuto uno santissimo e 334 2, 8 | valenti uomini tutto come era stato raccontò, pregandogli 335 2, 8 | per che in essilio andato era l’avesse, per la confessione 336 2, 8 | udendo, e sentendo che così era il vero, subitamente fu 337 2, 8 | conte a Perotto, che già era in pensiero di palesarsi:~- 338 2, 9 | la quale bella e grande era della persona, e nel viso 339 2, 9 | un’altra; per ciò che ella era bella del corpo e giovine 340 2, 9 | persona, né alcuna cosa era che a donna appartenesse, 341 2, 9 | ella, sì come colei che era costumatissima savia e discreta 342 2, 9 | intenderebbe con altro uomo.~Era, tra questi mercatanti che 343 2, 9 | cosa notabile che in quella era cominciò a ragguardare e 344 2, 9 | piccola fanciulla, che con lei era, dormivan forte, pianamente 345 2, 9 | scopertola tutta, vide che così era bella ignuda come vestita, 346 2, 9 | sotto la sinistra poppa, ciò era un neo d’intorno al quale 347 2, 9 | quello di che vantato s’era; e che ciò fosse vero, primieramente 348 2, 9 | alla donna come tornato era e che con lui a lui venisse; 349 2, 9 | comandamento non solamente era fornito, ma che il corpo 350 2, 9 | uomo catalano, il cui nome era segner En Cararch, il quale 351 2, 9 | quale alquanto di quivi era lontana, in Albegna disceso 352 2, 9 | lontana, in Albegna disceso era a rinfrescarsi ad una fontana. 353 2, 9 | la signoria del soldano era; acciò che i mercatanti 354 2, 9 | mercatantie sicure stessero, era il soldano sempre usato 355 2, 9 | e se vendere si voleano.~Era quivi venuto Ambrogiuolo 356 2, 9 | pensando che alla bisogna non era da dare indugio, preso tempo 357 2, 9 | cinquemilia fiorin d’oro; e quivi era presente Sicurano, in cui 358 2, 9 | chiaramente, come stato era il fatto, narrò ogni cosa.~ 359 2, 9 | che d’Ambrogiuolo stato era fosse alla donna donato; 360 2, 9 | alla donna donato; che non era sì poco che oltre a diecimilia 361 2, 10 | dirne una che all’animo m’era, a doverne un’altra dire; 362 2, 10 | sua figliuola, il cui nome era Bartolomea, una delle più 363 2, 10 | mattina, sì come colui che era magro e secco e di poco 364 2, 10 | forze divenuto che stato non era avanti, incominciò ad insegnare 365 2, 10 | egli le mostrava, niun era che non solamente una festa, 366 2, 10 | messer Ricciardo che già era in terra, sopra la sua galeotta 367 2, 10 | messer lo giudice, il quale erageloso che temeva dello 368 2, 10 | cagione per la quale venuto era gli discoperse, pregandolo 369 2, 10 | messer Ricciardo con Paganino era, né altramenti fece motto 370 2, 10 | voi dovavate vedere che io era giovane e fresca e gagliarda, 371 2, 10 | il vi sapete.~E s’egli v’era più a grado lo studio delle 372 2, Fine | compagnia, che niun ve n’era a cui non dolessero le mascelle, 373 2, Fine | diceva vero e che Bernabò era stato una bestia. Ma, poi 374 2, Fine | reina riguardato che l’ora era omai tarda, e che tutti 375 2, Fine | fine della sua signoria era venuta, secondo il cominciato 376 2, Fine | alquanto più alta che usata non era sedendo, disse:~- Poiché 377 3, Intro| piano sopra un poggetto era posto, gli ebbe condotti. 378 3, Intro| un giardino che di costa era al palagio, in quello, che 379 3, Intro| palagio, in quello, che tutto era dattorno murato, se n’entrarono; 380 3, Intro| mattina, ma qualora il sole era più alto, sotto odorifera 381 3, Intro| vi fosse, ma molto più), era un prato di minutissima 382 3, Intro| Nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo 383 3, Intro| mezzo di quella diritta era, gittava tanta acqua e sì 384 3, 1 | badessa, e tutte giovani, era un buono omicciuolo d’un 385 3, 1 | Lamporecchio, ond’egli era, se ne tornò.~Quivi, tra 386 3, 1 | assai piacevole, il cui nome era Masetto; e domandollo dove 387 3, 1 | ricevuto per ciò che troppo era giovane e appariscente. 388 3, 1 | quali costui, che fortissimo era, in poca d’ora ebbe tutti 389 3, 1 | disse di farlo.~Masetto non era guari lontano, ma faccendo 390 3, 1 | appressarono dove egli era, e lui che sembiante facea 391 3, 1 | che l’una, che alquanto era più baldanzosa, disse all’ 392 3, 1 | ragionando, dicevano che bene era così dolce cosa, e più, 393 3, 1 | Madonna, - disse Masetto - io era ben così, ma non per natura, 394 3, 1 | che per addietro da tutte era stato fatto, con piacer 395 3, 1 | santo in cui intitolato era il monistero, a Masetto, 396 3, 1 | scure in collo partito s’era se ne tornò, affermando 397 3, 2 | tanto che gravissimo gli era il poter comportare il gran 398 3, 2 | Né altro ingegnovia c’era se non trovar modo come 399 3, 2 | del re, la quale in mezzo era tra la camera del re e quella 400 3, 2 | queste cose, come usato era, nella gran sala si nascose.~ 401 3, 2 | sapea che quando turbato era niuna cosa voleva udire), 402 3, 2 | la reina accorta non se n’era né alcuno altro, di non 403 3, 2 | per quello che vedeva gli era stato fatto, ripreso il 404 3, 2 | casa che nel suo palagio era sopra le stalle de’ cavalli, 405 3, 2 | colui che colla reina stato era non dormiva ancora; per 406 3, 2 | come colui che malizioso era, chiaramente s’avvisò per 407 3, 2 | avvisò per che così segnato era stato; onde egli senza 408 3, 3 | cautela del pallafreniere era più di loro stata lodata, 409 3, 3 | per ciò che ricchissimo era, non potendo lo sdegno dell’ 410 3, 3 | ed ella, che molto cauta era, né per ambasciata di femina 411 3, 3 | ciò che di santissima vita era, quasi da tutti avea di 412 3, 3 | dopo molto, sì come usato era, venne il valente uomo, 413 3, 3 | l’avea e radissime volte era usato di passare davanti 414 3, 3 | non accorgendosi ch’egli era uccellato, mandò per l’amico 415 3, 3 | voi, dicendomi chi egli era; laonde io, udendolo, per 416 3, 3 | dal frate si partì .~Né era appena ancor fuor della 417 3, 3 | ciò che il marito non c’era, che la gentil donna ti 418 3, 4 | per ciò che uomo idiota era e di grossa pasta, diceva 419 3, 4 | disciplinavasi, e bucinavasi che egli era degli scopatori.~La moglie, 420 3, 4 | giovane e bello della persona era e d’aguto ingegno e di profonda 421 3, 4 | altressì per amor di fra Puccio era sua dimestica divenuta e 422 3, 4 | l’anima sua faceva, ella era contenta, e che, acciò che 423 3, 4 | Puccio tornava al letto.~Era il luogo, il quale frate 424 3, 4 | giaceva la donna, né da altro era da quella diviso che da 425 3, 4 | donna, che motteggevole era molto, forse cavalcando 426 3, 4 | buona aria e valente donna era, e forse avendo cagion di 427 3, 5 | onorevolmente andare fornito s’era, se non d’un pallafreno 428 3, 5 | piacesse, ne stava in pensiero.~Era allora un giovane in Pistoia, 429 3, 5 | in Pistoia, il cui nome era Ricciardo, di piccola nazione 430 3, 5 | che generalmente da tutti era chiamato il Zima, e avea 431 3, 5 | messer Francesco, la quale era bellissima e onesta molto. 432 3, 6 | napoletani, e a Catella altressì, era nell’animo che non più Catella, 433 3, 6 | rimasa quivi dove Ricciardo era, gittò Ricciardo verso lei 434 3, 6 | incontanente che fosse ciò che ella era, per che io chiamai la donna 435 3, 6 | questa risposta, che ella era presta d’esser domani in 436 3, 6 | alcuna considerazione a chi era colui che gliele dicea o 437 3, 6 | farà ella certamente, non era egli sì gran fatica a fare; 438 3, 6 | buona femina, che molto gli era tenuta, disse di farlo volentieri 439 3, 6 | nella casa ove ‘1 bagno era, una camera oscura molto, 440 3, 6 | quella dimestichezza che era usato di fare. Il che ella 441 3, 6 | maggior sospetto che ella non era, seco medesima dicendo: - 442 3, 6 | camera menare dove Ricciardo era, col capo coperto in quella 443 3, 6 | essere altra che ella non era, abbracciò e baciò lui e 444 3, 6 | lui conosciuta.~La camera era oscurissima, di che ciascuna 445 3, 6 | che ciascuna delle parti era contenta; né per lungamente 446 3, 6 | dello inganno nel quale era; e recatasela in braccio 447 3, 7 | lei da morte, ché lui gli era provato che aveva ucciso, 448 3, 7 | malinconia e ispiacevole; ma sì era questo suo amor celato, 449 3, 7 | lieta colei che del suo male era cagione di vederlo consumare, 450 3, 7 | due fratelli che vicino era alla casa della sua donna. 451 3, 7 | che di gran tempo non c’era stato, che avea nome Tedaldo 452 3, 7 | avendo sentito che la donna era viva e sana, essendo già 453 3, 7 | letto e forse per la cena ch’era stata magra, essendo già 454 3, 7 | della notte andata, non s’era ancor potuto Tedaldo addormentare; 455 3, 7 | saletta terrena che ivi era, ed era tutta piena di lagrime 456 3, 7 | terrena che ivi era, ed era tutta piena di lagrime e 457 3, 7 | raccontò e a lei disse chi ella era, quanto tempo stata maritata 458 3, 7 | la salute d’Aldobrandino era venuto, che egli s’avacciasse, 459 3, 7 | avacciasse, per ciò che il tempo era brieve.~Il peregrino, mostrandosi 460 3, 7 | quantunque di que’ , che ucciso era stato colui che per Tedaldo 461 3, 7 | che sua eravate, questa era ruberia e sconvenevole cosa, 462 3, 7 | tutta nelle vostre mani era da lui rimessa. Non era 463 3, 7 | era da lui rimessa. Non era egli nobile giovane? Non 464 3, 7 | egli nobile giovane? Non era egli tra gli altri suoi 465 3, 7 | suoi cittadin bello? Non era egli valoroso in quelle 466 3, 7 | stato il ripognate nel quale era avanti che voi scioccamente 467 3, 7 | ultima notte che con lei era stato, e mostrando gliele 468 3, 7 | affermando che per certo egli era Tedaldo, piagnendo gli si 469 3, 7 | Aldobrandino in prigione era, più di paura della soprastante 470 3, 7 | lo ‘nvito del peregrino era stato biasimato ed egli 471 3, 7 | stato biasimato ed egli se n’era accorto), come seco disposto 472 3, 7 | ciascuno uomo e donna che quivi era; e ogni rugginuzza, che 473 3, 7 | e a’ fratelli ancora, n’era un cotal dubbio debole nell’ 474 3, 7 | abito, per ciò che esso era, sì come noi siamo, masnadiere.~ 475 3, 7 | riconosciuto fu colui che era stato ucciso essere stato 476 3, 8 | di lui generato.~ ~Venuta era la fine della lunga novella 477 3, 8 | monaco, il quale in ogni cosa era santissimo fuor che nell’ 478 3, 8 | che santissimo e giusto era tenuto in ogni cosa.~Ora 479 3, 8 | moglie e guardarla bene era savissimo, quasi se ne disperava. 480 3, 8 | pianto, così vestito come era il fece l’abate mettere 481 3, 8 | la ricchezza, che stata era di Ferondo, cominciò a governare.~ 482 3, 8 | quel quivi da Bologna era venuto, levatosi la notte 483 3, 8 | de’ monaci che fallissero era stata fatta, nel portarono; 484 3, 8 | bello anello, disse che era apparecchiata; e con lui 485 3, 8 | che ben sapeva ciò che era, più volte fu detto.~Il 486 3, 8 | vero, e la più dolce; ella era più melata che ‘1 confetto, 487 3, 8 | tornarono nello avello nel quale era stato sepellito.~La mattina 488 3, 8 | mostrare -; e così fece.~Era Ferondo tutto pallido, come 489 3, 8 | come colui che tanto tempo era stato senza vedere il cielo, 490 3, 8 | con lui e videro che egli era vivo, domandandolo di molte 491 3, 9 | quale, per ciò che poco sano era, sempre appresso di sé teneva 492 3, 9 | chiamato Beltramo, il quale era bellissimo e piacevole, 493 3, 9 | s’allevavano, tra’ quali era una fanciulla del detto 494 3, 9 | per ciò che ricca e sola era rimasa, onesta via non vedea.~ 495 3, 9 | bellissimo giovane udiva ch’era divenuto, le venne sentita 496 3, 9 | avuta avea nel petto ed era male stata curata, gli era 497 3, 9 | era male stata curata, gli era rimasa una fistola, la quale 498 3, 9 | grandissima angoscia gli era, né s’era ancor potuto trovar 499 3, 9 | grandissima angoscia gli era, né s’era ancor potuto trovar medico, 500 3, 9 | che senza conte stato v’era, ogni cosa guasta e scapestrata,


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