Giornata,  Novella

 1     1,  1    |           di ricevere per me alcun danno. Io ho inteso ciò che di
 2     1,  7    |       carità de’ frati, che quello danno a’ poveri che converrebbe
 3     2,  1    |         colle beffe e talvolta col danno di sé solo ritrovato. Il
 4     2,  3    |         prende e de’ suoi zii ogni danno ristora, tornandogli in
 5     2,  5    |           forse non senza suo gran danno o morte; ma pure uscitone
 6     2,  10   |            gli altri che quello si danno a credere che esso di creder
 7     2,  10   |            che con mio grandissimo danno e interesse vi stetti una
 8     3,  1    |         più stesse, in troppo gran danno resultare. E perciò una
 9     3,  7    |            mio marito libero senza danno e Tedaldo vivo.~Parve allora
10     4,  Intro|            vano ma con grandissimo danno del faticante s’adoperano.~
11     4,  4    |   incominciarono, e lungamente con danno di ciascuna delle parti
12     4,  5    |     venisse nel qua le essi, senza danno o sconcio di loro, questa
13     4,  10   |           di non aggiugnere al suo danno vergogna, pensò che senza
14     4,  Fine |   servidore a lei,~senza mirare al danno~del mio futuro affanno,~
15     5,  4    |         fatti come le stagioni gli danno; forse quest’altra notte
16     5,  9    |           rispose:~- Madonna, niun danno mi ricorda mai avere ricevuto
17     6,  3    |        rimasero al cattivo uomo il danno e le beffe; e il vescovo,
18     6,  4    |          in maniera che tu con tuo danno ti ricorderai, sempre che
19     7,  2    |          recata a casa. L’altre si danno buon tempo con gli amanti
20     7,  4    |        modo del villan matto, dopo danno fe’ patto. E viva amore,
21     8,  6    |          con vernaccia, e a lui ne danno due, l’una dopo l’altra,
22     8,  6    |           lasciaron Calandrino col danno e con le beffe.~ ~
23     8,  9    |            di bisogno, senza alcun danno d’altrui, tutto traiamo,
24     8,  9    |           e fare a noi grandissimo danno; e quello a che egli vi
25     8,  9    |            venite, ché voi fareste danno a voi, senza fare a noi
26     8,  10   |               E così, rimasasi col danno e colle beffe, trovò che
27     9,  1    |           avvenisse, io m’avrei il danno, né mai cosa del mondo se
28     9,  4    | soperchiasse d’un altro, con grave danno e scorno del soperchiato;
29    10,  7    |             e disse:~- In buona fè danno sarebbe che ancora fosse
30    10,  9    |          piccol cuore piccole cose danno, più al buono animo di chi
31    10,  10   |          proverete con gran vostro danno quanto grave mi sia l’aver