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Giornata, Novella
501 3, 9 | alcuna virtù che stato gli era dato ad intendere ch’egli 502 3, 9 | disse che sua intenzion non era che per la sua dimora quivi 503 3, 9 | disse che apparecchiata era d’udirla; ed entratesene 504 3, 9 | primo innamoramento, chi ell’era e ciò che intervenuto l’ 505 3, 9 | e ciò che intervenuto l’era infino a quel giorno le 506 3, 9 | pensando che onesta cosa era il dare opera che la buona 507 3, 9 | udendo che la contessa s’era dileguata, se ne tornò.~ 508 3, 9 | peregrina, come usata n’era, là se n’andò.~E sentendo 509 3, 9 | ordinatamente ciò che stato era, e come, raccontò. Per la 510 3, 10 | avea, sentendo che finita era e che a lui solo restava 511 3, 10 | giovane, che semplicissima era e d’età forse di quattordici 512 3, 10 | persona e buona, il cui nome era Rustico, e quella dimanda 513 3, 10 | poteva far grato a Dio si era rimettere il diavolo in 514 3, 10 | Capsa, che il servire a Dio era così dolce cosa; e per certo 515 3, 10 | giovane che il diavolo non era da gastigare né da rimettere 516 3, 10 | volta le sodisfaceva, ma sì era di rado, che altro non era 517 3, 10 | era di rado, che altro non era che gittare una fava in 518 3, 10 | e il ninferno d’Alibech era, per troppo disiderio e 519 3, 10 | servigio che a Dio si facesse era il rimettere il diavolo 520 3, Fine | termine della sua signoria era venuto, levatasi la laurea 521 3, Fine | cena licenziò ciascuno.~Era sì bello il giardino e sì 522 4, Intro| forse d’età di due anni era.~Costui per la morte della 523 4, Intro| cosa che sé dimostrandogli.~Era usato il valente uomo di 524 4, Intro| già questo suo figliuolo era grande, ed era sì abituato 525 4, Intro| figliuolo era grande, ed era sì abituato al servigio 526 4, Intro| più pane che bisogno non era loro, perirono acerbi. Che 527 4, 1 | vedova e al padre tornossi. Era costei bellissima del corpo 528 4, 1 | valletto del padre, il cui nome era Guiscardo, uom di nazione 529 4, 1 | giovane, il quale ancora non era poco avveduto, essendosi 530 4, 1 | modo da lei dimostratogli.~Era allato al palagio del prenze 531 4, 1 | per ciò che abbandonata era la grotta, quasi da pruni 532 4, 1 | da erbe di sopra natevi era riturato; e in questa grotta 533 4, 1 | segreta scala, la quale era in una delle camere terrene 534 4, 1 | uscio serrata fosse. Ed era sì fuori delle menti di 535 4, 1 | tempi davanti usata non s’era, che quasi niuno che ella 536 4, 1 | nella bocca dello spiraglio era nato, per quello si collò 537 4, 1 | per lo spiraglio donde era entrato se n’uscì fuori 538 4, 1 | rivolse in tristo pianto.~Era usato Tancredi di venirsene 539 4, 1 | vergogna quello che già gli era caduto nell’animo di dover 540 4, 1 | sonno, Guiscardo, così come era nel vestimento del cuoio 541 4, 1 | li quali, così come loro era stato comandato, così operarono.~ 542 4, 1 | mi ti fa vedere! Assai m’era con quegli della mente riguardarti 543 4, 1 | dare l’orcioletto nel quale era l’acqua che il dì avanti 544 4, 1 | nella coppa ove il cuore era da molte delle sue lagrime 545 4, 1 | veggendo i termini ne’ quali era, cominciò dolorosamente 546 4, 2 | de’ maggior ch’ha Ascesi era tenuto a Vinegia; del quale 547 4, 2 | bugia, ma la verità non era in Imola chi gli credesse; 548 4, 2 | celebrava, se da molti veduto era, piagneva la passione del 549 4, 2 | testamento che vi si faceva era fedecommessario e dipositario, 550 4, 2 | e così faccendo, di lupo era divenuto pastore, ed era 551 4, 2 | era divenuto pastore, ed era la sua fama di santità in 552 4, 2 | d’un gran mercatante che era andato con le galee in Fiandra, 553 4, 2 | come colei che viniziana era, ed essi son tutti bergoli, 554 4, 2 | riprendere e a dirle che questa era vanagloria, e altre sue 555 4, 2 | donna gli disse che egli era una bestia e che egli non 556 4, 2 | A cui egli rispose che era l’agnolo Gabriello. - O 557 4, 2 | Zucca al vento, la quale era anzi che no un poco dolce 558 4, 2 | che ella amava ben lui, né era mai che una candela d’un 559 4, 2 | la Vergine Maria, che l’era detto che egli le voleva 560 4, 2 | colla sua divota si coricò.~Era frate Alberto bello uomo 561 4, 2 | Lisetta trovandosi, che era fresca e morbida, altra 562 4, 2 | vita etterna, e come egli era fatto, aggiugnendo oltre 563 4, 2 | andatovi, appena spogliato s’era, che i cognati di lei, che 564 4, 2 | sentendo, e avvisato ciò che era, levatosi, non veggendo 565 4, 2 | gittò nell’acqua.~Il fondo v’era grande ed egli sapeva ben 566 4, 2 | in una casa che aperta v’era prestamente se n’entrò, 567 4, 2 | buono uomo che dentro v’era che per l’amor di Dio gli 568 4, 2 | avendo lasciate l’ali, se n’era volato; di che quasi scornati 569 4, 2 | come l’agnolo Gabriello era la notte andato a giacere 570 4, 2 | da’ cognati trovatovi, s’era per paura gittato nel canale, 571 4, 2 | menato, e come il menasse era contento.~Costui, avendol 572 4, 2 | tafani, per ciò che di mele era unto, davan grandissima 573 4, 3 | quale con sua mercatantia era andato in Ispagna. Erano 574 4, 3 | altra Maddalena; la terza era chiamata Bertella.~Della 575 4, 3 | Bertella.~Della Ninetta era un giovane gentile uomo, 576 4, 3 | compagni, de’ quali l’uno era chiamato Folco e l’altro 577 4, 3 | delle lor donne l’opera era messa in assetto. E fra 578 4, 3 | Restagnone l’onta che ricever l’era paruta vendicare. E avuta 579 4, 3 | la quale bella giovane era e lungamente stata vagheggiata 580 4, 3 | vi s’accordò e disse ch’era presto. Fatto adunque di 581 4, 3 | quella notte, la qual prima era stata nel loro amore, non 582 4, 3 | accorse Folco che ella v’era; di che egli si maravigliò 583 4, 3 | poco da lui, che malizioso era, creduta, il quale, a doversi 584 4, 3 | andò colà ove la Ninetta era, e con viso infintamente 585 4, 4 | mondo sonando, in Barberia era chiarissima, la quale in 586 4, 4 | re di Cicilia tributaria era. E tra gli altri alli cui 587 4, 4 | veduta l’avea ragionava, era una delle più belle creature 588 4, 4 | ascoltava.~D’altra parte era, sì come altrove, in Cicilia 589 4, 4 | quasi del tutto tolta gli era; e se modo veduto avesse, 590 4, 4 | Guiglielmo, che vecchio signore era né dello innamoramento del 591 4, 4 | come ella in fra pochi dì era per andarne in Granata; 592 4, 4 | dove aspettandola riposto s’era sopravenne. La qual veggendo 593 4, 4 | dogliendosi della fede che gli era stata male osservata, e 594 4, 5 | per ciò che savio giovane era, quantunque molto noioso 595 4, 5 | fosse vero che nel sonno l’era paruto. E avuta la licenza 596 4, 5 | che altra volta con loro era stata e tutti i suoi fatti 597 4, 5 | conoscendo che quivi non era da piagnere, se avesse potuto 598 4, 5 | testa corrotta che dentro v’era, divenne bellissimo e odorifero 599 4, 6 | quali di cosa che a venire era, come quello di cosa intervenuta, 600 4, 6 | fosse veggendo che non così era come sognato avea, nondimeno 601 4, 6 | per ciò che la stagione era, con lui a piè d’una bellissima 602 4, 6 | chiara, che nel giardino era, a starsi se n’andò. E quivi, 603 4, 6 | disse che grande sciocchezza era porre ne’ sogni alcuna fede, 604 4, 6 | dirsi, così lagrimosa come era e piena d’angoscia andò 605 4, 6 | questo amor consapevole era, e la sua miseria e il suo 606 4, 6 | medesimo col quale da Gabriotto era stata sposata del dito suo 607 4, 6 | di ciò che intervenuto era s’informò; e fatto da certi 608 4, 6 | posta vicina al cuore gli s’era rotta, che affogato l’avea. 609 4, 6 | grado a lui, che suo padre era, e a lei fosse, non ostante 610 4, 6 | Messer Negro, che antico era oramai e uomo di natura 611 4, 7 | similmente si muore.~ ~Panfilo era della sua novella diliberato, 612 4, 7 | che l’amava, il cui nome era Pasquino, forte disiderando 613 4, 7 | più spesso che l’altra era sollecitata.~Per che, l’ 614 4, 7 | vergogna cacciando che d’avere era usata, insieme a’ piaceri 615 4, 7 | che Puccino avea nome, ma era chiamato lo Stramba, trovò; 616 4, 7 | lasciarono in un’altra.~Era in quella parte del giardino, 617 4, 7 | lei domandò come stato era. Costei, al cesto della 618 4, 7 | accidente cadde che prima caduto era Pasquino, non senza gran 619 4, 7 | cosa colui che del giardino era guardiano in presenza del 620 4, 7 | due miseri amanti apparve.~Era sotto il cesto di quella 621 4, 8 | si apparteneva e che non era e ancora che non sosteneva 622 4, 8 | la Salvestra coricata s’era, e postale la sua mano sopra 623 4, 8 | riscaldar si potesse, ché era agghiacciato aspettandola; 624 4, 8 | ritoccarlo cognobbe che egli era morto; di che oltre modo 625 4, 8 | presenzialmente a lei avvenuto era, disse essere ad un’altra 626 4, 8 | dolore esser morto così come era. Fu adunque questo corpo 627 4, 8 | uomo, in casa cui morto era, disse alla Salvestra:~- 628 4, 8 | Alla giovane, che tardi era divenuta pietosa, piacque, 629 4, 8 | marito di lei, che tra loro era, senza ascoltare consolazione 630 4, 9 | ciò che l’uno e l’altro era prod’uomo molto nell’arme, 631 4, 9 | amistà e la compagnia che era tra loro, s’innamorò di 632 4, 9 | donna, che svogliata non era, ne cominciò a mangiare 633 4, 9 | finestra la quale dietro a lei era, indietro senza altra diliberazione 634 4, 9 | lasciò cadere.~La finestra era molto alta da terra, per 635 4, 9 | contrada come questa cosa era stata: per che da quegli 636 4, 10 | come colei che nel letto era mal dal maestro tenuta coperta.~ 637 4, 10 | tutto il suo amor rivolse.~Era costui chiamato Ruggieri 638 4, 10 | altre vilissime cattività era infamato, di che la donna 639 4, 10 | che una gran zuffa stata v’era, di che molti v’erano stati 640 4, 10 | tornare a casa, come usata era, occultamente si fece venire 641 4, 10 | su si levasse; ma questo era niente; egli non rispondea 642 4, 10 | una cassa sopra la quale era, né altra vista d’alcun 643 4, 10 | tirarlo per la barba; ma tutto era nulla: egli aveva a buona 644 4, 10 | candela accesa, ma niente era; per che ella, che medica 645 4, 10 | che ella, che medica non era, come che medico fosse il 646 4, 10 | alcun indugio da trovare era modo come lui morto si traesse 647 4, 10 | da metterlo fuor di casa era.~A cui la donna disse:~- 648 4, 10 | che giovane e gagliarda era, dalla donna aiutata, sopra 649 4, 10 | disagio che no nell’arca che era piccola, e dogliendogli 650 4, 10 | dogliendogli il lato in sul quale era, in su l’altro volger vogliendosi, 651 4, 10 | della arca, la quale non era stata posta sopra luogo 652 4, 10 | terra, la qual quivi già era al romor corsa; e davanti 653 4, 10 | per ciò che malvagissimo era da tutti tenuto, senza indugio 654 4, 10 | tutto Salerno che Ruggieri era stato preso ad imbolare 655 4, 10 | pericolo nel quale Ruggieri era la donna sentiva sì fatto 656 4, 10 | fatto dolore, che quasi n’era per impazzare.~Non guari 657 4, 10 | da altro dolore stimolata era, rispose adirata dicendo:~- 658 4, 10 | chiara; non è così, anzi era una acqua lavorata da far 659 4, 10 | comandamento della donna era andata a saper quello che 660 4, 10 | legnaiuolo dirimpetto al quale era l’arca dove noi il mettemmo; 661 4, 10 | dove noi il mettemmo; egli era testé con uno, di cui mostra 662 4, 10 | venduta l’arca, anzi gli era la notte stata imbolata. 663 4, 10 | avvisato ciò che da fare era, ordinatamente di quello 664 4, 10 | donna, la quale in sala era, mi vedesse, ricordandomi 665 4, 10 | alla prigione dove Ruggieri era, e tanto il prigionier lusingò 666 4, 10 | ciò che fresca e gagliarda era, volle una volta attaccare 667 4, 10 | veggendo che leggier cosa era a ritrovare se ciò fosse 668 4, 10 | dell’acqua e trovò che così era stato; e appresso fatti 669 4, 10 | legnaiuolo e colui di cui stata era l’arca e’ prestatori, dopo 670 4, 10 | si ricordava che andato era ad albergare con la fante 671 4, 10 | prestatori destandosi s’era trovato in una arca, egli 672 4, Fine | termine della sua signoria era venuto, con assai piacevoli 673 4, Fine | giardino, la cui bellezza non era da dover troppo tosto rincrescere, 674 4, Fine | di tal donna nella danza era, se le tenebre della sopravvenuta 675 5, Intro| Introduzione~ ~ ~Era già l’oriente tutto bianco 676 5, 1 | potea contentare. E questo era che egli, tra gli altri 677 5, 1 | trapassava, ma quasi matto era e di perduta speranza, il 678 5, 1 | speranza, il cui vero nome era Galeso; ma, per ciò che 679 5, 1 | ingegno d’alcuno altro, gli s’era potuto mettere nel capo 680 5, 1 | quasi per ischerno da tutti era chiamato Cimone, il che 681 5, 1 | in un boschetto il quale era in quella contrada bellissimo, 682 5, 1 | ciò che del mese di maggio era, tutto era fronzuto; per 683 5, 1 | mese di maggio era, tutto era fronzuto; per lo quale andando 684 5, 1 | nell’un de’ canti del quale era una bellissima fontana e 685 5, 1 | candide carni nascondea, ed era solamente dalla cintura 686 5, 1 | mille ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco 687 5, 1 | la giovane, il cui nome era Efigenia, prima che alcun 688 5, 1 | per questo bosco cercando?~Era Cimone, sì per la sua forma 689 5, 1 | nel quale niuna dottrina era potuta entrare, entrata 690 5, 1 | ricordandosi che così da Efigenia era stato chiamato, volendo 691 5, 1 | appo il quale quello anno era il sommo maestrato de’ rodiani, 692 5, 1 | tuo si muta da quello ch’era quando poco tempo lieto 693 5, 2 | quale, udendo che morto era, per disperata sola si mette 694 5, 2 | un giovane che dell’isola era, chiamato Martuccio Gomito, 695 5, 2 | della partita di Martuccio era stata dolente, udendo lui 696 5, 2 | alla notte che su montata v’era, in sul vespro ben cento 697 5, 2 | né di levare intendeva.~Era allora per avventura, quando 698 5, 2 | conosciutala che cristiana era, parlando latino la domandò 699 5, 2 | ella disse che da Trapani era e aveva nome Carapresa; 700 5, 2 | La donna, la qual vecchia era oramai, udita costei, guardò 701 5, 2 | molta potenza, il quale era in Granata, dicendo che 702 5, 2 | il quale savio signore era, piacque il consiglio di 703 5, 2 | un dì là dove Martuccio era, gli disse:~- Martuccio, 704 5, 2 | donna con la quale dimorata era. Martuccio, dopo molti ragionamenti 705 5, 2 | e da lei udendo che così era come Martuccio aveva detto, 706 5, 2 | quale la Gostanza dimorata era e ringraziatala di ciò che 707 5, 3 | castello dove l’Agnolella era, e sposatala con lei se 708 5, 3 | persona sentito che a grado l’era, con lei si convenne di 709 5, 3 | smontare; e domandato chi egli era, e avendol detto, costor 710 5, 3 | aveva veduto che la giovane era fuggita. Ma, non vedendo 711 5, 3 | e per lo lungo digiuno, era sì vinto, che più avanti 712 5, 3 | donde in quella entrata era; per che, non altramenti 713 5, 3 | sua moglie che similmente era vecchia.~Li quali, quando 714 5, 3 | giovane, veggendo che l’ora era tarda, ancora che le parole 715 5, 3 | di nasconder compiuta s’era, che coloro, che una gran 716 5, 3 | brigata di malvagi uomini era, furono alla porta della 717 5, 3 | ma ricordandosi là dove era, tutta riscossasi, stette 718 5, 3 | alle mani di coloro non era venuta, e faccendosi già 719 5, 3 | mezza terza vi giunsero.~Era il castello di uno degli 720 5, 3 | di Fiore, e per ventura v’era una sua donna, la qual bonissima 721 5, 3 | bonissima e santa donna era; e veggendo la giovane, 722 5, 3 | che ivi forse a tre miglia era un castello di Liello di 723 5, 3 | Fiore, nel quale al presente era la donna sua; di che Pietro 724 5, 3 | ciò che intervenuto gli era udito, il riprese molto 725 5, 3 | voleva. Ma, veggendo che egli era pure a questo disposto e 726 5, 4 | piacevole; e per ciò che sola era al padre e alla madre rimasa, 727 5, 4 | rimasa, sommamente da loro era amata e avuta cara e con 728 5, 4 | della persona, il quale era de’ Manardi da Brettinoro, 729 5, 4 | donna, per ciò che vecchio era e da questo forse un poco 730 5, 4 | sargia della quale il letto era fasciato e Ricciardo e lei 731 5, 4 | e veggendo che il giorno era chiaro, si tenne morto, 732 5, 5 | che altra volta dimorato v’era, e piacendogli la stanza, 733 5, 5 | nella città; e così come era bella, era costumata e onesta. 734 5, 5 | e così come era bella, era costumata e onesta. Per 735 5, 5 | Minghino di Mingole. Né era alcuno di loro, essendo 736 5, 5 | assai cose vedute avea ed era di buon sentimento, rispose 737 5, 5 | d’iersera me n’avvenisse.~Era quivi intra gli altri un 738 5, 5 | Medicina, che con Guidotto era stato a questo fatto, e 739 5, 5 | conobbi che la tua casa era stata; è per ciò rammemorati 740 5, 5 | accostatosi a Giacomino che ancora era quivi, il pregò che in casa 741 5, 5 | che ancora bella donna era, gli parve vedere; ma pur, 742 5, 5 | città, che valoroso uomo era, e conoscendo che Giannole, 743 5, 5 | cui preso tenea, figliuolo era di Bernabuccio e fratel 744 5, 5 | la giovane, il cui nome era Agnesa, e con loro insieme 745 5, 6 | vicina, chiamata Procida, era, e nominato Gianni, amava 746 5, 6 | infino ad Ischia notando era andato, per poter vedere, 747 5, 6 | d’acqua freddissima che v’era, s’erano certi giovani ciciliani, 748 5, 6 | re di Cicilia, il quale era allora giovane e di così 749 5, 6 | per ciò che cagionevole era alquanto della persona, 750 5, 6 | quello che più lor gravava, era che essi non potevan sapere 751 5, 6 | sappiendo verso che parte n’era la fregata andata, fattane 752 5, 6 | trovato che la giovane era stata donata al re e per 753 5, 6 | stata donata al re e per lui era nella Cuba guardata, fu 754 5, 6 | che da niun conosciuto v’era, si stette; e sovente dalla 755 5, 6 | veggendo Gianni che il luogo era solingo, accostatosi come 756 5, 6 | guardia del quale ella gli era alquanto nel passato stata 757 5, 6 | Il re, al quale costei era molto nel primo aspetto 758 5, 6 | aveva avuto, che venuto gli era in casa a far tanto d’oltraggio 759 5, 6 | dispiacere.~Quegli che domandato era rispose non ricordarsi d’ 760 5, 6 | udita da lui come stata era e partir volendosi, il richiamò 761 5, 6 | coloro a’ quali imposto era di dovere questa cosa mandare 762 5, 6 | che di pari consentimento era, a Gianni fece la giovinetta 763 5, 7 | Guiglielmo la Cicilia reggeva, era nella isola un gentile uomo 764 5, 7 | gli altri ben temporali, era di figliuoli assai ben fornito. 765 5, 7 | altri paressero pastori, n’era uno il quale gentilesco 766 5, 7 | che alcun altro pareva, ed era chiamato Teodoro.~Il quale 767 5, 7 | cautamente guatatala, sì s’era di lei innamorato, che bene 768 5, 7 | contentissima, sì come era, se ne mostrava. E in questo 769 5, 7 | con altre femine e donne era usata sovente d’andare per 770 5, 7 | dove essendo, un giorno che era il caldo grande, andate, 771 5, 7 | potevano. Ma Pietro che giovane era, e la fanciulla similmente, 772 5, 7 | tetto, che ancora rimaso v’era, si ristrinsono amenduni, 773 5, 7 | della città, che vicina era, aspettata la donna, con 774 5, 7 | che quasi mai usato non era, dovesse venire, avvenne 775 5, 7 | ciò che alla figliuola era intervenuto gli raccontò. 776 5, 7 | creder che la donna non era stata, disse ciò non dovere 777 5, 7 | ella aveva creduto; ma ciò era niente. Egli, salito in 778 5, 7 | che tra lui e lei stato era tutto aperse. Il che udendo 779 5, 7 | Currado, che per lo re v’era capitano, la ingiuria fattagli 780 5, 7 | morte con dotto Pietro non era l’ira uscita, mise veleno 781 5, 7 | ad una finestra a vedere.~Era Pietro dalla cintura in 782 5, 7 | ambasciadori, che uomo antico era e di grande autorità, nominato 783 5, 7 | passati, dà corsali gli era stato sopra la marina di 784 5, 7 | cattivello che frustato era, avvisò, se vivo fosse il 785 5, 7 | la cagione per che costui era menato a morire, sì come 786 5, 7 | correndo là dove la figliuola era, acciò che, se fatto non 787 5, 7 | andatosene là dove Fineo era, quasi piagnendo, come seppe 788 5, 7 | di ciò che intervenuto era si scusò e domandonne perdono, 789 5, 7 | concordia, là ove Teodoro era ancora tutto pauroso della 790 5, 7 | udendo ciò che di Teodoro era avvenuto ed era per avvenire, 791 5, 7 | Teodoro era avvenuto ed era per avvenire, dove più dolorosa 792 5, 8 | più nobile che esso non era, prendendo speranza con 793 5, 8 | le piaceva.~La qual cosa era tanto a Nastagio gravosa 794 5, 8 | a desinare, come usato s’era.~Ora avvenne che uno venerdì 795 5, 8 | verso il luogo dove egli era, una bellissima giovane 796 5, 8 | messer Guido degli Anastagi, era troppo più innamorato di 797 5, 8 | andare a lei, per ciò ch’ella era presta di far tutto ciò 798 5, 8 | rispondere che questo gli era a grado molto, ma che, dove 799 5, 8 | il suo piacere, e questo era sposandola per moglie.~La 800 5, 8 | altrui che da lei rimaso non era che moglie di Nastagio stata 801 5, 8 | padre e alla madre disse che era contenta d’esser sposa di 802 5, 9 | marito e fallo ricco.~ ~Era già di parlar ristata Filomena, 803 5, 9 | per lo suo privilegio, v’era rimaso, con lieto viso disse:~ 804 5, 9 | che altro uomo seppe fare. Era usato di dire, tra l’altre 805 5, 9 | là dove il suo poderetto era, se n’andò a stare. Quivi, 806 5, 9 | domandava se alcuna cosa era la quale egli disiderasse, 807 5, 9 | adimandare. Egli, per ciò che non era tempo, né era stato a quei 808 5, 9 | ciò che non era tempo, né era stato a quei dì, d’uccellare, 809 5, 9 | a quei dì, d’uccellare, era in un suo orto e faceva 810 5, 9 | povertà fosse strema, non s’era ancor tanto avveduto quanto 811 5, 9 | dire quello per che andata era, così benignamente verso 812 5, 10 | su le dita di colui che era sotto la cesta; egli grida; 813 5, 10 | Il ragionare della reina era al suo fine venuto, essendo 814 5, 10 | moglie la quale egli prese era un giovane compressa, di 815 5, 10 | dota, sappiendo che egli era uomo e credendol vago di 816 5, 10 | Egli che sapeva che io era femina, perché per moglie 817 5, 10 | Francesco, e quasi da tutti era tenuta una santa. E quando 818 5, 10 | venire a lei un garzone, che era de’ più belli e de’ più 819 5, 10 | una cesta da polli, che v’era, il fece ricoverare, e gittovvi 820 5, 10 | la quale assai vicina v’era, sotto la quale era un chiuso 821 5, 10 | vicina v’era, sotto la quale era un chiuso di tavole vicino 822 5, 10 | aperse un usciuolo il qual v’era, e come aperto l’ebbe, subitamente 823 5, 10 | vedendo che ‘1 suo peccato era palese, senza alcuna scusa 824 5, 10 | letto, per ciò che tempo n’era.~Pietro, che maggior voglia 825 5, 10 | quale allato alla loggetta era, l’un degli asini che grandissima 826 5, 10 | tratto il capo del capestro, era uscito della stalla, e ogni 827 5, 10 | la cesta sotto la quale era il giovinetto.~Il quale 828 5, 10 | Pietro per la sua cattività era andato lungamente dietro, 829 5, 10 | arder si vorrebbe e che ella era vergogna di tutte voi: come 830 5, Fine | fine del suo reggimento era venuto, levatasi in piè 831 5, Fine | onore, sì come per addietro era stato fatto, così fece ella; 832 5, Fine | quello che più diletto gli era si diede. Ma essendo già 833 6, Intro| ogni parte del nostro mondo era chiara, quando la reina 834 6, Intro| ancora addivenuta non v’era, cioè che per la reina e 835 6, Intro| cagione, rispose che il romore era tra Licisca e Tindaro; ma 836 6, Intro| quando per parte di lei era stato chiamato. Al quale 837 6, Intro| Licisca, che attempatetta era e anzi superba che no, e 838 6, 1 | la quale nel vero da sé era bellissima; ma egli or tre 839 6, 1 | conoscendo che il cavaliere era entrato nel pecoreccio, 840 6, 1 | entrato nel pecoreccio, né era per riuscirne, piacevolmente 841 6, 1 | cavaliere, il qual per avventura era molto migliore intenditore 842 6, 2 | avesse, tanto in quella gli era stata benigna, che egli 843 6, 2 | stata benigna, che egli n’era ricchissimo divenuto, e 844 6, 2 | una volta o due spurgato s’era, cominciava a ber sì saporitamente 845 6, 3 | ne gli piacque, la quale era assai bella donna ed era 846 6, 3 | era assai bella donna ed era nepote d’un fratello del 847 6, 3 | di buona famiglia fosse, era avarissimo e cattivo, con 848 6, 4 | la Lauretta, e da tutti era stata sommamente commendata 849 6, 4 | suo buon cuoco, il quale era chiamato Chichibio, ed era 850 6, 4 | era chiamato Chichibio, ed era viniziano, e sì gli mandò 851 6, 4 | quale come nuovo bergolo era così pareva, acconcia la 852 6, 4 | contrada, la qual Brunetta era chiamata e di cui Chichibio 853 6, 4 | chiamata e di cui Chichibio era forte innamorato, entrò 854 6, 4 | apparve, Currado, a cui non era per lo dormire l’ira cessata, 855 6, 5 | credendo esser vero che era dipinto.~E per ciò, avendo 856 6, 5 | savi dipignendo intendeano, era stata sepulta, meritamente 857 6, 5 | lui o dà suoi discepoli era cupidamente usurpato. Ma, 858 6, 5 | arte fosse grandissima, non era egli per ciò né di persona 859 6, 5 | quale bellissimo favellatore era, cominciò a considerarlo 860 6, 6 | passato che nella nostra città era un giovane chiamato Michele 861 6, 6 | Michele Scalza, il quale era il più piacevole e il più 862 6, 6 | Piero, che discreto giovane era, udita primieramente la 863 6, 6 | Della qual cosa, e Piero che era il giudice, e Neri che aveva 864 6, 7 | quanto sé medesima amava, ed era da lui amata. La qual cosa 865 6, 7 | statuto pratese, che a lui non era licito di fare, cioè la 866 6, 7 | donna, che di gran cuore era, sì come generalmente esser 867 6, 7 | fatto amante come colui era nelle cui braccia era stata 868 6, 7 | colui era nelle cui braccia era stata la notte passata. 869 6, 7 | di quello che apposto l’era, le disse:~- Madonna, come 870 6, 8 | a sé medesima, la quale era tanto più spiacevole, sazievole 871 6, 8 | tanto, oltre a tutto questo, era altiera, che se stata fosse 872 6, 8 | casa tornata là dove Fresco era, e tutta piena di smancerie 873 6, 9 | Emilia della sua novella s’era diliberata e che ad altri 874 6, 9 | discacciate. Tra le quali n’era una cotale, che in diversi 875 6, 9 | Tra le quali brigate n’era una di messer Betto Brunelleschi, 876 6, 9 | altro uom fare; e con questo era ricchissimo, e a chiedere 877 6, 9 | valesse.~Ma a messer Betto non era mai potuto venir fatto d’ 878 6, 9 | Giovanni, il quale spesse volte era suo cammino, essendo quelle 879 6, 9 | San Giovanni, che serrata era, messer Betto con sua brigata 880 6, 9 | come colui che leggerissimo era, prese un salto e fussi 881 6, 9 | cominciarono a dire che egli era uno smemorato e che quello 882 6, 10 | giovani apparecchiato gli era. Né vi dovrà esser grave 883 6, 10 | santo Antonio, il cui nome era frate Cipolla, forse non 884 6, 10 | famose per tutta Toscana.~Era questo frate Cipolla di 885 6, 10 | ottimo parlatore e pronto era, che chi conosciuto non 886 6, 10 | tutti quegli della contrada era compare o amico o benivogliente.~ 887 6, 10 | all’albergo dove il frate era smontato se n’andarono con 888 6, 10 | diceva Guccio Porco: il quale era tanto cattivo, che egli 889 6, 10 | spesse volte frate Cipolla era usato di motteggiare con 890 6, 10 | Guccio Imbratta, il quale era più vago di stare in cucina 891 6, 10 | parole e dirle che egli era gentile uomo per procuratore 892 6, 10 | cappuccio sopra il quale era tanto untume, che avrebbe 893 6, 10 | che mezza la lor fatica era cessata, non contradicendolo 894 6, 10 | la bisaccia nella quale era la penna; la quale aperta, 895 6, 10 | li quali egli lungamente era andati cercando, mi fece 896 6, 10 | arrecata la cassetta dove era la penna, io ho arrecata 897 6, Fine | diede licenzia a ciascuno.~Era ancora il sol molto alto, 898 6, Fine | ciò che il ragionamento era stato brieve; per che, essendosi 899 6, Fine | spezialmente in quel tempo che era il caldo grande, quanto 900 6, Fine | il piano che nella valle era, così era ritondo come se 901 6, Fine | che nella valle era, così era ritondo come se a sesta 902 6, Fine | e non manual paresse; ed era di giro poco più che un 903 6, Fine | le donne venute v’erano, era pieno d’abeti, di cipressi, 904 6, Fine | niente, allora che egli era alto, entrava infino al 905 6, Fine | infino al suolo, il quale era tutto un prato d’erba minutissima 906 6, Fine | altro di diletto porgeva, era un fiumicello, il qual d’ 907 6, Fine | di ciò hanno destro. Ed era questo laghetto non più 908 6, Fine | discorrendo, che oltre al diletto era una maraviglia. Né da altra 909 6, Fine | maraviglia. Né da altra ripa era chiuso che dal suolo del 910 6, Fine | narrò donde venivano, e come era fatto il luogo, e quanto 911 6, Fine | re, che in buona tempera era, fatto chiamar Tindaro, 912 7, Intro| Introduzione~ ~Ogni stella era già delle parti d’oriente 913 7, Intro| entrarono in cammino; né era ancora lor paruto alcuna 914 7, Intro| passato, quanto l’ora del dì era più alla bellezza di quella 915 7, Intro| tutti levati erano e tempo era da riducersi a novellare, 916 7, 1 | tenendo egli del semplice, era molto spesso fatto capitano 917 7, 1 | quale bello e fresco giovane era, ed egli di lei, ordinò 918 7, 1 | l’ultima volta come stata era la prima, né Federigo altressì, 919 7, 1 | luogo che alquanto più su era, tenesse mente in una vigna 920 7, 1 | allato alla casa di lei era, ed egli vedrebbe un teschio 921 7, 1 | per la casa, e dov’ella era usa di cenare con Federigo 922 7, 1 | che a piè d’un pesco, che era allato ad un pratello, quelle 923 7, 1 | dicessegli che Gianni v’era e che egli quelle cose dell’ 924 7, 1 | quale sì vicina alla camera era che Gianni incontanente 925 7, 1 | fargli sentire che Gianni v’era, e disse al marito:~- Bene 926 7, 1 | romita fosse, e sempre l’era giovato. Ma sallo Iddio 927 7, 1 | E Federigo, che di fuori era e questo udiva, già di gelosia 928 7, 1 | girare intorno intorno, ed era rimaso volto verso Firenze, 929 7, 1 | credendo esser chiamato, v’era venuto; e che la donna aveva 930 7, 1 | senza albergo e senza cena era la notte rimaso.~Ma una 931 7, 1 | non a Gianni Lotteringhi era avvenuto, ma ad uno che 932 7, 2 | esso con l’arte sua, che era muratore, ed ella filando, 933 7, 2 | dentro per vedere se saldo era.~Quando il marito udì questo, 934 7, 2 | disse a colui che venuto era per esso:~- Buon uomo, vatti 935 7, 2 | doglio, che molto grande non era, e oltre a questo l’un de’ 936 7, 2 | che stava bene, e che egli era contento; e datigli sette 937 7, 3 | agio, perché la sospezione era minore, più e più volte 938 7, 3 | da sedere, che in quella era, s’incominciarono a trastullare.~ 939 7, 3 | della nostra dimestichezza.~Era frate Rinaldo spogliato, 940 7, 3 | a me.~Il buono uomo non era ristato appena di picchiare, 941 7, 3 | moglie chiamare, pianamente era venuto in parte della quale 942 7, 4 | ogni volta che a grado l’era, infino allo inebriarsi 943 7, 4 | sua, la qual di quivi non era guari lontana.~E in questa 944 7, 4 | sospetto non così fosse come era, cioè che la donna lui inebriasse 945 7, 4 | secondo che alcuna volta era usata di fare, uscita di 946 7, 4 | per ciò che quella bestia era pur disposto a volere che 947 7, 4 | pietra che a piè del pozzo era, gridando: - Iddio, perdonami -, 948 7, 4 | della sua casa nascosa s’era, come il vide correre al 949 7, 4 | parte, diceva come il fatto era stato, e minacciava forte.~ 950 7, 5 | la qual cosa la vita sua era pessima, ed essa tanto più 951 7, 5 | che nella casa la quale era allato alla sua aveva alcun 952 7, 5 | quando il marito non v’era, il muro della casa guardando, 953 7, 5 | pur s’avvide che quivi era una camera dove capitava 954 7, 5 | verrebbe fatto; e rispose che era contento, ma che non volea 955 7, 5 | prima detto come maritata era, si fu che ella era innamorata 956 7, 5 | maritata era, si fu che ella era innamorata d’un prete, il 957 7, 5 | rispose che venuto non v’era quella notte, e che, se 958 7, 5 | mattina che confessata s’era. La donna rispose che non 959 7, 5 | dire, per ciò che ella non era onesta cosa né convenevole.~ 960 7, 5 | La donna disse che non era vero che ella fosse innamorata 961 7, 5 | il prete meco stato non era. Quale smemorato altri che 962 7, 5 | quando bisogno non gli era, se l’aveva vestita. Per 963 7, 6 | accompagna.~ ~Maravigliosamente era piaciuta a tutti la novella 964 7, 6 | giovane, il quale Leonetto era chiamato, assai piacevole 965 7, 6 | e conoscendo come fatto era, si condusse a fare il voler 966 7, 6 | incontanente a lei, che in camera era con Leonetto, e chiamatala 967 7, 6 | che vostro marito non c’era, sì ch’io mi son venuto 968 7, 6 | pallafreno che nella corte era, si tenne morta. Nondimeno, 969 7, 6 | del luogo dove nascoso s’era.~Disse allora il cavaliere:~- 970 7, 7 | quale per povertà divenuto era mercatante, ed eragli sì 971 7, 7 | mercatantia, che egli ne era fatto ricchissimo, e avea 972 7, 7 | giovani, nel quale Lodovico era, e udendogli fra sé ragionare 973 7, 7 | ancora innamorato non s’era, s’accese in tanto disidero 974 7, 7 | amor di lui accorta non s’era ancora quantunque seco, 975 7, 7 | troppo maggiore che non era stato il primo; per che 976 7, 7 | occhi le disse chi egli era, quel che di lei aveva udito 977 7, 7 | udito e dove e come di lei s’era innamorato e come venuto 978 7, 7 | quale, all’ora che detta gli era stata, Anichin venne, e 979 7, 7 | e teneva, che egli non s’era potuto partire né poteva.~ 980 7, 7 | e vedere, risposi che io era contenta e che stanotte, 981 7, 7 | che quanto potuto avea s’era sforzato d’uscire delle 982 7, 7 | amore e sé che fidato se n’era avea maladetto, sentendo 983 7, 7 | questo prendendo argomento, era in opinione d’avere la più 984 7, 7 | a far di quello che loro era diletto e piacere, mentre 985 7, 8 | tirato lo spago, come usato era, Arriguccio si sentì, e 986 7, 8 | e per fargli male. Ora era Arriguccio, con tutto che 987 7, 8 | s’avvisò esser quello che era, cioè che colui che l’uscio 988 7, 8 | accorse che ‘l suo inganno era scoperto; e sentendo Arriguccio 989 7, 8 | per Dio; oh, non più -; era sì la voce dal pianto rotta, 990 7, 8 | sentendo che Arriguccio era, tutti si levarono, e fatto 991 7, 8 | credea poter mostrare non era così, non s’attentava di 992 7, 8 | se quello che fatto avea era stato vero o s’egli aveva 993 7, 9 | quello che ha veduto.~ ~Tanto era piaciuta la novella di Neifile, 994 7, 9 | alcuna cosa avveduto non s’era, e dubitò non la donna ciò 995 7, 9 | sopra la quale lo sparviere era cotanto da Nicostrato tenuto 996 7, 9 | Nicostrato rivolti che turbato era cominciarono a dire:~- Deh! 997 7, 9 | pur, sì come quella che era d’alto ingegno e Amor la 998 7, 9 | ramaricasse, pur, poi che fuor n’era, gli parve esser guarito; 999 7, 9 | che quasi tutta turbata s’era levata in piè, cominciò 1000 7, 10 | anime di coloro che morivano era, secondo li lor meriti,