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Giornata, Novella
1001 7, 10 | questa sua comare, la quale era una bellissima e vaga donna, 1002 7, 10 | ma perché già avveduto s’era che ella piaceva a Tingoccio. 1003 7, 10 | che Tingoccio, al quale era più destro il potere alla 1004 7, 10 | e poi il domandò se egli era perduto.~Al qual Tingoccio 1005 7, 10 | Tingoccio rispose di sì, e ciò era che egli facesse per lui 1006 7, 10 | pena che quella che data m’era, quantunque io fossi in 1007 7, 10 | Il che sentendo un che m’era dal lato, mi disse: - Che 1008 7, Fine | Conclusione~ ~Zeffiro era levato per lo sole che al 1009 7, Fine | reina che il dì seguente era venerdì, così a tutti piacevolmente 1010 8, 1 | venire; e per ciò che egli era nelle prestanze de’ denari 1011 8, 1 | Guasparruol Cagastraccio, il quale era assai suo conoscente e amico; 1012 8, 1 | amor cortese, e che egli era dalla sua parte presto a 1013 8, 1 | questa conclusione, che ella era presta di far ciò che a 1014 8, 1 | che egli, che ricco uomo era, gliele donasse, e appresso 1015 8, 1 | che insieme con la moglie era, [preso il compagno suo], 1016 8, 1 | che io gli ebbi, né me n’era ancora ricordata di dirloti.~ 1017 8, 2 | Mazzo, la qual nel vero era pure una piacevole e fresca 1018 8, 2 | alcuna altra. E oltre a ciò era quella che meglio sapeva 1019 8, 2 | si pensò il prete che ora era tempo d’andare alla Bel 1020 8, 2 | di qua?~La Belcolore, ch’era andata in balco, udendol 1021 8, 2 | prete, veggendo che ella non era acconcia a far cosa che 1022 8, 2 | E per ciò che alquanto era maliziosetto, s’avvisò troppo 1023 8, 3 | sovente gran festa prendevano.~Era similmente allora in Firenze 1024 8, 3 | in piè, sentendo che non era credenza, si congiunse con 1025 8, 3 | nome. A Calandrino, che era di grossa pasta, era già 1026 8, 3 | che era di grossa pasta, era già il nome uscito di mente, 1027 8, 3 | ragionare, per ciò che a lui era stata posta in credenza. 1028 8, 3 | saramenti affermando che così era. Partito Calandrino da loro, 1029 8, 3 | gonnella, che all’analda non era, e faccendo di quegli ampio 1030 8, 3 | Buffalmacco e Bruno che Calandrino era carico e l’ora del mangiare 1031 8, 3 | rispose:~- Io non so, ma egli era pur poco fa qui dinanzi 1032 8, 3 | venne a casa sua, la quale era vicina al Canto alla Macina; 1033 8, 3 | ciò che quasi a desinare era ciascuno.~Entrossene adunque 1034 8, 3 | così carico in casa sua.~Era per avventura la moglie 1035 8, 3 | Calandrino, e veggendo che veduto era, pieno di cruccio e di dolore 1036 8, 3 | domandaste l’un l’altro, io v’era presso a men di diece braccia; 1037 8, 4 | al vescovo suo.~ ~Venuta era Elissa alla fine della sua 1038 8, 4 | il trattò sì come egli era degno.~Come ciascuna di 1039 8, 4 | agiata donna del mondo non era, quivi la maggior parte 1040 8, 4 | lui come egli lei amava.~Era questo proposto d’anni già 1041 8, 4 | rincrescevole che niuna persona era che ben gli volesse; e se 1042 8, 4 | voleva poco, questa donna era colei, ché non solamente 1043 8, 4 | andò alla chiesa come usata era. La quale come il proposto 1044 8, 4 | una sua fante, la qual non era però troppo giovane, ma 1045 8, 4 | sentiva del guercio, né mai era senza mal d’occhi, con un 1046 8, 4 | e oltre a tutto questo era sciancata e un poco monca 1047 8, 4 | lato destro; e il suo nome era Ciuta; e perché così cagnazzo 1048 8, 4 | cagnazzo viso avea, da ogn’uomo era chiamata Ciutazza. E benché 1049 8, 4 | contraffatta della persona, ella era pure alquanto maliziosetta.~ 1050 8, 4 | venne, come ordinato gli era stato, e i due giovani, 1051 8, 4 | rimanente di ciò che ordinato era; li quali, chetamente della 1052 8, 4 | quale, per giugner tosto, s’era affrettato di cavalcare, 1053 8, 4 | affrettato di cavalcare, ed era, avanti che costor quivi 1054 8, 4 | vedere con cui giaciuto era.~Il proposto, conosciuto 1055 8, 4 | le mani, lui sì come egli era degno avean trattato.~Questo 1056 8, 4 | la Ciutazza -; il che gli era sì gran noia, che egli ne 1057 8, 5 | per ciò che il giudice era magro e sgroppato. Il quale, 1058 8, 5 | mostratogli che questo non gli era fatto se non per mostrargli 1059 8, 6 | aveva ogn’anno un porco, ed era sua usanza sempre colà di 1060 8, 6 | nol muta di là ove egli era testé.~- Adunque, - disse 1061 8, 6 | Il prete disse che gli era molto caro.~Disse allora 1062 8, 6 | dolente sé, che il porco gli era stato imbolato.~Bruno e 1063 8, 6 | questo fatto.~Ciascun che v’era disse che ne voleva volentier 1064 8, 6 | Calandrino, se la prima gli era paruta amara, questa gli 1065 8, 6 | vedendo che creduto non gli era, parendogli avere assai 1066 8, 7 | e più tenendosi che ella era, artificiosamente movendogli 1067 8, 7 | mandar doni, e ogni cosa era ricevuta, ma in dietro non 1068 8, 7 | parole gli dava ad intendere. Era per avventura il dì davanti 1069 8, 7 | forte, e ogni cosa di neve era coperta; per la qual cosa 1070 8, 7 | amante suo, che già in parte era contento, se n’andò a letto, 1071 8, 7 | sommessa da un pertugetto che v’era il chiamò.~Lo scolare, udendosi 1072 8, 7 | e se non fosse che egli era giovane e sopravveniva il 1073 8, 7 | giovane che dalla vedova era amato (non avendo alcun 1074 8, 7 | della torricella nascoso s’era, e aveva tutte queste cose 1075 8, 7 | memoria tornandosi chi egli era, e qual fosse la ‘ngiuria 1076 8, 7 | sul battuto dove la donna era, e appresso aspettò quello 1077 8, 7 | dolente che avvenuto non era ciò che lo scolare detto 1078 8, 7 | piedi, né guari di tempo era ad andare, che di necessità, 1079 8, 7 | veggendo che già la terza era di buona ora passata, rispose:~- 1080 8, 7 | muro dove un poco d’ombra era s’accostò, e cominciò accompagnata 1081 8, 7 | come quella che dal dolore era vinta, e che niente la notte 1082 8, 7 | addormentò.~Il sole, il quale era ferventissimo, essendo già 1083 8, 7 | il che niuna maraviglia era. E il battuto della torre 1084 8, 7 | E il battuto della torre era fervente tanto, che ella 1085 8, 7 | quel dì niuno ivi appresso era andato a lavorare, sì come 1086 8, 7 | il suo fante, che ancora era digiuno, ne mandò a mangiare; 1087 8, 7 | letto dove iersera me l’era paruta vedere andare; ma 1088 8, 7 | udendo ciò che detto l’era, temette forte non l’avessero 1089 8, 7 | lavoratore che al presente v’era, alquanto di ciò racconsolata, 1090 8, 7 | cattivella, che di dietro era rimasa, scendendo meno avvedutamente, 1091 8, 8 | donna disse che egli non era in casa; di che Spinelloccio 1092 8, 8 | veggendo che altri non v’era, abbracciatala la cominciò 1093 8, 8 | la donna che ancora non s’era compiuta di racconciare 1094 8, 8 | alla cassa dove serrato era il marito di lei e tenendola 1095 8, 8 | quale io ho di lui avuta era pervenuta a questo, che 1096 8, 8 | sopra la cassa, nella quale era il marito di lei serrato 1097 8, 8 | Spinelloccio, che nella cassa era e udite aveva tutte le parole 1098 8, 8 | sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì 1099 8, 8 | villania così rinchiuso come era. Poi, pur ripensandosi che 1100 8, 8 | ripensandosi che da lui era la villania incominciata 1101 8, 8 | umanamente e come compagno s’era portato, seco stesso disse 1102 8, 9 | di domandare chi con lui era chi fosse qualunque uomo 1103 8, 9 | la compagnia de’ quali era continua, ed eran suoi vicini. 1104 8, 9 | volte che con lui stato era, questo medico essere uno 1105 8, 9 | Scotto, per ciò che di Scozia era, e da molti gentili uomini, 1106 8, 9 | fermamente maraviglia non era se lieti andavano; e a gran 1107 8, 9 | mostrargli smisurato amore; ed era sì grande e sì continua 1108 8, 9 | altre volte assai paruto gli era, un lavaceci, disse:~- Maestro, 1109 8, 9 | Saliceto facesse, quando egli era giudice della podestà di 1110 8, 9 | cui egli dicesse che egli era per isposare la Bergamina: 1111 8, 9 | veduto a Bologna, dove non era niuno grande né piccolo, 1112 8, 9 | ma io non volli, ché io era pur disposto a venir qua 1113 8, 9 | contessa di Civillari, la quale era la più bella cosa che si 1114 8, 9 | Bologna nato e cresciuto era, non intendeva i vocaboli 1115 8, 9 | recarono i dipintori che egli era per ricevuto.~E venuto il 1116 8, 9 | volendone una venir con noi (ed era una tristanzuola, ch’è peggio, 1117 8, 9 | tristanzuola, ch’è peggio, che non era alta un sommesso), io le 1118 8, 9 | bestia.~Buffalmacco, il quale era grande e atante della persona, 1119 8, 9 | aveva viso di diavolo ed era cornuta. E così acconcio, 1120 8, 9 | che messer lo maestro v’era, così cominciò a saltabellare 1121 8, 9 | tremare, come colui che era più che una femina pauroso; 1122 8, 9 | tanto pur, poi che andato v’era, si sforzò d’assicurar si, 1123 8, 9 | allo avello sopra il quale era il maestro, e stette fermo. 1124 8, 9 | cortese, come detto gli era stato. Allora Buffalmacco 1125 8, 9 | tener le risa fuggito s’era; e amenduni festa faccendosi, 1126 8, 9 | putirvi; ché ancora non s’era sì ogni cosa potuta nettare, 1127 8, 9 | sciagure, e come e dove egli era stato gittato. Al quale 1128 8, 10 | da domandare: niuna ve n’era a cui per soperchio riso 1129 8, 10 | quanto colei che beffata fu era maggior maestra di beffare 1130 8, 10 | come in molti altri luoghi, era in Palermo in Cicilia, dove 1131 8, 10 | Jancofiore l’amava, che ella n’era ben cambiata, per ciò che 1132 8, 10 | propia vita, e che egli era disposto d’andare dovunque 1133 8, 10 | odor di rose che ciò che v’era pareva rose; e l’una inviluppò 1134 8, 10 | riguardata costei, la quale era per certo bellissima, e 1135 8, 10 | artificiosa piacevolezza di costei era preso, credendosi fermamente 1136 8, 10 | sovvieni. E per certo io era tutta tua senza questo, 1137 8, 10 | ndizioni a mutare; e dove prima era libera l’andata alla donna 1138 8, 10 | ogni volta che a Salabaetto era in piacere, così incominciaron 1139 8, 10 | con alcuno, sì perché n’era stato fatto avveduto dinanzi, 1140 8, 10 | ma a Napoli se ne venne.~Era quivi in quei tempi nostro 1141 8, 10 | ebbe pensato quello che era da fare, e a Salabaetto 1142 8, 10 | denari. Tu dei sapere che io era allora in grandissimo dolore 1143 8, 10 | La donna disse che questo era ben detto, ed era assai 1144 8, 10 | questo era ben detto, ed era assai buona sicurtà. E per 1145 8, 10 | in brieve, tra ciò che v’era, non valeva oltre a dugento 1146 9, 1 | e ‘pensiero fu questo.~Era, il giorno che questo pensier 1147 9, 1 | passati gentili uomini, era reputato il piggiore uomo 1148 9, 1 | e oltre a questo vivendo era sì contraffatto e di sì 1149 9, 1 | n’avrebbe avuto paura; ed era stato sotterrato in uno 1150 9, 1 | minori lo Scannadio (così era chiamato quel reo uomo di 1151 9, 1 | tornare a mente chi costui era stato, e le cose che già 1152 9, 1 | che dalla sua donna gli era stato mandato a dire; e 1153 9, 1 | alla via erano; e la notte era sì buia e sì oscura che 1154 9, 1 | fatto avea e quello che era intervenuto, e con questo 1155 9, 2 | amar non volea da tutti era stato commendato, e così 1156 9, 2 | contrario non amor ma pazzia era stata tenuta da tutti l’ 1157 9, 2 | sotto la cui obedienza era la monaca della quale debbo 1158 9, 2 | donne monache che v’erano, v’era una giovane di sangue nobile 1159 9, 2 | bel giovane che con lui era s’innamorò. Ed esso, lei 1160 9, 2 | un giovane nella cella.~Era quella notte la badessa 1161 9, 2 | in capitolo. Il giovane s’era rimaso; e vestitosi, aspettava 1162 9, 2 | ella, avvisando ciò che era, tutta rassicurata disse:~- 1163 9, 2 | vedendo che da tutte veduto era né aveva ricoperta, mutò 1164 9, 2 | infino a quel dì fatto s’era, disse che ciascuna si desse 1165 9, 3 | Calandrino, la quale io era per dirvi. E per ciò che 1166 9, 3 | Buffalmacco, che guari non era lontano, vedendol partito 1167 9, 3 | che assai onesta persona era, udendo così dire al marito, 1168 9, 4 | quale di niuna necessità era, a voler guerire del male 1169 9, 4 | e bello e costumato uomo era, mal dimorare in Siena della 1170 9, 4 | che dal padre donata gli era, sentendo nella Marca d’ 1171 9, 4 | cardinale che molto suo signore era, si dispose a volersene 1172 9, 4 | sì come vinto, disse che era contento.~Ed entrati una 1173 9, 4 | riscuotersi, così in camicia come era, se n’andò là dove dormiva 1174 9, 4 | dormirsi, sì come altra volta era usato di fare. Per che, 1175 9, 4 | Angiulieri che egli là entro era stato rubato e minacciando 1176 9, 5 | per ciò che il lavorio era molto, seco aggiunsero e 1177 9, 5 | che altra famiglia non v’era, era usato un figliuolo 1178 9, 5 | altra famiglia non v’era, era usato un figliuolo del detto 1179 9, 5 | la quale un tristo, che era chiamato il Mangione, a 1180 9, 5 | costei bella persona ed era ben vestita, e, secondo 1181 9, 5 | un pozzo che nella corte era del casamento lavandosi 1182 9, 5 | dirle. Ella, che avveduta s’era del guatar di costui, per 1183 9, 5 | sapeva Bruno chi costei era, sì come colui che veduta 1184 9, 5 | ordinatamente disse loro chi era Calandrino, e quello che 1185 9, 5 | talvolte; quando ella non v’era, che era il più del tempo, 1186 9, 5 | quando ella non v’era, che era il più del tempo, gli faceva 1187 9, 5 | dimestichezza che usata non era gli fece. Donde Calandrino 1188 9, 5 | Calandrino, e in su la paglia che era ivi in terra il gittò, e 1189 9, 5 | via e andossene là dove era Filippo.~Monna Tessa corse 1190 9, 5 | Calandrino, che ancora levato non era, e tutto gliele graffiò 1191 9, 5 | Alla fè di Dio, egli non era ora la Tessa quella che 1192 9, 5 | ciò che colei che con lui era, era moglie del signor della 1193 9, 5 | che colei che con lui era, era moglie del signor della 1194 9, 6 | con l’altro; quegli che era con la figliuola, si corica 1195 9, 6 | aveva due figliuoli; e l’uno era una giovanetta bella e leggiadra, 1196 9, 6 | marito non avea; l’altro era un fanciul piccolino, che 1197 9, 6 | sì come colui che molto era dimestico di ciascuno, aperse 1198 9, 6 | l’oste avea saputo, né v’era per tutto ciò tanto di spazio 1199 9, 6 | altro, così al buio come era, se n’andò là dove sentito 1200 9, 6 | presala la levò del luogo dove era, e posela allato al letto 1201 9, 6 | quello per che levato s’era e tornandosene, senza della 1202 9, 6 | trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si 1203 9, 6 | quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d’ 1204 9, 6 | quello letto al quale ella era allato insieme con Adriano 1205 9, 6 | ancora raddormentato non era, sentendo questo, la ricevette 1206 9, 6 | pagherò.~Pinuccio, che non era il più savio giovane del 1207 9, 6 | incontanente conobbe là dove stata era e con cui; per che, come 1208 9, 6 | raccolto ciò che detto s’era, cominciò a guisa d’uom 1209 9, 6 | in che la cosa avvenuta era, che dello effetto stesso 1210 9, 7 | nella più folta parte che v’era si nascose, stando attenta 1211 9, 7 | guasta, che, dove prima era bella, non paresse poi sempre 1212 9, 8 | senza alcuna cosa mancarne, era avvenuto. Ma, tacendo ciascuno, 1213 9, 8 | volta, andava assai sovente.~Era similmente in quei tempi 1214 9, 8 | in Firenze uno, il quale era chiamato Biondello, piccoletto 1215 9, 8 | suoi vicini che ancora non era andato a desinare. A quale 1216 9, 8 | giugnere il barattiere, era rimaso fieramente turbato 1217 9, 8 | rabbuffato e malconcio come era; e dissergli perché messer 1218 9, 8 | messer Filippo e che egli non era uomo da motteggiar con lui.~ 1219 9, 9 | di Laiazzo, là onde egli era e dove egli abitava.~E verso 1220 9, 9 | Giosefo disse quello per che v’era. Al quale Salamone null’ 1221 9, 9 | un fiume sopra il quale era un bel ponte; e per ciò 1222 9, 9 | sopra la groppa; ma tutto era nulla.~Per che Melisso e 1223 9, 9 | sì come per lo passato era usata, non come Melisso 1224 9, 9 | levatasi, brontolando se n’era andata; e presala per le 1225 9, 9 | ad alcun, che savio uomo era, disse ciò che da Salamone 1226 9, 10 | marito faceva a Barletta, era più volte, quando il prete 1227 9, 10 | sono.~Compar Pietro, che era anzi grossetto uom che no, 1228 9, 10 | risvegliandosi tale che non era chiamato e su levandosi, 1229 9, 10 | io non vi voglio coda.~Era già l’umido radicale, per 1230 9, 10 | che tu vedessi? La cavalla era per esser fatta, ma tu favellando 1231 9, 10 | con uno asino, come usato era, attese a fare il suo mestiere 1232 9, Fine | quello a che più dal desidero era tirato; e così fecero insino 1233 9, Fine | già molta notte andata n’era, comandò il re che ciascuno 1234 10, 1 | che da quello che egli era si teneva, niente era donato, 1235 10, 1 | egli era si teneva, niente era donato, estimò che molto 1236 10, 1 | trovossi esser quello che era pien di terra. Laonde il 1237 10, 2 | dello Spedale.~ ~Lodata era già stata da tutti la magnificenzia 1238 10, 2 | quando il re, al quale molto era piaciuta, ad Elissa impose 1239 10, 2 | compiacere a Ghino di questo.~Era già, mentre queste parole 1240 10, 2 | Messer, quando Ghino era più giovane, egli studiò 1241 10, 2 | corte, che di sotto a quella era, tutti i suoi cavalli in 1242 10, 2 | l’abate rispose che forte era egli assai e dello stomaco 1243 10, 3 | consiglio e l’aiuto, e chi egli era e per che venuto e da che 1244 10, 4 | male dello amor della donna era, quasi disperatosene, podestà 1245 10, 4 | essendosi, per ciò che gravida era, andata a stare, avvenne 1246 10, 4 | impaccio darsi, quale ella era, in uno avello d’una chiesa 1247 10, 4 | pervenne dove sepellita era la donna, e aperta la sepoltura, 1248 10, 4 | la condusse in Bologna.~Era quivi la madre di lui, valorosa 1249 10, 4 | obbligata, e che la domanda era onesta, quantunque molto 1250 10, 4 | bello e ornato favellatore era, commisero la risposta. 1251 10, 4 | quello che da Niccoluccio era stato risposto.~Il cavaliere, 1252 10, 4 | avrebbon detto colei chi ella era, se lei per morta non avessero 1253 10, 4 | altro la domandò se suo era quel figlioletto, e alcuno 1254 10, 4 | di lei, ciò che avvenuto era infino allora distintamente 1255 10, 4 | tanto più lieto quanto più n’era di speranza lontano, e, 1256 10, 5 | ciascuno della lieta brigata era già stato messer Gentile 1257 10, 5 | pensando a che per quello era obbligata. E fu il dolore 1258 10, 5 | raccontogli ciò che avvenuto era; di che strettissima e leale 1259 10, 6 | vederlo. E avendo udito di cui era, pensò che, per ciò che 1260 10, 6 | di parte avversa alla sua era il cavaliere, più familiarmente 1261 10, 6 | Monforte, che l’un de’ compagni era, comandò che dall’un de’ 1262 10, 6 | quale dalla cintura in su era strettissimo e da indi giù 1263 10, 6 | ebbe cotto che dato gli era stato, il qual più per uno 1264 10, 6 | che più gli piacesse, sì era di tutte cose l’una simiglievole 1265 10, 6 | per ciò che valente uomo era, gli disse:~- Monsignore, 1266 10, 7 | suo cavaliere.~ ~Venuta era la Fiammetta al fin della 1267 10, 7 | sua novella, e commendata era stata molto la virile magnificenzia 1268 10, 7 | quantunque alcuna, che quivi era ghibellina, commendar nol 1269 10, 7 | Cicilia furon cacciati, era in Palermo un nostro fiorentino 1270 10, 7 | di Bernardo, il cui nome era Lisa, da una finestra dove 1271 10, 7 | da una finestra dove ella era con altre donne, il vide 1272 10, 7 | intorno a ciò più l’offendeva, era il cognoscimento della sua 1273 10, 7 | re di questa cosa non s’era accorto né si curava; di 1274 10, 7 | poteva l’atavano; ma niente era, per ciò che ella, sì come 1275 10, 7 | venire Minuccio d’Arezzo.~Era in que’ tempi Minuccio tenuto 1276 10, 7 | egli, che piacevole uomo era, incontanente a lei venne; 1277 10, 7 | liberale e benigno signore era, avendo poi più volte pensato 1278 10, 7 | divenne ancora più che non era di lei pietoso; e in sull’ 1279 10, 7 | diporto, pervenne là dov’era la casa dello speziale; 1280 10, 7 | giovane, che di vergogna tutta era nel viso divenuta vermiglia, 1281 10, 7 | chiamare un giovane, il quale era gentile uomo ma povero, 1282 10, 8 | chiamato Cremete, il quale era antichissimo suo amico. 1283 10, 8 | cittadina d’Atene, il cui nome era Sofronia, d’età forse di 1284 10, 8 | dii fosse piaciuto, a me era assai più a grado la morte 1285 10, 8 | che più temperatamente, era preso; ma senza indugio 1286 10, 8 | degno amore che il mio non era.~Tito, udendo così parlare 1287 10, 8 | mostrandogli che quanto più era di Gisippo la liberalità, 1288 10, 8 | suo marito, e andar via.~Era la camera di Tito a quella 1289 10, 8 | le parole, al suo piacere era pronto, dopo lunga tencione 1290 10, 8 | molte e grandi. Gisippo era a’ suoi e a que’ di Sofronia 1291 10, 8 | assai conosco che egli v’era qui, e dovea essere e dee, 1292 10, 8 | quello che egli di fare non era disposto, consentire in 1293 10, 8 | per la miseria nella quale era non ardì di far motto, ma 1294 10, 8 | quistion venuti, l’uno, che era più forte, uccise altro 1295 10, 8 | pretore, che Marco Varrone era chiamato, comandò che fosse 1296 10, 8 | sì come allor s’usava.~Era Tito per ventura in quella 1297 10, 8 | guardò e vide che colui era Tito, e assai ben conobbe 1298 10, 9 | Tito da tutti parimente era stata commendata molto, 1299 10, 9 | gentile uomo, il cui nome era messer Torello di Stra da 1300 10, 9 | Questo farò io volentieri; io era testé in pensiero di mandare 1301 10, 9 | Saladino, il quale accortissimo era, s’avvide che questo cavaliere 1302 10, 9 | sua donna, che savissima era e di grandissimo animo, 1303 10, 9 | ordine ciò che dal marito l’era stato mandato a dire.~Venuto 1304 10, 9 | troppo s’avvisaron ciò che era, e dissono:~- Messer Torello, 1305 10, 9 | sala, dove splendidamente era apparecchiato, vennero. 1306 10, 9 | cavaliere, il qual sapevano che era cittadino e non signore.~ 1307 10, 9 | tanto già innamorato se n’era), pure, strignendolo l’andata, 1308 10, 9 | conciare uccelli, di che egli era grandissimo maestro, e per 1309 10, 9 | Cristiano dal Saladino non era chiamato, il quale egli 1310 10, 9 | fuggirsi aveva tentato, né gli era venuto fatto; per che esso, 1311 10, 9 | alla donna sua come egli era vivo e a lei come più tosto 1312 10, 9 | Ciel d’Oro, il qual suo zio era, pervenissero.~E in questi 1313 10, 9 | essere al zio pervenute.~Era nel campo ovvero essercito 1314 10, 9 | piccol valore, il cui nome era messer Torello di Dignes; 1315 10, 9 | tribulazion continua doluta s’era e a men dolersi avea cominciato, 1316 10, 9 | volte udito dire che ciò era possibile e fatto s’era 1317 10, 9 | era possibile e fatto s’era assai volte, si ‘ncominciò 1318 10, 9 | disse che ciò senza fallo era fornito; e il seguente dì, 1319 10, 9 | messer Torello, il quale era già forte, fosse messa in 1320 10, 9 | camera là dove messer Torello era, se n’andò, e postoglisi 1321 10, 9 | Torello uno anello, nel quale era legato un carbunculo, tanto 1322 10, 9 | lui ragionando si rimase.~Era già nella chiesa di San 1323 10, 9 | dubitasse, per ciò che egli era Torel suo nepote.~L’abate, 1324 10, 9 | Torello, in quello abito che era, con lo abate se n’andò 1325 10, 9 | donna nella sua partita gli era stato donato, si fece chiamare 1326 10, 9 | e riconosciuto che egli era quello che dato avea nel 1327 10, 9 | punto ciò che avvenuto gli era a tutti narrò, conchiudendo 1328 10, 9 | rispose che delle sue cose era nel suo volere quel farne 1329 10, 10 | pensiere avea, di che egli era da reputar molto savio. 1330 10, 10 | villa vicina a casa sua era, e parendogli bella assai, 1331 10, 10 | con lui, che poverissimo era, si convenne di torla per 1332 10, 10 | ciascuno altro che ad onorarlo era venuto; e ogni cosa opportuna 1333 10, 10 | i costumi mutasse. Ella era, come già dicemmo, di persona 1334 10, 10 | bella, e così come bella era, divenne tanto avvenevole, 1335 10, 10 | l’avea. E oltre a questo era tanto obbediente al marito 1336 10, 10 | verso i sudditi del marito era tanto graziosa e tanto benigna, 1337 10, 10 | tanto benigna, che niun ve n’era che più che sé non l’amasse 1338 10, 10 | per moglie presa, che egli era il più savio e il più avveduto 1339 10, 10 | se alcuna cosa detta s’era contra ‘l marito per lei 1340 10, 10 | della figliuola che nata era tristissimi, altro che mormorar 1341 10, 10 | men di loro, e che io non era degna di questo onore al 1342 10, 10 | moglie tredici anni e più era stata, di casa sua così 1343 10, 10 | vituperosamente uscire, come era uscirne in camicia; ma in 1344 10, 10 | della qual poco avanti era uscita in camicia, cominciò 1345 10, 10 | sua parente, che maritata era in casa de’ conti da Panago, 1346 10, 10 | vedesse, e il fanciullo era di sei, avea mandato a Bologna 1347 10, 10 | venuta, Griselda, così come era, le si fece lietamente incontro 1348 10, 10 | a servire. La fanciulla era guardata da ogn’uomo, e 1349 10, 10 | continue fatiche da piccolina era stata.~Gualtieri, veggendo 1350 10, Fine | Conclusione~ ~La novella di Dioneo era finita, e assai le donne, 1351 10, Fine | cielo, e vedendo che il sole era già basso all’ora di vespro, 1352 10, Fine | così Dioneo, che allato l’era, ridendo disse:~- Madonna, 1353 10, Fine | in capo per iscampo di sé era alli più onesti non disdicevole,