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Alfabetica    [«  »]
uscite 3
usciti 10
uscitisi 1
uscito 27
uscitone 2
usciuolo 2
usciva 6
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27 sii
27 sol
27 talvolta
27 uscito
27 venendo
26 agnolo
26 alli
Giovanni Boccaccio
Decameron

IntraText - Concordanze

uscito

   Giornata,  Novella
1 1, 4 | infino alla mia tornata.~E uscito fuori e serrata la cella 2 1, 4 | l’ebbe per certissimo. E, uscito di dov’era, chetamente 3 2, 2 | tornandosi, avvenne che, uscito di Ferrara e cavalcando 4 2, 5 | uscio del quale egli era uscito quando cadde.~Andreuccio, 5 2, 9 | della quale Ambrogiuolo uscito, e contentata secondo la 6 3, 3 | stamane a mattutino in qua uscito di mente l’avere altrui 7 3, 8 | credessero essere della sepoltura uscito, colui di ciò essendo per 8 3, 8 | cielo, fuor dello avello uscito. Il quale, come vide l’abate, 9 4, 10 | quasi di sé per maraviglia uscito, né da qual parte fuggir 10 5, 10 | il capo del capestro, era uscito della stalla, e ogni cosa 11 5, 10 | dentro alla casa; per che, uscito della camera, e sentendo 12 5, 10 | sodisfacimento di tutti e tre, m’è uscito di mente. So io ben cotanto 13 6, 2 | parendomi che vi fosse uscito di mente ciò che io a questi 14 7, 1 | questo udiva, già di gelosia uscito, con tutta la malinconia, 15 7, 2 | molto solitaria, dove stava, uscito lui, egli in casa di lei 16 7, 2 | essendo il buono uomo fuori uscito, e Giannello Scrignario, 17 7, 3 | altro. Poi, con loro insieme uscito di casa, gli accomandò a 18 7, 7 | come sentì lui levato e uscito della camera, così si levò 19 7, 8 | tu mai più.~E così detto, uscito della camera, la serrò di 20 7, 8 | dovesse riuscire.~Arriguccio, uscito di casa sua, quanto più 21 8, 3 | grossa pasta, era già il nome uscito di mente, per che egli rispose:~- 22 8, 6 | Calandrino, essendogli il vino uscito del capo, si levò la mattina, 23 8, 7 | Lo scolare, della torre uscito, comandò al fante suo che 24 8, 8 | io ti dono.~Spinelloccio, uscito della cassa, senza far troppe 25 9, 7 | come questo ebbe detto, uscito il marito da una parte della 26 10, 10 | somiere, per ciò che di mente uscito non m’è che ignuda m’aveste: 27 10, Fine| fatica, non m’è per ciò uscito di mente me avere questo


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