Giornata,  Novella

 1     1,  4    |      fece o disse, e udì e vide. Parendo allo abate essere assai
 2     2,  1    | tagliaborse era stato preso, non parendo loro avere alcuno altro
 3     2,  6    |      distinzion fecero. Per che, parendo alla gentil donna avere
 4     2,  6    |  compagnia, entrarono innanzi; e parendo loro molto di via aver gli
 5     2,  6    |       quale poi che riposata fu, parendo a madama Beritola e a Giusfredi
 6     2,  7    |      avendo la Sardigna passata, parendo loro alla fine del loro
 7     2,  7    |       altra volta con lei usati, parendo loro lei quasi avere racconsolata,
 8     2,  8    |          partita, cessò. Laonde, parendo al medico avere assai piena
 9     2,  9    |      grotte e d’alberi, il quale parendo al famigliare luogo da dovere
10     3,  Intro|        murato, se n’entrarono; e parendo loro nella prima entrata
11     3,  4    |        guadagnato il paradiso.~E parendo molto bene stare alla donna,
12     3,  8    |      dare indugio alla risposta, parendo gliele avere già mezza convertita,
13     4,  10   |      fante per la prima broccata parendo aver ben procacciato, quanto
14     5,  9    |       che, amando più che mai né parendo gli più potere essere cittadino
15     5,  9    |   ragionamenti con lui dimorate, parendo alla donna tempo di dire
16     6,  Fine |       che commendato l’avessero, parendo lor tempo da dover tornar
17     7,  7    |        spazio di tempo.~Poi, non parendo alla donna che Anichino
18     8,  4    |          vedeva venire. Per che, parendo questo stimolo troppo grave
19     8,  7    |          Ma essendo già vespro e parendo allo scolare avere assai
20     8,  9    |         accenderlo, avvenne che, parendo a messer lo maestro una
21     9,  4    |     spesso n’usavano insieme.~Ma parendo all’Angiulieri, il quale
22    10,  8    |          oltre Tito, e a Gisippo parendo che egli veduto l’avesse
23    10,  10   |        natività della fanciulla, parendo tempo a Gualtieri di fare
24    10,  10   |       mio piacer partita ti sii, parendo a me aver di te quella consolazione