Giornata,  Novella

 1     3,  5|             Novella quinta~ ~Il Zima dona a messer Francesco
 2     3,  5|        da tutti era chiamato il Zima, e avea lungo tempo amata
 3     3,  5|         per l’amore il quale il Zima alla sua donna portava.~
 4     3,  5|     tirato, fattosi chiamare il Zima, in vendita gli domandò
 5     3,  5|        pallafreno, acciò che il Zima gliele profferesse in dono.~
 6     3,  5|         profferesse in dono.~Il Zima, udendo ciò, gli piacque,
 7     3,  5|       le impose che ad udire il Zima venisse; ma ben si guardasse
 8     3,  5|        sala ad udire ciò che il Zima volesse dire. Il quale,
 9     3,  5|       non aver misericordia del Zima mio! -; e questo pentere
10     3,  5|       per amor di lei fatte dal Zima, muovere non avean potuto,
11     3,  5|      volentieri, rispondendo al Zima, avrebbe fatto manifesto.~
12     3,  5|     avrebbe fatto manifesto.~Il Zima, avendo alquanto atteso
13     3,  5|      medesimo in cotal guisa:~- Zima mio, senza dubbio gran tempo
14     3,  5|       come disideriamo.~Come il Zima in persona della donna ebbe
15     3,  5|      una sola parola; laonde il Zima si levò suso e verso il
16     3,  5|         Messer no, - rispose il Zima - ché voi mi prometteste
17     3,  5| pallafreno che fu tuo.~A cui il Zima rispose:~- Messer sì; ma
18     3,  5|      ripensando alle parole del Zima e all’amore il qual le portava
19     3,  5|     così fatto amante come è il Zima? Io son sola, né ho d’alcuna
20     3,  5|  finestra del giardino, come il Zima aveva detto; li quali il
21     3,  5|        aveva detto; li quali il Zima vedendo, lietissimo, come
22     3,  5|         ciascuna delle parti il Zima molte dell’altre volte.~ ~
23     3,  6|      commendata la sagacità del Zima, la reina impose alla Fiammetta