Giornata,  Novella

 1     2,  1|         a colui che in luogo del podestà v’era, e disse:~- Mercé
 2     2,  1|       cose udendo il giudice del podestà, il quale era un ruvido
 3     2,  1|       sentito che il giudice del podestà fieramente contro a lui
 4     2,  7|          duca, commessa ogni sua podestà in Manovello, ad Atene se
 5     3,  5|          il quale, dovendo andar podestà di Melano, d’ogni cosa opportuna
 6     3,  5|        fra pochi dì a Melano per podestà, sì come tu sai, che per
 7     4,  6|        dice come l’opera sta; il podestà la vuole sforzare, ella
 8     4,  6|   avvenne che dalla famiglia del podestà, che per caso andava a quella
 9     4,  6|         palagio.~La qual cosa il podestà sentendo, si levò, e lei
10     4,  6|          e quivi d’ogni cosa dal podestà infornato, dolendosi domandò
11     4,  6|  figliuola gli fosse renduta.~Il podestà, volendosi prima accusare
12     4,  6|       alquanti dì, seguitando il podestà quello che addomandato avea,
13     4,  7|     sempre forte, al palagio del podestà ne fu menata. Quivi, prontando
14     6,  7| confortata al negare, davanti al podestà venuta, domandò con fermo
15     6,  7|        egli a lei domandasse.~Il podestà, riguardando costei e veggendola
16     6,  7|           senza aspettare che il podestà il domandasse, prestamente
17     6,  7|           domando io voi, messer podestà, se egli ha sempre di me
18     6,  7|          a ciò confortandogli il podestà, modificarono il crudele
19     8,  5|       essendovene venuto uno per podestà, tra gli altri molti giudici
20     8,  5|          banco della ragione.~Il podestà d’altra parte, sentitolo,
21     8,  9|    quando egli era giudice della podestà di Forlimpopoli, che egli
22    10,  4|        era, quasi disperatosene, podestà chiamato di Modona, v’andò.~