Giornata,  Novella

 1     3,  10  |  Alibech diviene romita, a cui Rustico monaco insegna rimettere
 2     3,  10  |       e buona, il cui nome era Rustico, e quella dimanda gli fece
 3     3,  10  |  questo si facesse. Alla quale Rustico disse:~- Tu il saprai tosto,
 4     3,  10  |         E così stando, essendo Rustico più che mai nel suo disidero
 5     3,  10  |       maravigliatasi, disse:~- Rustico, quella che cosa è che io
 6     3,  10  |       O figliuola mia, - disse Rustico - questo è il diavolo di
 7     3,  10  |      cotesto diavolo io.~Disse Rustico:~- Tu di’ vero, ma tu hai
 8     3,  10  |        Alibech: - O che?~A cui Rustico disse:~- Hai il ninferno;
 9     3,  10  |       vi piacerà.~Disse allora Rustico:~- Figliuola mia, benedetta
10     3,  10  |     noia, per che ella disse a Rustico:~- Per certo, padre mio,
11     3,  10  |      v’è dentro rimesso.~Disse Rustico:~- Figliuola, egli non avverrà
12     3,  10  |   piacere, e cominciò a dire a Rustico:~- Ben veggio che il ver
13     3,  10  |     essa spesse volte andava a Rustico, e gli dicea:~- Padre mio,
14     3,  10  |    diceva ella alcuna volta:~- Rustico, io non so perché il diavolo
15     3,  10  |    invitando spesso la giovane Rustico e al servigio di Dio confortandolo,
16     3,  10  |      La qual, poi che vide che Rustico più non la richiedeva a
17     3,  10  |         gli disse un giorno:~- Rustico, se il diavolo tuo è gastigato
18     3,  10  |       superbia al tuo diavolo.~Rustico, che di radici d’erba e
19     3,  10  |   mentre che tra il diavolo di Rustico e il ninferno d’Alibech
20     3,  10  | occupasse, con gran piacere di Rustico e contra al volere di lei
21     3,  Fine|        inferno, non peggio che Rustico facesse ad Alibech, e perciò