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Giovanni Boccaccio Decameron IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Giornata, Novella grigio = Testo di commento
3532 1, Intro| non la mia fante trovando, impaurisco e quasi tutti i capelli 3533 7, 5 | pessima, ed essa tanto più impaziente sosteneva questa noia, quanto 3534 4, 10 | dolore, che quasi n’era per impazzare.~Non guari appresso la mezza 3535 9, 5 | mi fai tu questo? Vecchio impazzato, che maladetto sia il ben 3536 7, 10 | cagione di guastargli o d’impedirgli alcun suo fatto, faceva 3537 9, 9 | farò. E acciò che tu non m’impedischi, ricorditi della risposta 3538 5, 7 | la temorosa paura che gl’impediva. Aveva messer Amerigo, fuor 3539 8, 10 | io per me sono acconcia d’impegnar per te tutte queste robe 3540 8, 10 | presta via non troverrò, impegnerò tutte queste mie cose-; 3541 7, 2 | che io sofferi che tu m’impegni la gonnelluccia e gli altri 3542 5, 5 | questa città da Federigo Imperatore fu presa, andataci a ruba 3543 10, 8 | fiorentissima d’arme, d’imperio e di studi, dove egli non 3544 1, 1 | in lui, sì come in cosa impermutabile, si fermi e sempre sia da 3545 8, 9 | ringhiare forte e a saltare e ad imperversare e ad andarsene lungo Santa 3546 3, Fine | me t’arse,~e costà su m’impetra la tornata.~ ~Qui fece fine 3547 4, 4 | andare a Tunisi la licenzia impetrasse, disideroso oltre modo di 3548 5, 6 | signor mio, se esser può, impetratemi una grazia da chi così mi 3549 2, 1 | facesse; il che agevolmente impetravano; e in brieve, riguardati 3550 5, 8 | farlo dove voi una grazia m’impetriate, la quale è questa: che 3551 1, 6 | cum gladiis et fustibus impetuosissimamente corse a formargli un processo 3552 7, 2 | feccia, ché egli è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca, 3553 8, 9 | medicine e gli argomenti e ogni impiastro.~E così dicendogli alcuna 3554 4, 10 | domane lo straticò il farà impiccare. E oltre a questo vi vo’ 3555 5, 3 | quei panni e quel ronzino e impiccarlo per dispetto degli Orsini 3556 6, 2 | me -, e lietamente glielo impié.~E poi quel medesimo dì 3557 1, 2 | ottimamente mi parea avere impiegata, credendomi costui aver 3558 3, 6 | delle donne e come è male impiegato l’amor di molte ne’ mariti! 3559 7, 9 | pregava, benignamente perdonò, imponendogli che più non gli avvenisse 3560 5, 5 | egli avea costei mi lasciò, imponendomi che, quando tempo fosse, 3561 7, 3 | quelle quattro orazioni che m’imponeste, io l’ho dette tutte.~A 3562 4, 4 | suo amico che là andava imponeva che a suo potere il suo 3563 2, 9 | come io di cosa che egli m’imponga possa dir di no; sallo Iddio 3564 2, 8 | sodisfacimento di te che tu m’imponghi, che io a mio potere non 3565 5, 1 | che per me s’abbia a fare, imponlomi, e vederati con maravigliosa 3566 6, 1 | tempi detti, un cortese impor di silenzio fatto da una 3567 6, Fine | meno che facciate voi; e da imporlo non mi poté istorre quello 3568 7, 9 | cosa che la mia donna m’imporrà ti parlerò io quante volte 3569 8, 7 | spero di fare quello che m’imporrai.~Lo scolare, che ottimamente 3570 5, 5 | per me fatto, quanto me ne imporrete.~I valenti uomini, udendo 3571 8, 8 | compiutamente quello che io t’imporrò, il che è questo. Io voglio 3572 5, 4 | ragionamenti e da farvi piagner v’imposi, che a me pare, a volere 3573 3, 9 | condizione posta nelle due quasi impossibili cose; e veggendo che per 3574 4, 4 | significato l’avea.~Costui, a cui imposta fu, ottimamente fe’ l’ambasciata 3575 8, 10 | persona, prestamente all’ora impostagli v’andò, e trovò il bagno 3576 7, 5 | e andossene alla chiesa impostale dal marito. Il geloso d’ 3577 2, 3 | il loro avere spendono, impoveriscono; dei quali un nepote con 3578 2, 4 | quarta~ ~Landolfo Rufolo, impoverito, divien corsale e da’ genovesi 3579 9, 5 | moggia di quel buon bene da impregnare; e poscia, che io son suo 3580 10, 8 | maraviglioso ingegno, ad imprender filosofia il mandò ad Atene, 3581 10, 8 | parimente da Cremete posti ad imprendere.~E venendo i due giovani 3582 6, 10 | convertite, come le più delle sue imprese facevano, tornarono in niente.~ 3583 10, 3 | medesimo che tu hai a fare impreso, niun fu che mai a casa 3584 5, 1 | ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco piacere 3585 2, 6 | ira sua, sì come di fargli imprigionare e in prigione stentare e 3586 10, 9 | per molte città divisi e imprigionati; fra’ quali presi messer 3587 2, 6 | diversi luoghi ciascun di loro imprigionato fosse, e quivi guardati 3588 8, 9 | sciocchezze del mondo, e impromisongli di dargli per donna la contessa 3589 3, 3 | salitor d’alberi. Credi tu per improntitudine vincere la santità di questa 3590 8, 4 | tolse da dosso la noia dello impronto proposto; e la Ciutazza 3591 3, 7 | non ha voluto lasciare impunito; e così come voi senza ragione 3592 7, 4 | a dire: - Egli si vuole inacquare quando altri il bee, non 3593 7, 4 | bevuto, si fosse molto bene inacquato.~I vicini, e gli uomini 3594 4, 5 | o delle sue lagrime non inaffiava giammai; e per usanza avea 3595 9, Intro| sollazzo presero. Ma già inalzando il sole, parve a tutti di 3596 10, 6 | oro, e co’ capelli tutti inanellati e sopr’essi sciolti una 3597 7, 8 | tenendolo, contro a lei inanimati, fatti accender de’ torchi, 3598 7, 1 | Disse Gianni:~- O come s’incanta ella? -~Disse la donna:~- 3599 7, 3 | memoria una novella d’un’altra incantagione, la quale quantunque così 3600 9, 10 | alcuna cosa per forza d’incantamento fanno, e quanto piccol fallo 3601 7, 1 | io vo’ che noi andiamo ad incantarla -.~Gianni disse che molto 3602 7, 1 | ebbe tre volte la fantasima incantata, al letto se ne tornò col 3603 7, 9 | vedere se questo pero è incantato, e che chi v’è su vegga 3604 9, 10 | commesso ogni cosa guasti dallo incantator fatta.~L’altr’anno fu a 3605 7, 3 | fannogli credere che egli incantava i vermini al figlioccio~ ~ 3606 7, 1 | la donna, molto di questa incantazione rise con essolei.~Vera cosa 3607 7, 3 | abbiate paura, ché io gl’incanterò e farogli morir tutti, e 3608 7, 5 | innamorata e che teco per suoi incantesimi ogni notte si giace, o io 3609 9, 10 | fai tu insegnare quello incantesimo, ché tu possa far cavalla 3610 8, 7 | più tosto da amore essere incapestrati, avvenne a questo Rinieri. 3611 2, 4 | egli aveva assai per non incappar nel secondo, a sé medesimo 3612 2, 7 | morte fuggire, in quella incapparono; per ciò che non potendone 3613 9, 3 | sii poscia savio e più non incappi in queste sciocchezze. Ora 3614 2, 10 | pur per la prima notte incappò una volta per consumare 3615 4, 2 | e da’ suoi frati preso e incarcerato.~ ~Aveva la novella dalla 3616 4, 2 | loro nel menarono, dove, incarceratolo, dopo misera vita si crede 3617 1, Intro| gli anni della fruttifera incarnazione del Figliuolo di Dio al 3618 2, 2 | con li quali ragionando incautamente s’accompagnò.~Costoro, veggendol 3619 9, 5 | vispistrello vivo e tre granella d’incenso e una candela benedetta, 3620 6, 2 | spesse volte fanno, li quali, incerti de’ futuri casi, per le 3621 3, 5 | altiero vostro animo non s’inchina, senza alcun fallo verrà 3622 1, Fine | Conclusione~ ~Già era il sole inchinato al vespro, e in gran parte 3623 4, Intro| appetito del giovane alcuno inchinevole disiderio men che utile, 3624 2, 7 | stato intendimento, cioè che incitandogli il buio e l’agio e ‘1 caldo 3625 10, Fine | e cantato, cose tutte da incitare le deboli menti a cose meno 3626 2, 7 | vendetta con ogni lor potere incitarono; il quale, per più altre 3627 5, Intro| albuscelli tutti lieti cantavano, incitata, su si levò, e tutte l’altre 3628 10, 8 | da furia che da ragione incitati, con continui mormorii, 3629 2, 7 | intesa da persona), da amore incitato, cominciò seco tanta famigliarità 3630 9, 2 | segretamente partirono per incoglier costei.~Or, non guardandosi 3631 4, 3 | la prima si fugge: ènne incolpato il terzo amante con la terza 3632 4, 10 | alquanto più lieta e migliore incomincerò, forse buono indizio dando 3633 5, 1 | per lo quale a ragionare incominciamo, ma quanto sien sante, quanto 3634 8, 10 | Salabaetto era in piacere, così incominciaron poi a sopravvenire delle 3635 1, 2 | dicendone, l’ordine dello incominciato sollazzo seguisse. La quale, 3636 3, Intro| sopravvegnente sole tutti s’incominciavano ad aprire, prese il cammino 3637 Pro | infinito, diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane 3638 10, 4 | star bene, con allegrezza incomparabile i suoi forestieri mise a 3639 2, 10 | parole, sosteneva dolore incomportabile, e disse, poi che lei tacer 3640 4, 3 | che un movimento subito e inconsiderato, da sentita tristizia sospinto, 3641 5, 9 | piacevolezza levataglisi incontrò, avendola già Federigo reverentemente 3642 2, 5 | Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese con 3643 10, Fine | lo dì seguente ne debbia incoronare.~I ragionamenti furon molti 3644 1, Intro| facevano chi n’era meritamente incoronato, di quello alcuni rami colti, 3645 2, 5 | egli un bellissimo letto incortinato e molte robe su per le stanghe, 3646 10, 7 | suo fiero proponimento, e increbbenegli forte, e subitamente nello 3647 6, 10 | vidi volare i pennati, cosa incredibile a chi non gli avesse veduti; 3648 8, 7 | già piacqui cotanto. Deh! increscati di me per Dio e per pietà: 3649 3, 7 | al quale d’Aldobrandino increscea, volentier diede orecchi 3650 1, 2 | gl’incominciò forte ad increscere che l’anima d’un così valente 3651 4, 1 | giovane non usasti, cioè ad incrudelir, se’ disposto, usa in me 3652 4, 1 | contro a mia natura in te incrudelisca; ma prima che io partito 3653 5, 10 | sarò vecchia, ravedendomi, indarno mi dorrò d’avere la mia 3654 10, 8 | le quali egli, sì come ad indegno di tanto bene, m’ha apparecchiate, 3655 6, 10 | drappi fossero tartereschi o indiani, e alle sue scarpette tutte 3656 10, 8 | parentado e alla sua amistà indotti, e in parte spaventati dall’ 3657 8, 7 | persona credere che per indozzamenti di demoni questo loro fosse 3658 10, 5 | alcuno altro non farebbe; inducendomi ancora la paura del nigromante, 3659 2, 7 | piacevoli e amorosi s’ingegnò d’inducerla a fare senza contenzione 3660 6, 2 | pensossi di tener modo il quale inducesse messer Geri medesimo a invitarsi.~ 3661 5, 10 | Certo niuna altra cosa vi ti induceva, se non che voi siete tutte 3662 2, 4 | appiccò, se forse Iddio, indugiando egli l’affogare, gli mandasse 3663 9, 4 | ricogliendol testé, ché, indugiandosi pure di qui a domane, non 3664 5, 7 | però piacciavi di tanto indugiare la esecuzione che saper 3665 6, Intro| bene starebbono, se elle s’indugiasser tanto! Alla fè di Cristo ( 3666 7, 8 | sere che egli non si vada inebbriando per le taverne, e or con 3667 7, 4 | grado l’era, infino allo inebriarsi bevendo il conducea; e quando 3668 7, 4 | era, cioè che la donna lui inebriasse per poter poi fare il piacer 3669 1, Intro| naso era manifesto segno di inevitabile morte: ma nascevano nel 3670 1, 2 | operando, di sé argomento d’infallibile verità ne dimostri, acciò 3671 4, 10 | vilissime cattività era infamato, di che la donna poco curò, 3672 3, 5 | tempo amata e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco, 3673 4, 10 | incominciò.~Le miserie degli infelici amori raccontate, non che 3674 4, Fine | fiera come è quel la della infelicità degli amanti; e fatta la 3675 1, 1 | è il vero che poi ch’io infermai, che son presso a otto dì, 3676 1, Intro| bella o gentil donna fosse, infermando, non curava d’avere a’ suoi 3677 1, Intro| ciò tutti campavano: anzi, infermandone di ciascuna molti e in ogni 3678 7, 3 | non almeno di gotte gl’infermano, alle quali si suole per 3679 10, 8 | iddio dentro mi stimola e infesta a doverti il mio peccato 3680 5, 9 | non avesse, pur veggendosi infestare, ricordatasi del valore 3681 7, 3 | essendo un dì molto da lui infestata, a quello ricorse che fanno 3682 10, 7 | lo foco, ond’io tutta m’infiamo,~temo morire, e già non 3683 10, 8 | possendosi egli onestamente infignere di vedere) fatto prontissimo 3684 4, 5 | passarsene tacitamente e d’infignersi del tutto d’averne alcuna 3685 6, Fine | sommità i gradi infino all’infimo venire successivamente ordinati, 3686 6, 3 | il vescovo, come savio, s’infinse di queste cose niente sentire.~ 3687 4, 3 | Ninetta era, e con viso infintamente lieto le disse:~- Tosto 3688 3, 6 | credi ora con tue carezze infinte lusingare, can fastidioso 3689 5, 7 | naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono 3690 7, 6 | fuori i coltello, tutto infocato nel viso tra per la fatica 3691 8, Fine | fortune; ond’io tutto m’infoco,~quel nascondendo ond’io 3692 1, 4 | per potersi più pienamente informare del fallo commesso da costui, 3693 8, 3 | le quali, prima da loro informate, faccendo vista di non vedere, 3694 2, 6 | Cicilia, il quale pienamente s’informi delle condizioni e dello 3695 6, 2 | ben mescere che io sappia infornare; e non aspettaste voi d’ 3696 4, 6 | d’ogni cosa dal podestà infornato, dolendosi domandò che la 3697 4, 9 | qual, poi che così degli infortunati casi d’amore vi duole, vi 3698 5, 6 | le teste basse e il loro infortunio piagnevano, d’ora in ora 3699 4, 10 | ella il più del tempo stava infreddata, sì come colei che nel letto 3700 5, 1 | che l’alte virtù dal cielo infuse nella valorosa anima fossono 3701 2, 5 | mi ci fanno entrare per ingannarmi, per ciò che, come io avrò 3702 4, 1 | ché se i miei occhi non m’ingannarono, niuna laude da te data 3703 1, 1 | non ser Ciappelletto gl’ingannasse, s’eran posti appresso ad 3704 3, 9 | se io mi rimetto e voi m’ingannaste, voi guastereste i vostri 3705 1, 1 | che se’ stato mercatante: ingannasti tu mai persona così come 3706 1, Intro| Noi erriamo, noi siamo ingannate; che bestialità è la nostra 3707 8, 9 | egli non è rimaso per voi, ingegnandoci noi di farvi onore e piacere, 3708 4, Intro| o giovani donne, troppo ingegnandomi di piacervi, e che voi troppo 3709 2, 7 | intendevano, con atti s’ingegnarono di dimostrare la loro disavventura.~ 3710 3, 7 | e con ogni sollecitudine ingegnarsi di compiacergli, acciò che 3711 2, 9 | mercatanti, che quivi erano, s’ingegnassero di sturbar questo fatto, 3712 2, 2 | che a grado vi fosse non m’ingegnassi di fare; e però contentate 3713 3, 7 | come voi senza ragione v’ingegnaste di tor voi medesima a Tedaldo, 3714 2, 7 | sua sventura piagnea, s’ingegnavan di racchetare. E dopo lunghi 3715 5, 2 | e tu, con lei stando, t’ingegnerai a tuo potere, servendola, 3716 10, 10 | togliendola egli per moglie, s’ingegnerebbe di compiacergli e di niuna 3717 7, 1 | io il farò volentieri. E ingegnerommi, carissime donne, di dir 3718 7, 5 | massimamente quando senza cagione ingelosiscono, esser ben fatto. E se ogni 3719 7, 5 | altrui come a lui. E così ingelosito tanta guardia ne prendeva 3720 7, 8 | mercatanti pensò di volere ingentilire per moglie, e prese una 3721 9, Intro| tutti di frondi di quercia inghirlandati, con le mani piene o d’erbe 3722 5, 8 | addosso alla giovane, la quale inginocchiata e dà due mastini tenuta 3723 10, 6 | a cantare. E quel detto, inginocchiatesi, reverentemente commiato 3724 6, 7 | Baronci, quando la reina ingiunse a Filostrato che novellasse; 3725 8, 8 | convenevoleza della vendetta, ingiuriare, dove l’uomo si mette alla 3726 3, 3 | di mente l’avere altrui ingiuriato? Ove fostù stamane poco 3727 2, 8 | vergognandosi forte di parole ingiuriose già da lui verso il conte 3728 10, 8 | ragionevolmente ami Sofronia, tanto ingiustamente della fortuna ti duoli ( 3729 8, 10 | disse che già per pregio ingordo non lascerebbe, strignendolo 3730 8, 9 | avendone alquante dragme ingozzate, pur n’uscì fuori e lasciovvi 3731 8, 9 | contessa di Civillari, per ingrassare i campi loro. Alle quali 3732 2, 5 | riprenderei avendo riguardo alla ingratitudine di lui verso mia madre mostrata ( 3733 3, 9 | Forse mi farà Iddio grazia d’ingravidare; e così appresso, avendo 3734 3, 1 | compagna disse:~- O se noi ingravidassimo, come andrebbe il fatto?~ 3735 10, 2 | usata verso persona che, se inimicato l’avesse, non ne sarebbe 3736 6, 1 | malvagità del nostro ingegno o inimicizia singulare che a’ nostri 3737 1, Intro| non vada, dico che, così inimico tempo correndo per quella, 3738 1, Intro| superiori o per le nostre inique opere da giusta ira di Dio 3739 1, 1 | nostro, il quale loro pare iniquissimo e tutto ‘l giorno ne dicon 3740 1, Intro| non sarebbe da così fatto inizio, se non si dicesse, aspettato. 3741 8, 8 | dilettevole ramorbidare gl’innacerbiti spiriti; e per ciò intendo 3742 4, 1 | giovane e femina, mi disposi e innamorami. E certo in questo opposi 3743 2, 7 | di lei ardentissimamente innamorandosi.~E poi che da lei insieme 3744 10, 4 | Iddio, che forse già di lei innamorar mi fece acciò che il mio 3745 10, 4 | E cominciatosi dal suo innamorarsi di lei, ciò che avvenuto 3746 3, 7 | alcuna; quando voi di lui v’innamoraste, di vostra propria volontà 3747 8, 9 | veggendovi così savio, s’innamorerà di voi incontanente, e quando 3748 6, 10 | il veggano tutte di lui s’innamorino, ed essendo lasciato, a 3749 3, 3 | paresse che fosse degno, e innamorossi d’uno assai valoroso uomo 3750 8, 7 | più tosto un cepperello innarsicciato parere, tutta vinta, tutta 3751 8, 5 | pidocchieria; e per questa loro innata miseria e avarizia, menan 3752 9, 4 | giucava e oltre a ciò s’innebbriava alcuna volta. A che il Fortarrigo 3753 4, 7 | con virtù, ma con morte inoppinata si diliberò dalla corte. 3754 2, 6 | rivolti, il cui beneficio era inoppinato, dissero sé essere certissimi 3755 1, 6 | alleviamento di miscredenza nello inquisito, ma empimento di fiorini 3756 2, 6 | che astutissimo era, fatta inquisizion di questa opera, e più ogni 3757 1, 1 | disiderato d’avere cotali insalatuzze d’erbucce, come le donne 3758 8, 6 | Calandrino, che ieri io t’insegnai dir così: io non vorrei 3759 8, 7 | donna me n’hai pregato; insegnamegli, e io andrò per essi e farotti 3760 4, Intro| altro che sante orazioni insegnandoli; e in questa vita molti 3761 7, 3 | essolei nel palco di sopra ad insegnarle il paternostro, egli colla 3762 10, 9 | il Saladino - piacciavi d’insegnarne, per ciò che stranier siamo, 3763 5, 6 | alla finestra dalla giovane insegnatagli l’appoggiò, e per quella 3764 2, 10 | lavorare, come egli l’aveva insegnate le feste.~Avvenne che, essendo 3765 4, 10 | fante disse:~- Madonna, insegnatemi come, e io farò volentieri 3766 7, 1 | ne traevano spesso, gli insegnavano di buone orazioni e davangli 3767 3, 4 | volessila seguire, io la t’insegnerei.~Frate Puccio, divenuto 3768 8, 7 | mentre il mondo durar dee. Insegnerotti adunque con questa noia 3769 8, 7 | alquanto si confortò, e insegnogli il luogo dove aveva i panni 3770 5, 1 | sollecitudini d’amore, da insensato animale, sì come io ho inteso, 3771 1, 10 | statue di marmo mutole e insensibili stanno, o sì rispondono, 3772 4, 8 | la morte congiunse con inseparabile compagnia.~ ~ 3773 10, 8 | il lacerate, minacciate e insidiate. E che ne fareste voi più, 3774 7, 5 | per ciò che i gelosi sono insidiatori della vita delle giovani 3775 2, 6 | tua vita né alle tue cose insidie, come traditor, porre. Amai 3776 8, 7 | saporito che il molto e insipido; e il trottar forte rompe 3777 4, 5 | domandandone ella molto instantemente, che l’uno de’ fratelli 3778 8, 9 | gentile uomo, la contessa intende di farvi cavaliere bagnato 3779 6, 5 | ntelletto de’ savi dipignendo intendeano, era stata sepulta, meritamente 3780 3, Fine | ed ebbevi di quegli che intender vollono alla melanese, che 3781 2, 9 | a così fatte novelle non intenderebbe con altro uomo.~Era, tra 3782 8, 5 | ritto e loro più vicino per intendergli meglio, Matteuzzo, preso 3783 6, 1 | alcuno, o, se detto l’è, intenderlo come si conviene: general 3784 7, 3 | l’avvedute donne non lo intendessono e alquanto non ne ridessono, 3785 1, Intro| de’ vostri pensieri voi v’intendete di fare; li miei lasciai 3786 6, 1 | avventura era molto migliore intenditore che novellatore, inteso 3787 3, 7 | cotal risposta, che non la intendono per lo modo che essi la 3788 1, Intro| delle camere delle donne intente vogliamo che stieno e alla 3789 5, 1 | grandissima la incominciò intentissimo a riguardare. E nel rozzo 3790 10, 2 | dove le scomunicazioni e gl’interdetti sono scomunicati tutti; 3791 2, 10 | mio grandissimo danno e interesse vi stetti una volta; per 3792 7, 8 | tagliati non gli avea, ma interi.~Le quali cose e vedendo 3793 5, 8 | poterono entrare, con l’altre interiora insieme, sì come tu vedrai 3794 5, 1 | costoro opere. Ultimamente, interponendosi e nell’un luogo e nell’altro 3795 7, 6 | compimento molto tempo non si interpose.~Ora avvenne che, essendo 3796 5, 3 | cosa avrebbe effetto; e per interposita persona sentito che a grado 3797 9, 9 | volesse sollazzevolmente interpretare, di leggieri si concederebbe 3798 2, 7 | acciò che altro per indugio intervenir non potesse, di presente 3799 9, 1 | delle cose possibili ad intervenirgli; sì come di poter col corpo 3800 3, 2 | dovesse piacere. Per che interveniva che la reina, dovendo cavalcare, 3801 3, 4 | come voi potrete udire, intervenne.~Secondo che io udii già 3802 4, 6 | era, come quello di cosa intervenuta, furono, e appena furon 3803 9, 1 | dire che di notte erano intervenute, non che nelle sepolture 3804 9, Fine | sole già cominciando ad intiepidire, e la reina, conoscendo 3805 5, 2 | lui, già nel cuor di lei intiepidito, con subita fiamma si riaccese 3806 3, 1 | meriti del santo in cui intitolato era il monistero, a Masetto, 3807 10, 7 | potesse estimare, portava intollerabil dolore.~Per la qual cosa 3808 7, 9 | curasse, di che la donna intollerabile noia portava nell’animo. 3809 10, 7 | parole Minuccio prestamente intonò d’un suono soave e pietoso, 3810 7, Intro| si rallegrassero.~Quivi intorniando quella e riproveggendo tutta 3811 7, Intro| francesche e di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia del 3812 7, 9 | effetto; però che, se così s’intralasciasse, io ne morrei ed egli si 3813 1, 1 | quegli de’ mercatanti, molto intralciati in qua e in là e non potersi 3814 2, 7 | per ciò che in assai cose intramettendosi egli ne’ servigi del re 3815 10, 6 | stato, il qual più per uno intramettere, che per molto cara o dilettevol 3816 3, 3 | vergognarsi, disse di più non intramettersene per innanzi; e dal frate 3817 5, 5 | ragionando in Romagna è intrato, a me per quella similmente 3818 9, 9 | Ierusalem pervenuti per introdotto d’uno de’ baroni di Salamone, 3819 2, 6 | ancora al mezzo non era, gl’introdusse.~Quivi e la donna e Giusfredi 3820 5, 5 | mansuetamente passare; e intromessosi in queste cose con Bernabuccio 3821 1, Intro| orientali incominciata, quelle d’inumerabile quantità de’ viventi avendo 3822 5, 9 | il fanciul mio è sì forte invaghito, che, se io non gliene porto, 3823 5, 10 | tu puoi vedere, quando c’invecchiamo, né marito né altri ci vuol 3824 5, 10 | avventura invano aspettando invecchiare, e quando io sarò vecchia, 3825 10, 3 | fanciullezza con lui mi sono invecchiato, né mai ad altro che tu 3826 3, 7 | per ciò che, dove dagl’inventori de’ frati furono ordinate 3827 2, Fine | adunque le donne e gli uomini inverso un giardinetto la via, e 3828 8, 10 | del mondo, e ogni ora più invescandosi, avvenne che egli vendé 3829 10, 6 | sì nell’amorose panie s’invescò, che quasi ad altro pensar 3830 4, 8 | quanto sieno difficili ad investigare le forze d’Amore! Quel cuore, 3831 1, 6 | fanno, era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa, 3832 3, 7 | assai volte, quasi solleciti investigatori del vero, incrudelendo fanno 3833 4, Intro| leggiere, ma ricco e bene inviato ed esperto nelle cose quanto 3834 9, 3 | uscita tratta dei morsi delle invidiose compagne, la reina a Filostrato 3835 1, Intro| né ancora dar materia agl’invidiosi, presti a mordere ogni laudevole 3836 8, 7 | prendere i panni di lei e inviluppare nel mantello del fante, 3837 4, 5 | quella in uno asciugatoio inviluppata e la terra sopra l’altro 3838 3, 2 | uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello e aver 3839 8, 10 | era pareva rose; e l’una inviluppò nell’uno Salabaetto e l’ 3840 6, 2 | onesta cosa il presummere d’invitarlo ma pensossi di tener modo 3841 8, 3 | sempre mi soglion far motto e invitarmi a bere, né alcun fu che 3842 5, 8 | quando tempo fu, coloro invitarono li quali Nastagio voleva, 3843 6, 2 | inducesse messer Geri medesimo a invitarsi.~E avendo un farsetto bianchissimo 3844 2, 7 | essere a così dolci notti invitata, spesse volte sé stessa 3845 10, 8 | giovane, forse talvolta invitatrice, se non costei? Quali stati, 3846 2, 7 | spesse volte sé stessa invitava, non colle parole, ché non 3847 2, 3 | esser femina, senza altro invito aspettare, prestamente abbracciatala, 3848 8, 9 | maestro:~- Tu vuoi dire Ipocrasso e Avicenna.~Disse Bruno:~- 3849 1, Intro| non che altri, ma Galieno, Ipocrate o Esculapio avrieno giudicati 3850 1, 7 | che lo inquisitore della ipocrita carità de’ frati, che quello 3851 3, 7 | usate, al fine con ragioni irrepugnabili assai agevolmente gli condusse 3852 10, 8 | Tito, riconosciutolo, per iscamparlo, dice sé averlo morto; il 3853 10, Fine | con le brache in capo per iscampo di sé era alli più onesti 3854 8, 7 | disiderio delle sue acque, non iscemava la sete ma l’accresceva. 3855 2, 1 | non essendo attratto, per ischernire il nostro santo e noi, qui 3856 5, 1 | bestia che ad uomo, quasi per ischerno da tutti era chiamato Cimone, 3857 8, 7 | cotta pelle le s’aprisse e ischiantasse, come veggiamo avvenire 3858 5, 8 | uccido lei e aprola per ischiena, e quel cuor duro e freddo, 3859 1, Intro| perciò, acciò che noi per ischifaltà o per traccutaggine non 3860 5, 6 | alla marina, di scoglio in iscoglio andando marine conche con 3861 1, Intro| delle valorose donne con isconci parlari. E però, acciò che 3862 10, Fine | m’è somma ventura~mi fa isconsolata~sospirar forte e stare in 3863 2, 2 | dentro. Laonde, dolente e isconsolato, piagnendo guardava dintorno 3864 3, 6 | senza favellare in guisa che iscorger si potesse la voce, per 3865 8, 2 | rimasa scornata, venne in iscrezio col sere, e tennegli favella 3866 8, 10 | coloro che sopra ciò sono per iscritto tutta la mercatantia e il 3867 1, 1 | buona vita e gran maestro in Iscrittura e molto venerabile uomo, 3868 7, 8 | e ora apporle questo per iscusa di sé; dicendo ancora che 3869 10, 3 | molto usata.~Mitridanes, non iscusando il suo disidero perverso, 3870 3, 3 | vi dicessi, son venuta ad iscusarmivi, e acciò che voi crediate 3871 2, 7 | veduta, e che per certo per iscusato si doveva avere il duca 3872 2, 7 | disponendo, che sopra la isdrucita nave, si gittarono i padroni; 3873 5, 2 | dà saracini mazzerati e isfondolato il legno, esso menato a 3874 8, 6 | avevan l’altre, e per non ismarrirle o scambiarle, fece lor fare 3875 9, 6 | volentieri com’io potrò.~Ismontati adunque i due giovani e 3876 3, 8 | dello avello sì forte, che ismossolo, per ciò che poca ismovitura 3877 3, 8 | ismossolo, per ciò che poca ismovitura avea, lo ‘ncominciava a 3878 3, 9 | uomo, il quale chiamato fu Isnardo, conte di Rossiglione, il 3879 6, Intro| Monte Nero per forza e con ispargimento di sangue; e io dico che 3880 8, 7 | dolori, credette di sete ispasimare, tuttavia piagnendo forte 3881 3, 7 | ogn’uno con romori e con ispaventamenti s’ingegna di rimuovere altrui 3882 3, 7 | hanno posto e pongono in ispaventare con romori e con dipinture 3883 8, 9 | sufolare e un gran saltare per ispaventarvi; ma poi, quando vedrà che 3884 2, 7 | gittarono in mare; e prima per ispazio di più d’un miglio dilungati 3885 10, 3 | come i miseri fanno, ma ad ispender gli ammassati s’è dato. 3886 10, Fine | negli amorosi piaceri non ispendete. E oltre a questo, per ciò 3887 6, 10 | possession d’avere ridurla in isperanza di miglior fortuna e altre 3888 10, 4 | gran sollecitudine e con ispesa il torna nella prima sanità. 3889 10, 2 | molte ne consigliò, e in ispezieltà chiese di poter veder Ghino.~ 3890 3, 7 | entrò in fiera malinconia e ispiacevole; ma sì era questo suo amor 3891 8, 6 | uscio, entrarono dentro, e ispiccato il porco, via a casa del 3892 8, 8 | della sua dimestichezza con Ispinelloccio negar non potea, piagnendo 3893 7, 2 | posti giù i ferri suoi, e ispogliatosi in camicione, si fece accendere 3894 8, 9 | dicesse che egli era per isposare la Bergamina: vedi oggimai 3895 2, 10 | per punti di luna e per isquadri di geometria si convenivano 3896 8, 4 | miglia più di tre; per che istanchetto, avendo, non ostante il 3897 3, 10 | servire a Dio e non per istare oziosa; andiamo a rimettere 3898 2, 7 | alcuna parte andato fosse per istarsi alcun dì a suo diletto con 3899 10, 8 | gran grotta, in quella per istarvi quella notte si mise, e 3900 4, 7 | appresso il cambiamento non istette guari che egli perde la 3901 4, Intro| senza titolo, ma ancora in istilo umilissimo e rimesso quanto 3902 9, 9 | camera, dove la donna, per istizza da tavola levatasi, brontolando 3903 6, Fine | e da imporlo non mi poté istorre quello che voi mi volete 3904 1, 7 | messer Can veggendo, più per istraziarlo che per diletto pigliare 3905 4, 10 | sì come colei alla quale istrignevano i cintolini, con subito 3906 | ita 3907 1, Intro| Fiorenza, oltre a ogn’altra italica bellissima, pervenne la 3908 10, 9 | ingannati; per che molti italici tornarono con questa novella, 3909 1, 8 | ogni altro avanzava che italico fosse, così d’avarizia e 3910 2, 6 | accoglienze oneste e liete furo iterate tre e quattro volte, non 3911 8, 9 | come ben ti sta! Tu eri ito a qualche altra femina, 3912 4, 6 | parte fuori d’ogni verità iudichi, nondimeno molte esserne 3913 1, Intro| presente opera al vostro iudicio avrà grave e noioso principio, 3914 | Iv 3915 2, 7 | e sentendo essa che in Jerusalem andavano a visitare il Sepolcro, 3916 8, 2 | sentiva in chiesa, diceva un Kyrie e un Sanctus sforzandosi 3917 8, 4 | forte e la bocca torta e le labbra grosse e i denti mal composti 3918 4, Fine | boccuccia piccolina, li cui labbri parevan due rubinetti, sorridendo 3919 9, 9 | naturalmente le femine tutte labili e inchinevoli, e per ciò 3920 6, 7 | agli uditori, ma sé de’ lacci di vituperosa morte disviluppò, 3921 1, 3 | essere saputo uscire del laccio il quale davanti a’ piedi 3922 2, 5 | faccendosi, aveva teso il lacciuolo, più di lui non curandosi 3923 5, 8 | cani appresso di lei sempre lacerandola; e il cavaliere, rimontato 3924 10, 8 | Tito Quinzio; per questo il lacerate, minacciate e insidiate. 3925 4, Intro| morsi della invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. 3926 4, Intro| Riprenderannomi, morderannomi, lacererannomi costoro se io, il corpo 3927 8, 5 | che, innanzi che cotesto ladroncello, che v’è costì dallato, 3928 4, 10 | e per tutto Salerno di ladronecci o d’altre vilissime cattività 3929 7, 7 | in capo un velo, e andare laggiuso ad aspettare se egli vi 3930 1, Intro| per ciò questi da alcuna lagrima o lume o compagnia onorati; 3931 3, 7 | quasi per compassione ne lagrimò, e avvicinatolesi disse:~- 3932 4, 6 | che far né che dirsi, così lagrimosa come era e piena d’angoscia 3933 10, 8 | non apparteneva. Sciocche lamentanze son queste e femminili, 3934 5, 1 | morisse.~Con così fatti lamenti e con maggiori, non sappiendo 3935 9, 5 | che è più bella che una lammia, la quale è sì forte innamorata 3936 7, 8 | giaciuta vi fosse, e raccese la lampana e sé rivestì e racconciò, 3937 2, 2 | queste parole udendo e il lampeggiar degli occhi della donna 3938 3, 5 | nel viso e veggendo alcun lampeggiare d’occhi di lei verso di 3939 1, Intro| quasi abbandonati per tutto languieno. E lasciamo stare che l’ 3940 6, Fine | dolgati, signor, del mio languire,~fa tu quel ch’io non posso;~ 3941 3, 2 | picciolissimo lume in una lanternetta, se n’andò in una lunghissima 3942 10, 7 | ch’io il vidi a scudo e lanza~con altri cavalieri arme 3943 5, Fine | Alzatevi i panni, monna Lapa’; o ‘Sotto l’ulivello è 3944 8, 3 | porta a San Gallo il vennero lapidando. Quindi, in terra gittate 3945 8, 3 | pietra, la quale noi altri lapidari appelliamo elitropia, pietra 3946 8, 3 | fosse un solenne e gran lapidario.~A’ quali ragionamenti Calandrino 3947 8, 2 | e se ti venisse veduto Lapuccio o Naldino, non t’esca di 3948 10, 8 | onesta povertà sia antico e larghissimo patrimonio de’ nobili cittadini 3949 9, 1 | fatto nulla, ché essi non mi lasceranno con la donna; e la donna 3950 8, 2 | giace con monna Belcolore; lasciale pegno un suo tabarro; e 3951 9, 6 | Adriano ridendo disse:~- Lasciali fare, che Iddio gli metta 3952 4, 6 | qui fuori del giardino e lascianlo stare; egli sarà domattina 3953 8, 10 | delle schiave. Quivi, senza lasciargli por mano addosso ad altrui,. 3954 2, 9 | cagione; e seco pensò di non lasciargliele portare impunita.~Mostrò 3955 8, 3 | persona pugna e calci, senza lasciarle in capo capello o osso addosso 3956 9, 5 | mani in su gli omeri, senza lasciarlosi appressare al viso, quasi 3957 3, 6 | t’è piaciuto; tempo è di lasciarmi; lasciami, io te ne priego.~ 3958 5, 9 | vostri guiderdoni, senza lasciarne sempre esser la Fortuna 3959 4, Intro| alcuna temporal cosa né di lasciarnegli alcuna vedere, acciò che 3960 3, 8 | fascio di paglia il posero e lasciaronlo stare tanto ch’egli si risentisse. 3961 7, Fine | sciocca,~com’io or fui, a lasciarti partire.~Io ti terrò, e 3962 5, 8 | sua famiglia che solo il lasciassero, per più potere pensare 3963 4, 10 | troppo appunto allora; e lasciatala stare, se n’andarono a dormire.~ 3964 2, 7 | mi tiravano vidono, così lasciatami prestamente presero a fuggire.~ 3965 10, 2 | cavalli similmente, e l’altre lasciategli tutte, a Roma se ne tornò.~ 3966 8, 5 | alquanto tenute l’ebbe, lasciatele, se n’uscì fuori e andossene 3967 7, 7 | partite, e soli giucando lasciatigli, Anichino gittò un grandissimo 3968 2, 9 | farsettaccio e un cappuccio, e lasciatile certi denari li quali essa 3969 1, 3 | figliuoli appo il quale, sì come lasciatogli da lui, fosse questo anello 3970 2, 4 | riversata, per forza Landolfo lasciatola andò sotto l’onde e ritornò 3971 9, 1 | troppa lunga diliberazione, lasciatosi cadere Alessandro, quanto 3972 2, 1 | veggendoci non ci faccia luogo, e lascici andare. A Marchese e a Stecchi 3973 3, 8 | dubitate, per ciò che io mi lascierei innanzi morire che io cosa 3974 3, 3 | priego te ne rimanghi e lascila stare in pace.~Il valente 3975 10, Fine | la torta al suo divoto, lascile stare: elle non correranno 3976 8, 2 | uopo, se tu stai cheta e lascimi fare. Disse la Belcolore:~- 3977 9, 3 | zia di Calandrin si morì e lasciogli dugento lire di piccioli 3978 8, 7 | suo proponimento fermo, e lasciolla andare.~La donna, montata 3979 7, 8 | geloso uom del mondo, e lascionne stare l’andar dattorno e 3980 8, 9 | ingozzate, pur n’uscì fuori e lasciovvi il cappuccio; e, spastandosi 3981 2, 7 | udendo come Constanzio in lasciva vita con una sua donna, 3982 1, Intro| avvisando scampare, son divenute lascive e dissolute.~E se così è ( 3983 1, Intro| come i cittadini divenuti lascivi, di niuna lor cosa o faccenda 3984 8, 9 | più continua dimora è in Laterino. Ben vanno per ciò de’ suoi 3985 5, 2 | la buona femina che così latin parlava; a cui ella disse 3986 5, 2 | giovane, udendo la favella latina, dubitò non forse altro 3987 3, Intro| mai nacque in oriente; le latora delle quali vie tutte di 3988 2, 6 | nuovo parto rasciutto il latte del petto, quegli teneramente 3989 8, 9 | medicare i fanciulli del lattime, diede tanta fede alle parole 3990 7, 3 | celle piene d’alberelli di lattovari e d’unguenti colmi, di scatole 3991 7, 1 | lamento di san Bernardo e la lauda di donna Matelda e cotali 3992 10, 3 | tanto perseverò in questo laudevol costume, che già, non solamente 3993 10, 6 | premiando, l’amate giovinette laudevolmente onorando, e sé medesimo 3994 1, 10 | che colla fante o colla lavandaia o colla sua fornaia favella: 3995 9, 5 | corte era del casamento lavandosi le mani e ‘viso, avvenne 3996 8, 10 | nel bagno, quello tutto lavarono e spazzarono ottima mente.~ 3997 10, 9 | davanti avea, comandò che lavata fosse ed empiuta di vino 3998 6, 2 | così detto, esso stesso, lavati quatro bicchieri belli e 3999 8, 10 | di quelle acque odorifere lavatisi e volendosi partire, disse 4000 3, 2 | mazzuola, e prima in una stufa lavatosi bene, acciò che non forse 4001 2, 4 | rena e con l’acqua salsa lavava e facea belli. La quale, 4002 9, 5 | tutta l’acqua d’Arno non ci laverebbe. Ma che vuo’ tu che io le 4003 2, 5 | secchione; andianne là e laverenlo spacciatamente.~Giunti a 4004 2, 10 | che le vostre possessioni lavorano, quante faciavate fare a 4005 2, 10 | ne gli poteron portare, lavorarono e buon tempo si diedono. 4006 3, 1 | gl’impose che egli l’orto lavorasse e mostrogli quello che a 4007 8, 10 | bianchissima con due origlieri lavorati a maraviglie. E appresso 4008 5, 9 | volendo, non che altrui, ma il lavorator suo stesso richiedere gli 4009 3, 1 | mettete costà entro, io vi lavorerò sì l’orto che mai non vi 4010 5, 9 | orto e faceva certi suoi lavorietti acconciare; il quale, udendo 4011 7, 10 | dolce, tanto vangò e tanto lavorò che una infermità ne gli 4012 9, 1 | fu madonna Francesca de’ Lazzari, assai sovente stimolata 4013 6, 10 | mascella della Morte di san Lazzaro e altre.~E per ciò che io 4014 4, 8 | la madre di lui, bene e lealmente le sue cose guidarono.~Il 4015 5, Fine | immaginando,~mi sentii gir legando~ogni virtù e sottoporla 4016 7, 8 | geloso della moglie, ed ella, legandosi uno spago al dito la notte, 4017 8, 3 | Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, 4018 2, 5 | insieme diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo 4019 7, 8 | quando essa nel letto fosse, legarlosi al dito grosso del piede.~ 4020 5, 6 | senza alcuna pietà presero e legarono. Il che veggendo i due giovani, 4021 8, 7 | dirizzar come star dovea e a legarvi con ritorte i bastoni a 4022 1, Intro| con più forti catene esser legata al nostro corpo che quella 4023 10, Fine | e quelle che dilettano legga. Esse, per non ingannare 4024 10, 8 | amici; e per ciò, potend’io leggerissimamente altra moglie trovare, ma 4025 6, 9 | erano, sì come colui che leggerissimo era, prese un salto e fussi 4026 8, 9 | lasciare a me solo che io leggessi, a quanti scolari v’aveva, 4027 9, 2 | un soprastante pericolo, leggiadramente parlando, diliberò. E, come 4028 7, 3 | essere in tutte le sue cose leggiadretto e ornato, e a fare delle 4029 10, Fine | costume o ornato parlare,~o leggiadrie compiute,~io son colei per 4030 6, 9 | brigata curava, sì fu egli leggiadrissimo e costumato e parlante uomo 4031 4, 2 | si rivolgerebbe così di leggiero.~Allora la donna, che piccola