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Giovanni Boccaccio
Decameron

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
molli-pales | pali-potev | potra-reche | rechi-rispo | rispu-segna | segne-spron | sprov-trans | trapa-vinse | vinsi-zucch

                                                           grassetto = Testo principale
     Giornata,  Novella                                    grigio = Testo di commento
4532 6, 5 | alquanto andati, e tutti molli veggendosi, e per gli schizzi 4533 8, 9 | disiderava d’andare in corso, non mollò mai che egli divenne amico 4534 1, 7 | dato mangiare il mio, già è moltanni, a chiunque mangiare 4535 4, 3 | esser le disiderate negate moltiplica l’appetito, così i crucci 4536 5, 8 | speranza mancava, tanto più moltiplicasse il suo amore.~Perseverando 4537 10, 4 | qual cosa in molti doppi moltiplicò la letizia di messer Gentile 4538 7, 2 | condizione fosse, quasi in un momento di tempo, per salvezza di 4539 3, 1 | che cadute erano le sue monacelle; e, destato Masetto, seco 4540 3, 1 | quali, come che esso assai monachin generasse, pur sì discretamente 4541 2, 7 | cavalli, mi menarono ad uno monastero di donne secondo la lor 4542 8, 4 | era sciancata e un poco monca dal lato destro; e il suo 4543 10, 9 | dover correggere i difetti mondani, o pur per riprendergli, 4544 10, 6 | sedere, e al conte Guido di Monforte, che l’un de’ compagni era, 4545 3, 9 | persona conosciuta con essi a Monpolier se ne venne; e quivi più 4546 1, 5 | lui rivolta, rispose:~- Monsignor no, ma le femine, quantunque 4547 9, 4 | co stette parole che non montan cavelle; intendiamo a questo; 4548 2, 7 | indugio procacciasse di su montarvi e gli raccontasse ciò che 4549 4, 3 | indugio sopra la saettia montate, dier de’ remi in acqua 4550 2, 8 | figliuoli a cavallo, ed egli montatovi altressì, quanto più poté, 4551 3, 3 | volte conosciuto avea che montavano i mordimenti di questo frate, 4552 7, 9 | aver di quelle pere, e però montavi suso e gittane giù alquante.~ 4553 2, 10 | luogo molto bello vicino a Montenero, e quivi per prendere aere, 4554 8, 9 | che voi per la croce a Montesone mi giurerete che mai, come 4555 7, 9 | vegga le maraviglie -; e montovvi su. Sopra il quale come 4556 6, 6 | essendo egli con alquanti a Montughi, si ‘ncominciò tra loro 4557 9, 9 | vero; ma pur vogliendole moralmente intendere, dico che è da 4558 4, 2 | trovandosi, che era fresca e morbida, altra giacitura faccendole 4559 6, 10 | che ancora non erano le morbidezze d’Egitto, se non in piccola 4560 7, 3 | coloriti nel viso, d’apparir morbidi ne’ vestimenti e in tutte 4561 6, 3 | dice, e il risponditore morda come cane, essendo come 4562 2, 10 | in braccio e strignemi e mordemi, e come egli mi conci Iddio 4563 4, Intro| seguitate.~Riprenderannomi, morderannomi, lacererannomi costoro se 4564 9, 5 | griferai: e’ mi par pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti 4565 6, 3 | ciò che, se come il cane mordesse il motto, non sarebbe motto 4566 6, 3 | che quelle parole alquanto mordessero la sua onestà, o la dovesser 4567 5, 8 | crudelmente dove la giugnevano la mordevano, e dietro a lei vide venire 4568 3, 3 | conosciuto avea che montavano i mordimenti di questo frate, stando 4569 9, 8 | del tutto uom di corte, ma morditore, e ad usare con coloro che 4570 4, Intro| adoperassi. Per che tacciansi i morditori, e se essi riscaldar non 4571 10, 8 | anzi romori, vituperano, mordono e dannano Gisippo, per ciò 4572 4, Fine | bestemmiando l’anima che more.~ ~Quanto ‘l mio duol senza 4573 2, 7 | orecchi del prenze della Morea, il quale allora era in 4574 4, Fine | diporto.~Fa’ costei lieta, morend’io, signore,~come l’hai 4575 2, 7 | aiuto e senza consiglio, morendomi io, rimanere; e più sarebbe 4576 5, 3 | essendo già vicino al , morendosi egli sopra la quercia di 4577 1, Intro| variamente oppinanti non morissero tutti, non per ciò tutti 4578 10, 9 | voi avvenisse, vivete e morite sicuro che io viverò e morrò 4579 1, Intro| aver molte donne da torno morivan le genti, ma assai n’erano 4580 10, 10 | era tristissimi, altro che mormorar non facevano.~Le quali parole 4581 3, 10 | servire a Dio quanto voleva, mormorava anzi che no.~Ma, mentre 4582 3, 5 | alcun fallo verrà meno, e morrommi, e potrete esser detta di 4583 6, 3 | essendo la giovane stata morsa, non le si disdisse il mordere 4584 10, Fine | pestello’ e ‘salsiccia’ e ‘mortadello’, e tutto pieno di simiglianti 4585 2, 5 | che noi ti farem cader morto- .~Andreuccio temendo v’entrò, 4586 8, 10 | ella medesima con sapone moscoleato e con garofanato maravigliosamente 4587 3, 5 | muovere non avean potuto, mossero le affettuose parole dette 4588 4, 2 | pervenuta, infino a sei di loro mossisi quivi vennero, e gittatagli 4589 9, 8 | fiasco, e io ti pagherò.~Mossosi adunque il barattiere, fece 4590 4, Intro| mezzo, e quelle tutte piene mosterrei d’antichi uomini e valorosi, 4591 10, 4 | molto più volentieri gli mosterria il cuor suo; la quale io 4592 8, 2 | per bella paura entro, col mosto e con le castagne calde 4593 7, 9 | gli disse:~- Pirro, io ti mostrai, pochi sono, in quanto 4594 4, 5 | egli l’apparisce in sogno e mostrale dove sia sotterrato. Ella 4595 8, 7 | ma tuttavia, se ti piace, mostrami in che mi convenga esser 4596 5, 2 | in poco spazio di tempo, mostrandogliele esse, il lor linguaggio 4597 8, 7 | biasimi, brieve e poco cara mostrandola; la quale, chente che ella, 4598 3, 6 | già è assai, ingannata mostrandole amore ed essendo altrove 4599 3, Intro| animali, e l’uno all’altro mostrandolo, d’una parte uscir conigli, 4600 2, 8 | ciò prestato, voi degno mostrandomi da dovere da una donna, 4601 4, 1 | inestimabile sentì, e a mostrarlo con romore e con lagrime, 4602 1, Fine | dobbiamo novellare e davanti mostrarlovi, acciò che ciascuno abbia 4603 10, 8 | fortemente, senza alcun sembiante mostrarne, di lei s’accese, quanto 4604 4, Intro| Aiutaronmi elle bene e mostraronmi comporre que’ mille; e forse 4605 7, 7 | bisognasse con troppe pruove mostrarti e per farlati toccare e 4606 9, 6 | loro, come che di dormir mostrassero, fece l’oste nell’un de’ 4607 3, 7 | e salvatica verso lui mi mostrassi anzi la sua partita, né 4608 8, 8 | insieme, e per quello che mostrassono, così s’amavano, o più, 4609 4, Fine | sperar salute,~sì piena la mostrasti di virtute,~che lieve reputava 4610 5, 5 | fratelli di lei, e a tutti mostratala e narrando il fatto, dopo 4611 4, 10 | fante, e la sua disavventura mostratale, le chiese consiglio. La 4612 8, 8 | quale come la donna sentì, mostratasi paurosa molto, lui fece 4613 6, 4 | Per che egli prestamente mostratele a Currado, disse:~- Assai 4614 8, 5 | schiamazzio; poi per suoi amici mostratogli che questo non gli era fatto 4615 10, 3 | diverrebbe. Il tuo proponimento mostratomi senza dubbio sarà occulto, 4616 9, 9 | di quello liberalissimo mostratore a chiunque per esperienzia 4617 3, 9 | gliele seppe disdire, e mostrogliele. Come costei l’ebbe veduta, 4618 10, 8 | il figliastro? Cose più mostruose che l’uno amico amar la 4619 3, 4 | ella faceva.~La donna, che motteggevole era molto, forse cavalcando 4620 6, 3 | cui e similmente dove si motteggia. Alle quali cose poco guardando 4621 9, 8 | che egli non era uomo da motteggiar con lui.~Biondello piagnendo 4622 1, 5 | concetto fuoco. E senza più motteggiarla, temendo delle sue risposte, 4623 1, 10 | fargli onore, e appresso di motteggiarlo di questo suo innamoramento; 4624 1, 10 | e più volte insieme ne motteggiarono di vedere uno uomo, così 4625 5, Fine | Amor, la vaga luce,~che move begli occhi di costei,~ 4626 8, 7 | ella era, artificiosamente movendogli si guardava dintorno, e 4627 8, 7 | disiderata avea; e noia sentiva, movendolo la umanità sua a compassion 4628 8, 9 | Ella allora soavemente si moverà e recherravvene a noi; ma 4629 10, 4 | un dubbio il quale io vi moverò. Egli è alcuna persona la 4630 3, 10 | che di su il letticel si movessero, ve ‘1 rimisero, tanto che 4631 3, 5 | a misericordia di me vi movete, per ciò che in voi sola 4632 4, 1 | L’ultimo dubbio che tu movevi, cioè che di me far ti dovessi, 4633 4, 3 | niuna altra cosa è che un movimento subito e inconsiderato, 4634 9, 1 | o mi traessero i denti o mozzasermi le mani o facessermi alcuno 4635 7, 8 | vorrei che altri ch’io se ne ‘mpacciasse. Domine, fallo tristo: ubriaco 4636 2, 4 | della mercatantia, non s’mpacciò d’investire altramenti i 4637 8, 4 | egli ne fu quasi in su lo ‘mpazzare.~E in così fatta guisa la 4638 7, 5 | alquanto la favella gli ‘mpedissero, sì che egli a quella dalla 4639 8, 10 | tresorier di madama la ‘mperatrice di Costantinopoli, uomo 4640 4, Intro| lette, estimava io che lo ‘mpetuoso vento e ardente della invidia 4641 9, 5 | la Tessa quella che ti ‘mpregnava, che Dio la faccia trista 4642 8, 7 | dolor sentito cominciò a mugghiar che pareva un leone.~Il 4643 6, 2 | sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano, 4644 10, 1 | donogli una delle miglior mule che mai si cavalcasse e 4645 9, 9 | gran carovana di some sopra muli e sopra cavalli passavano, 4646 3, Intro| di meno avria macinato un mulino. La qual poi (quella dico 4647 4, Intro| potrebbono in guisa esser multiplicati, non avendo prima avuta 4648 1, Intro| che, quantunque quivi così muoiano i lavoratori come qui fanno 4649 4, 3 | Rodi; e in povertà quivi muoiono.~ ~Filostrato, udita la 4650 4, 8 | entrale di nascoso in casa e muorle allato; e portato in una 4651 9, 5 | Calandrino, appena potendosi muover, diceva:~- Deh! anima mia 4652 3, 4 | guardando il cielo, star senza muoverti punto insino a matutino. 4653 10, 7 | canzonetta che segue:~ ~Muoviti, Amore, e vattene a messere,~ 4654 4, 4 | donna, per lo cui amore i’ muovo l’arme; ogni altra cosa 4655 8, 3 | questo, Calandrino? Vuoi tu murare, che noi veggiamo qui tante 4656 3, Intro| che tutto era dattorno murato, se n’entrarono; e parendo 4657 7, 2 | con l’arte sua, che era muratore, ed ella filando, guadagnando 4658 2, 5 | accorgere salito sopra un muretto che quello chiassolino dalla 4659 8, 9 | quali di sei in sei mesi si mutano; e senza fallo a calendi 4660 2, Fine | sopravvenga, reputo opportuno di mutarci di qui e andarne altrove, 4661 9, 9 | piacere io non intendo di mutarmi.~Giosefo, trovato un baston 4662 3, 7 | morta non fosse o di quindi mutatasi.~Per che, forte pensoso, 4663 10, 2 | secondo lo stato suo vivere, mutate, io non dubito punto che 4664 10, 2 | caduti, anzi in benivolenzia mutatisi, col cuore amico di Ghino 4665 2, 4 | ritenendo.~Il seguente, mutatosi il vento, le cocche ver 4666 1, 7 | un segno che mai non si muti, ma quella è quasi maravigliosa, 4667 1, 10 | o come statue di marmo mutole e insensibili stanno, o 4668 8, 9 | saltabellare e a fare un nabissare grandissimo su per la piazza, 4669 8, 9 | i frati minori a suon di nacchere le rendon tributo. E sovvi 4670 8, 2 | venisse veduto Lapuccio o Naldino, non t’esca di mente di 4671 8, 10 | gelsomino e qual d’acqua nanfa, tutti costoro di queste 4672 2, 6 | gentil donna similmente napoletana, chiamata madonna Beritola 4673 3, 6 | bellezza tutte l’altre donne napoletane, e fu chiamata Catella, 4674 8, 10 | pur donare due bellissimi nappi d’argento che ella aveva, 4675 5, 7 | uscita, mise veleno in un nappo con vino, e quello diede 4676 2, 6 | dovesse mandare, ordinatamente narrandogli ciò che per Currado era 4677 Pro | condizione non parrebbe, narrandolo, si richiedesse, quantunque 4678 2, 7 | vi bisogni; se vi piace, narratemi i vostri accidenti e che 4679 2, 6 | ebbe ogni suo accidente narrato; avendo già Currado a’ suoi 4680 9, 7 | novelletta assai brieve io non vi narri quello che ad una mia vicina, 4681 8, 9 | Berlinzone e la scalpedra di Narsia. Che vivo io annoverando? 4682 1, Intro| ragione è, di ciascuno che ci nasce, la sua vita quanto può 4683 4, 1 | primieramente noi, che tutti nascemmo e nasciamo iguali, ne distinse; 4684 6, Fine | niuna turbazion d’acqua nascendone, cominciarono come potevano 4685 10, Fine | fastidio si convertisse nascer non ne potesse, e perché 4686 10, 8 | grandissimo scandalo ne nascerebbe e turberei i suoi e’ miei 4687 7, Fine | quelle montagnette dattorno nasceva, senza alcuna mosca, riposatamente 4688 1, Intro| di inevitabile morte: ma nascevano nel cominciamento d’essa 4689 5, 1 | niente delle candide carni nascondea, ed era solamente dalla 4690 8, Fine | ond’io tutto m’infoco,~quel nascondendo ond’io m’allegro e gioco.~ ~ 4691 4, 3 | Maddalena s’ingegnasse di nasconderla molto, pur s’accorse Folco 4692 6, Fine | altrimenti li lor corpi candidi nascondeva, che farebbe una vermiglia 4693 10, 6 | dove sapeva che i pesci si nascondevano e l’altra le vangaiole parando, 4694 2, 3 | qui, conosci quello che io nascondo.~Alessandro, posta la mano 4695 6, 2 | spesso le lor cose più care nascondono sotto l’ombra dell’arti 4696 8, 7 | panni sotto un cespuglio nascosi, sette volte con la imagine 4697 4, 3 | li quali nella lor casa nascosti per li casi opportuni guardavano 4698 4, 1 | pruni e da erbe di sopra natevi era riturato; e in questa 4699 5, 1 | cosa opportuna a battaglia navale, si mise in mare, attendendo 4700 5, 2 | separata dall’altre navi una navicella di pescatori, la quale ( 4701 2, 9 | catalano con un suo carico navicò in Alessandria e portò certi 4702 Pro | né suoi più cupi pelaghi navigando; per che, dove faticoso 4703 2, 7 | e più giorni felicemente navigarono; e già avendo la Sardigna 4704 8, 10 | che la mercatantia e ‘l navilio e le polpe e l’ossa lasciate 4705 6, 10 | la venne ad annunziare in Nazaret.~E questo detto, si tacque 4706 8, 6 | insieme con Buffalmacco la ‘ncantagione sopra le galle, e recherolleti 4707 9, 10 | voleva coda, guasta tutto lo ‘ncantamento.~ ~Questa novella dalla 4708 7, 3 | incominciò.~Piacevoli donne, lo ‘ncantar della fantasima d’Emilia 4709 9, 10 | di compar Pietro fa lo ‘ncantesimo per far diventar la moglie 4710 7, 1 | né sicura, se noi non la ‘ncantiamo, poscia che tu ci se’-.~ 4711 5, 7 | fine, alla Lauretta lo ‘ncarico impose della seguente, la 4712 5, 5 | per gelosia insieme si ‘ncominciarono ad avere in odio fuor di 4713 3, 8 | poca ismovitura avea, lo ‘ncominciava a mandar via; quando i monaci, 4714 8, 10 | così s’incominciarono le ‘ndizioni a mutare; e dove prima era 4715 5, 1 | svegliasse; e come che lo ‘ndugio gli paresse troppo, pur, 4716 2, 6 | ove conosciuta fosse, la ‘ndusse a doversene seco andare 4717 1, 8 | che udito ebbe lodare la ‘ndustria di Bergamino e sentendo 4718 9, 3 | comperati i capponi e altre cose necessarie al godere, insieme col medico 4719 10, Fine | fuoco è utilissimo, anzi necessario a’ mortali? Direm noi, per 4720 1, 3 | l’onore occupare, e l’uno negandolo all’altro, in testimonianza 4721 1, 6 | costui fosse stato epicuro negante la etternità delle anime, 4722 4, 4 | re Guiglielmo e del tutto negaron di mai, se non per battaglia 4723 6, 7 | contumacia in essilio vivere e negarsi degna di così fatto amante 4724 8, 9 | in voi, che io non posso negarvi cosa che voi vogliate; e 4725 2, 7 | la disiderata cosa e più negata, e veggendo che le sue lusinghe 4726 4, 3 | così l’esser le disiderate negate moltiplica l’appetito, così 4727 9, 2 | pensarono, acciò che la negazione non avesse luogo, di volerla 4728 Pro | vi fia caro avuto.~E chi negherà questo, quantunque egli 4729 10, Fine | frutto ne vorrà, elle nol negheranno, né sarà mai che altro che 4730 6, 7 | molte volte stata; né questo negherei mai; ma come io son certa 4731 2, 8 | tuo amore alcun piacere, negherestigliele tu?~Alla quale essa subitamente 4732 2, 8 | dite vi siete accorta non negherò esser vero, ma ancora di 4733 | negl’ 4734 10, 3 | disse:~- E, se tu puoi, vuonele tu aggiugnere, e farai a 4735 3, 9 | scienzia del maestro Gerardo nerbonese, il quale mio padre fu e 4736 9, 8 | Filippo Argenti, uomo grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracundo 4737 | nessuna 4738 | nessuno 4739 1, 1 | niuna cosa si convien tener netta come il santo tempio, nel 4740 1, 1 | fanno, si deono fare tutte nettamente e senza alcuna ruggine d’ 4741 8, 2 | pose a sedere, e cominciò nettar sementa di cavolini, che 4742 8, 9 | s’era sì ogni cosa potuta nettare, che non vi putisse. E sentendo 4743 4, 7 | la salvia molto bene gli nettava d’ogni cosa che sopr’essi 4744 7, 2 | il mercato; mio marito il netterà tutto.~E il marito disse:~- 4745 1, Intro| vogliamo che stieno e alla nettezza de’ luoghi dove staremo; 4746 10, 9 | e che i mercatanti son netti e dilicati uomini, ancor 4747 8, 7 | folta neve del mondo, e nevica tuttavia; e io v’attenderò 4748 2, 2 | essendo il freddo grande e nevicando tuttavia forte, non sappiendo 4749 2, 2 | che almeno addosso non gli nevicasse; e per avventura vide una 4750 8, 7 | avventura il davanti a quello nevicato forte, e ogni cosa di neve 4751 4, Fine | biltate ornato,~e più che mai ‘nfiammato.~La fede mia, la speranza 4752 3, 10 | se egli la ritenesse, lo ‘ngannasse, le commendò la sua buona 4753 2, 9 | udito, acciò che dagli ‘ngannatori guardar vi sappiate.~Erano 4754 10, 8 | lasci trasportare allo ‘ngannevole amore? Dove alla lusinghevole 4755 1, 5 | venisse a visitare; né la ‘ngannò in questo l’avviso, cioè 4756 8, 3 | con la sua, ma io me ne ‘ngegnerò.~Nella nostra città, la 4757 6, 10 | tutte le acque corrono alla ‘ngiù.~E in brieve tanto andai 4758 3, 7 | pazienti, perdoniate le ‘ngiurie, guardiatevi del mal dire, 4759 8, 2 | Gulfardo fatto aveva alla ‘ngorda melanese, quando la reina 4760 8, 1 | servigio.~Gulfardo, udendo la ‘ngordigia di costei, sdegnato per 4761 5, 7 | Amerigo suo signore, la ‘ngravida ed è alle forche condannato; 4762 3, 8 | rientrato de’ suoi beni, la ‘ngravidò al suo parere, e per ventura 4763 5, Fine | mille. O volete: “Questo mio nicchio s’io nol picchio”; o, “Deh 4764 8, 10 | nostro fiorentino detto Nicolò da Cignano, come che Salabaetto 4765 8, 7 | che io non so come io mi nieghi cosa che voi vogliate che 4766 10, 8 | romani animi possa, sempre nimicandovi, vi farò per esperienzia 4767 1, Intro| abbandonava e il zio il nipote e la sorella il fratello 4768 8, 3 | pietre che recate avea, niquitoso corse verso la moglie, e 4769 1, 7 | oste di Bergamino, e lui nobilissimamente d’una sua roba vestito, 4770 10, 8 | maravigliosa bellezza e di nobilissimi parenti discesa, e cittadina 4771 6, 7 | argomento dallo Scalza usato a nobilitare sopra ogni altro i Baronci, 4772 9, 5 | saprebbero accozzare tre man di noccioli. Ora io vorrò che tu mi 4773 8, 6 | gittar le lagrime che parevan nocciuole, sì eran grosse; e ultimamente, 4774 10, 6 | della terra, tra ulivi e nocciuoli e castagni, de’ quali la 4775 2, 6 | fosse l’animo suo verso i nocenti, non potendo ciò comportare, 4776 9, 1 | mondo se ne saprebbe che lor nocesse. che so io se forse alcun 4777 5, 8 | giovavano, anzi pareva che gli nocessero, tanto cruda e dura e salvatica 4778 6, 10 | trovai , che schiacciava noci e vendeva gusci a ritaglio.~ 4779 10, Fine | male adoperata può essere nociva di molte; e così dico delle 4780 3, Intro| altre più maniere di non nocivi animali, ciascuno a suo 4781 4, 1 | ordinata una fune con certi nodi e cappi da potere scendere 4782 3, 6 | cosa che io credessi che noiar vi dovesse; ma, per ciò 4783 2, 5 | queste parole fingesse per noiare quella buona femina, recatosi 4784 3, 3 | che egli si guardi di più noiarmi, ché io vi prometto di non 4785 7, 9 | chiamò a sé una sua cameriera nomata Lusca, della quale ella 4786 1, Intro| Elissa non senza cagion nomeremo.~Le quali, non già da alcuno 4787 3, 1 | santità (il quale io non nomerò per non diminuire in parte 4788 10, 4 | quale io a battesimo tenni e nomina’lo Gentile; e priegoti che, 4789 1, Intro| tutto o in parte intendo di nominarle: delle quali la prima, e 4790 2, 5 | di tutti i suoi parenti nominatamente, alla quale di tutti Andreuccio 4791 2, 6 | ma Giannotto di Procida nominava; al minore non curò di mutar 4792 1, Intro| meno, le quali i volgari nominavan gavoccioli. E dalle due 4793 3, 8 | donna, il quale farai che tu nomini Benedetto, per ciò che per 4794 1, 2 | il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni; e appresso a gran 4795 10, 6 | sommamente per sé disiderava, nondimen si dispose di voler maritare 4796 6, 10 | venerabile padre messer Nonmiblasmete Sevoipiace, degnissimo patriarca 4797 | nonostante 4798 8, 9 | Osbech, la ciancianfera di Norrueca, la semistante di Berlinzone 4799 8, 5 | menan seco e giudici e notai, che paion uomini levati 4800 4, 2 | grande ed egli sapeva ben notare, sì che male alcun non si 4801 8, Fine | lui non apparteneva, non notasse le parole di quella, ingegnandosi 4802 3, Fine | alla sua canzone, la quale notata da tutti, diversamente da 4803 8, 3 | avendo tutte queste cose seco notate, fatto sembiante d’avere 4804 2, 4 | pieno di mercatantie che notavano e di casse e di tavole, 4805 7, Intro| esser vinti, dolci e nuove note aggiugnevano.~Ma poi che 4806 10, 8 | speranza e a tutti i Romani notissimo ladrone, il quale veramente 4807 9, 3 | marchigiano, di cui ieri vi novellai, mi trasse di bocca una 4808 1, 1 | manifestamente potrà apparire nella novellala quale di raccontare intendo; 4809 8, 9 | Cocomero.~Questo maestro Simone novellamente tornato, sì come è detto, 4810 2, Fine | tarda, e che tutti avean novellato, e la fine della sua signoria 4811 6, 1 | migliore intenditore che novellatore, inteso il motto, e quello 4812 2, 4 | materia da quinci innanzi novellerà converrà che infra questi 4813 4, 2 | che di questo fatto alcuna novelluzza ne venne a frate Alberto 4814 5, 10 | favole con la gatta, e a noverare le pentole e le scodelle; 4815 7, Fine | usata,~ciascun per sé accese novo foco;~nel qual tutta mi 4816 9, 3 | in Mercato Vecchio alla ‘nsegna del mellone.~E Bruno disse 4817 3, 10 | de’ loro letticelli, le ‘nsegnò come star si dovesse a dovere 4818 5, 1 | alcuna selva ivi vicina, e ‘nsieme tutti con Efigenia furon 4819 1, 10 | rimasa ci sia, la quale o ne ‘ntenda alcuno leggiadro o a quello, 4820 4, 4 | ciò impedito sarebbe, lo ‘ntendeva di fa re. Il re Guiglielmo, 4821 4, 2 | non si vuol dire, ma lo ‘ntendimento mio è l’agnolo Gabriello, 4822 2, 9 | donna, quello e più ne ‘ntese che da Bernabò udito n’avea; 4823 3, Intro| divenuta palese, tutto lo ‘ntorniava; e quindi per canaletti 4824 4, 1 | avveduto pensiero a me lo ’ntrodussi, e con savia perseveranza 4825 10, 8 | notte si mise, e sopra la nuda terra e male in arnese, 4826 1, Fine | scalze e colle braccia nude per l’acqua andando, cominciarono 4827 10, Fine | Direm noi, per ciò che nuoce a’ febricitanti, che sia 4828 7, 3 | anime de’ semplici che gli nutricano fa bisogno.~Così adunque 4829 2, 6 | avendo amore e faccendogli nutricare.~I corsari, li quali avevano 4830 4, Intro| onestà, quando colui che nutrito, allevato, accresciuto sopra 4831 10, Intro| Ancora eran vermigli certi nuvoletti nell’occidente, essendo 4832 8, 2 | cose messer lo prete ne ‘nvaghìforte, che egli ne menava 4833 3, Fine | dolersi ha quant’io,~che ‘nvan sospiro, lassa!, innamorata~ ~ 4834 10, Fine | fossi stato di quelle e lo ‘nventore e lo scrittore (che non 4835 10, 4 | onorare il suo amico, egli lo ‘nvita a casa sua e quivi gli mostra 4836 10, Fine | ne vede,~pur che sia chi ‘nviti l’amadore,~ch’io gli ho 4837 2, 9 | uno all’altro.~E fatta la obbligagione, Bernabò rimase e Ambrogiuolo 4838 2, 9 | termine poni, io mi voglio obbligare d’andare a Genova e infra 4839 2, 9 | belle scritte di lor mano s’obbligarono ]’uno all’altro.~E fatta 4840 10, 7 | le disse:~- Lisa, io t’obbligo la mia fede, della quale 4841 1, 3 | virtuosi e molto al padre loro obedienti, per la qual cosa tutti 4842 3, Fine | di me, che per altrui~te obliar non posso; fa ch’io senta~ 4843 10, 5 | maggio; messer Ansaldo con l’obligarsi ad uno nigromante gliele 4844 10, 8 | Gisippo, al quale meritamente obligati siete, come nimico. Nelle 4845 2, 5 | lunga infino alla notte obscura; ed essendo da tavola levati 4846 5, 1 | ingegni, quelle da crudele obumbrazione offuscate con la sua forza 4847 6, Intro| Tindaro rivolta, disse:~- Occi ben lo diceva io; vatti 4848 5, 10 | misericordia; elle si vorrebbero occidere; elle si vorrebbon vive 4849 5, 1 | vennero; e quelle scendendo, occorse loro Pasimunda, il quale 4850 1, 4 | salutifera trovar ne potesse; e occorsegli una nuova malizia, la quale 4851 10, 9 | entrò con un lume in mano, e occorsogli subitamente di vedere il 4852 7, 5 | agli occhi, non si seppeoccultare che egli non fosse prestamente 4853 2, 2 | alcuna volta serviva alle occulte entrate del marchese, disse:~- 4854 9, 2 | da potere alla sua monaca occultissimamente andare; di che ella contentandosi, 4855 3, 7 | e da capo pregatola che occultissimo fosse, pure in abito peregrino 4856 1, Intro| della allegrezza il dolore occupa, così le miserie da sopravegnente 4857 3, 10 | d’uomo senza erede morto, occupasse, con gran piacere di Rustico 4858 10, 4 | magnificenzie raccontate occupate, se noi ne’ fatti d’amore 4859 8, 7 | puoi, il quale, come io già odiai, così al presente amo, riguardando 4860 9, 4 | che amenduni li lor padri odiavano, tanto si convenivano, che 4861 3, 7 | loro il sanno.~Vogliono gli odierni frati che voi facciate quello 4862 3, Intro| agli occhi, ma ancora all’odorato facevan piacere. Nel mezzo 4863 4, 5 | era, divenne bellissimo e odorifero molto. E servando la giovane 4864 6, Intro| messe, e ogni cosa d’erbucce odorose e di befiori seminata, 4865 4, 7 | acciò che ella alcuno altro offender non possa in simil modo, 4866 7, 8 | incominciarono l’uno a volere offendere e l’altro a difendersi.~ 4867 10, 8 | morte d’un altro innocente offendergli.~Varrone si maravigliò, 4868 7, 8 | si fosse o d’alcuna cosa offenderlo, adirato e di mal talento, 4869 5, 10 | biasimevole è forte a lui; io offenderò le leggi sole, dove egli 4870 1, Intro| corruzione de’ morti non gli offendesse, che da carità la quale 4871 10, 7 | che intorno a ciò più l’offendeva, era il cognoscimento della 4872 8, 2 | li quali continuamente n’offendono senza poter da noi del pari 4873 10, 10 | senza signor rimanessero, offerendosi di trovargliele tale e di 4874 10, 3 | diliberazione quello che m’offerete; ma per ciò che egli mi 4875 2, 6 | disiderasse quello che Currado gli offereva e sé vedesse nelle sue forze, 4876 2, 6 | il commisi. Quello che tu offeri di voler fare sempre il 4877 10, 7 | posto a così gran re, t’offero il mio aiuto, col quale 4878 1, 1 | coscienzia che un santo uomo offerrebbe. Gulosissimo e bevitore 4879 8, 2 | ricoglieva in tutto l’anno d’offerta non valevan la metà di cinque 4880 6, 10 | frate Cipolla e, migliori offerte dando che usati non erano, 4881 10, Fine | avere questo mio affanno offerto alle oziose e non all’altre; 4882 3, 7 | voi con lui vi turbaste? Offesevi egli giammai ?~A cui la 4883 8, Intro| visitata, in quella il divino officio ascoltarono; e a casa tornatisene, 4884 10, 3 | liberalità quella o annullare o offuscare. E fatto fare un palagio 4885 5, 1 | da crudele obumbrazione offuscate con la sua forza sospinse 4886 4, 3 | mente avendo di tenebre offuscati, in ferventissimo furore 4887 1, Intro| immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati e vietato 4888 1, Fine | Qual altro dunque piacevole oggetto~potrei veder giammai,~che 4889 1, 8 | con premi assai leggieri; oggidì in rapportar male dall’uno 4890 7, 1 | a questo modo: che egli ognindì, quando andasse o tornasse 4891 | ognun 4892 3, 8 | dalle nostre contrade?~- Ohioh! - disse il monaco - sevvi 4893 8, 6 | a fare il romore grande: ohisé!, dolente sé, che il porco 4894 8, 9 | niuna persona il direbbe.~- Ohmè! - disse Bruno - maestro, 4895 | Oimè 4896 7, 3 | con acque lavorate e con olii, di bottacci di malvagìa 4897 2, 5 | aranci e d’altri odori tutta oliva, dove egli un bellissimo 4898 3, Intro| cose che per lo giardino olivano, pareva loro essere tra 4899 7, 3 | credonsi che altri non conosca, oltra la sottil vita, le vigilie 4900 10, 8 | ciò che, se ingannare o oltraggiare v’avessi voluto, schernita 4901 1, 9 | scelerati uomini villanamente fu oltraggiata. Di che ella senza alcuna 4902 4, 9 | signore e voi in questo oltraggiato, non egli ma io ne doveva 4903 1, Fine | discendeva in una valle ombrosa da molti arbori fra vive 4904 3, 1 | tutte giovani, era un buono omicciuolo d’un loro bellissimo giardino 4905 4, 2 | ruffiano, di falsario, d’omicida, subitamente fu un gran 4906 6, 10 | benedetti carboni spenti dall’omor di quel santissimo corpo 4907 4, 10 | imbolata avevan l’arca in diece once, liberò Ruggieri. Il che 4908 1, Intro| di biade non altramenti ondeggiare che il mare, e d’alberi 4909 8, 10 | sarebbono e son tenute grandi e onestissime donne. Ed essendo, non a 4910 10, Fine | con animi e con vocaboli onestissimi si convien dire (quantunque 4911 2, 5 | suspicando, credendosi in uno onestissimo luogo andare e a una cara 4912 10, 1 | poi.~ ~Grandissima grazia, onorabili donne, reputar mi debbo, 4913 9, 9 | uomini dobbiamo, sommamente onorandogli, soggiacere; e qual da questo 4914 10, 10 | figliuola, con Griselda, onorandola sempre quanto più si potea, 4915 8, 6 | vista di pagare tutto per onorarci e non lasci pagare a lui 4916 10, 9 | stranier fossero, e disiderò d’onorargli. Per che, domandando il 4917 10, 9 | tempo; per che a loro l’onorarsi alla tavola commise, e quivi, 4918 10, 6 | v’ha onorato, e, per più onorarvi, quelle quasi ignude v’ha 4919 10, 10 | non l’amasse e che non l’onorasse di grado, tutti per lo suo 4920 2, 7 | questi gentili uomini m’onorassono e lietamente mi ricevessero 4921 10, 4 | ragione.~I gentili uomini, onoratola e commendatola molto, e 4922 10, 10 | essi l’avrebber per donna e onorerebbonla in tutte cose sì come donna. 4923 9, 5 | buone merende e d’altri onoretti, acciò che solleciti fossero 4924 2, 7 | gente; li quali dal duca onorevolemente ricevuti furono, e dalla 4925 2, 9 | commendò. E, fattili venire onorevolissimi vestimenti femminili e donne 4926 1, Intro| principale, il quale noi e onoriamo e ubbidiamo come maggiore, 4927 1, 9 | che, non che egli l’altrui onte con giustizia vendicasse, 4928 4, 1 | data gli fu, che io lui operarla, e più mirabilmente che 4929 4, 1 | era stato comandato, così operarono.~Laonde, venuto il seguente, 4930 2, 8 | pregandogli che col re operassono che ‘l conte, se vivo fosse, 4931 4, 4 | affezione le cose valorosamente operate dal Gerbino da uno e da 4932 6, 5 | madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de’ cieli, 4933 4, Intro| vi amiamo, naturalmente operiamo. Alle cui leggi, cioè della 4934 10, 8 | fatto solamente. Le quali opinioni se con alcuno avvedimento 4935 1, Intro| nostre fanti e con le cose oportune faccendoci seguitare, oggi 4936 6, 2 | futuri casi, per le loro oportunità le loro più care cose né 4937 1, Intro| che questi così variamente oppinanti non morissero tutti, non 4938 10, 1 | vostro valor merita che io m’opponga alle sue forze. Io so che 4939 3, 7 | Fortuna, nimica de’ felici, s’oppose; per ciò che, qual che la 4940 10, 7 | alla qual legge più volte s’opposero le forze mie, e più non 4941 4, 1 | innamorami. E certo in questo opposi ogni mia virtù di non volere 4942 10, Fine | fama.~Ma così alla loro opposizione vorispondere: io confesso 4943 1, Intro| procedesse, ma solamente a coloro opprimere li quali dentro alle mura 4944 7, 3 | vita, le vigilie lunghe, l’orare e il disciplinarsi dover 4945 3, 7 | vero che le elimosine e le orazion purgano i peccati; ma se 4946 6, 2 | questi co’ miei piccoli orcioletti v’ho dimostrato, ciò questo 4947 8, 9 | compagnia, e i bacini, gli orciuoli, i fiaschi e le coppe e 4948 4, 3 | quivi fosse.~La Maddalena ordì una lunga favola a volergliele 4949 2, 6 | parentado fatto da lui, e ordinando una bella e magnifica festa, 4950 1, Intro| convien modo di sì fattamente ordinarci che, dove per diletto e 4951 10, 10 | cominciò a spazzare le camere e ordinarle, e a far porre capoletti 4952 8, 6 | mangiare; per che Bruno, ordinatigli e messo Calandrino tra loro, 4953 2, 7 | rivolto disse:~- Signor mio, ordinatissimamente sì come ella m’ha più volte 4954 4, 2 | parlate saviamente; e io ordinerò ben con lui quello che voi 4955 10, 9 | voglio che per amor di me voi ordiniate che noi v’andiamo.~L’abate 4956 5, 3 | facciasi, e qui le nozze s’ordinino alle spese di Liello; la 4957 8, 7 | fante fece la risposta, e ordinossi che in Santa Lucia del Prato 4958 3, 3 | divisare un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice 4959 9, 9 | La donna, rivoltasi con orgoglio, disse:~- Ora che vuol dir 4960 8, 10 | altri. E tratti del paniere oricanni d’ariento bellissimi e pieni 4961 1, Intro| anni davanti nelle parti orientali incominciata, quelle d’inumerabile 4962 4, Intro| caro che essi recassero gli originali, li quali, se a quel che 4963 2, 6 | generoso animo dalla sua origine tratto non aveva ella in 4964 4, 6 | postagli la testa sopra uno origliere e con molte lagrime chiusigli 4965 8, 10 | cipriana bianchissima con due origlieri lavorati a maraviglie. E 4966 8, 9 | terra medico che s’intenda d’orina d’asino a petto a costui, 4967 8, 9 | sopra l’uscio della via uno orinale, acciò che coloro che avessero 4968 2, 4 | con amendue le mani gli orli della cassa a quella guisa 4969 2, 5 | posto il petto sopra l’orlo dell’arca, volse il capo 4970 2, 9 | savie sono né pedataorma; e la vergogna e ‘l guastamento 4971 7, 4 | subitamente a chi seguita le tue orme? Certo la dottrina di qualunque 4972 8, 10 | sue robe e di suoi arnesi ornar la camera sua, e fatto splendidamente 4973 10, 4 | egregiamente avea fatta vestire e ornare, e mandolla pregando che 4974 4, 4 | chi su vi doveva andare, e ornarla e acconciarla per su mandarvi 4975 6, Fine | rimosso,~di bianchi fiori ornarmi e di vermigli.~ ~Poi che 4976 10, 5 | su l’aurora, senza troppo ornarsi, con due suoi famigliari 4977 1, 5 | alcun riposo preso in camere ornatissime di ciò che a quelle, per 4978 2, 5 | vestita e ornata assai orrevolemente; alla quale come Andreuccio 4979 7, 8 | consiglio, ché ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i conti 4980 1, Intro| primavera dell’anno predetto orribilmente cominciò i suoi dolorosi 4981 1, Intro| dobbiate trapassare. Questo orrido cominciamento vi fia non 4982 10, Fine | coltivato, che in esso o ortica o triboli o alcun pruno 4983 9, 6 | una volta in su caricò l’orza con gran piacer della donna.~ 4984 3, 1 | mai qua entro uomo alcuno osa entrare, se non il castaldo 4985 1, 6 | frati minori, che denari non osan toccare) acciò ch’egli dovesse 4986 4, 10 | non è da domandare; e non osando fare romore, tacitamente 4987 7, 5 | alcun modo, ma ella non osava farsi ad alcuna finestra 4988 4, 7 | tutto enfiato e pieno d’oscure macchie per lo viso e per 4989 2, 7 | né per vista, per ciò che oscurissimo di nuvoli e di buia notte 4990 5, 7 | prometti, io starò, ma pensa d’osservarlomi.~La giovane, che, quanto 4991 4, 4 | fede che gli era stata male osservata, e raccontarono il come. 4992 8, 1 | stato in madonna Filippa osservato in Prato.~Fu adunque già 4993 3, 9 | che io ti mandai, tu le mi osservi; ed ecco nelle mie braccia 4994 8, Fine | predecessori lo stilo, non ostanti quelle che volontariamente 4995 10, 6 | cosa e d’altra, al reale ostiere se ne tornarono. Quivi, 4996 3, 9 | onorare, pose giù la sua ostinata gravezza e in piè fece levar 4997 1, 2 | dimostrazioni di Giannotto; ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger 4998 7, 9 | dove tu pure in su la tua ostinazione stessi duro, dove io 4999 10, 3 | spendere. Io l’ho adoperata già ottanta anni, e ne’ miei diletti 5000 10, 8 | raccontarvi.~Nel tempo adunque che Ottavian Cesare, non ancora s chiamato 5001 5, 5 | a dovere il suo disidero ottenere gli fosse favorevole, gran 5002 1, Intro| delle quali niuna il venti e ottesimo anno passato avea né era 5003 5, Fine | imbotta è non è del mese d’ottobre”.~La reina ridendo disse:~- 5004 | ovunque 5005 10, 6 | ricordare il re Carlo vecchio, ovver primo, per la cui magnifica 5006 6, Intro| non è vero, anzi v’entrò paceficamente e con gran piacere di quei 5007 6, 4 | cessò la mala ventura e paceficossi col suo signore.~ ~ 5008 1, 8 | la lor fatica in trattar paci, dove guerre o sdegni tra 5009 10, Fine | salute difendon di coloro che pacificamente di viver disiderano, e anche 5010 8, 9 | egli poté, s’ingegnò di pacificargli. E per paura che essi questo 5011 10, 6 | indi giù largo a guisa d’un padiglione e lungo infino a’ piedi. 5012 5, 8 | Chiassi; e quivi, fatti venir padiglioni e trabacche disse a coloro 5013 10, 8 | utile e sollecito e possente padrone, così nelle pubbliche opportunità 5014 9, 4 | renderà per trentacinque, pagandol testé.~E duranti ancora 5015 2, 10 | divisato.~- Adunque, - disse Paganino- andiamo.~Andatisene adunque 5016 2, 3 | coloro che aver doveano esser pagati, furono subitamente presi; 5017 10, 10 | qual cosa fare, né a voi pagator né a me borsa bisognerà 5018 9, 6 | potuto, ma disse:~- Di che mi pagherai? Che mi potrestù fare tu?~ 5019 4, 10 | casa non menarlo, ché io ti pagherei di questa volta e di quella.~ 5020 7, 8 | viene agli orecchi, noi ti pagheremo di questa e di quella -; 5021 2, 9 | qualor gli piace e sì si paghi-; e così fu il seguente 5022 2, 2 | quello ragunato alquanto di pagliericcio che vicin v’era, tristo 5023 5, 10 | piaccia, se io non te ne pago -. Il che la donna udendo, 5024 9, 8 | aveva detto.~Ciacco contento pagò il barattiere, e non riposò 5025 4, 6 | che dorme, dormendo, tutte paian verissime, e desto lui, 5026 9, 8 | mi mandi tu dicendo a me? Paiot’io fanciullo da dovere essere 5027 10, Fine | fu il primo facitore de’ Paladini, non ne seppe tanti creare 5028 2, 5 | la sciate le terre e li palazzi, in questa terra ne rifuggimmo, 5029 7, Fine | cantarono insieme d’Arcita e di Palemone; e così, vari e diversi 5030 5, 6 | Quivi subitamente tutti i palermitani e uomini e donne concorsero 5031 5, 2 | ritruoval vivo in Tunisi, palesaglisi; e egli grande essendo col 5032 8, 9 | questo suo vitupero non palesassero, se da indi a dietro onorati 5033 10, 8 | parti hanno i matrimoni palesati che con la lingua, e hagli 5034 3, 2 | savio, a niuna persona il palesava, né eziandio a lei con gli 5035 2, 7 | a te, sì come a padre, paleserò. Se vedi, poi che udito


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