322) Nell'ambito
della necessaria proporzionalità tra beni e attività pastorali, gli edifici per
le attività istituzionali di ogni ente siano valutati in rapporto ai bisogni
attuali o ragionevolmente prevedibili.
Un
sovradimensionamento o un'insufficienza rispetto alle necessità, sono destinati
a pesare in maniera ugualmente negativa sulla gestione futura e sulla stessa
attività pastorale.
322.1 Sia
alto il livello di vigilanza, affinché i piani regolatori e gli strumenti
urbanistici contengano adeguate previsioni per le attrezzature religiose e per
la tutela dei beni ecclesiastici.
322.2 Si
ponga la dovuta attenzione a evitare ogni tipo di barriera architettonica, per
permettere un facile accesso ed uso degli ambienti ad ogni persona, intervenendo,
per quanto possibile, anche sugli immobili già esistenti.
322.3 Ogni
ente sia dotato di un Registro dell'inventario, tenuto e aggiornato con cura,
riportante il valore e i titoli di provenienza e proprietà degli immobili, atto
a consentire una valutazione sull'opportunità di mantenerli o venderli, qualora
si dimostrasse anti-economico il loro mantenimento e la loro gestione.
|