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164) Per l'inscindibile unità tra Eucaristia e Parola di Dio il culto dell'Eucaristia fuori della messa sia sempre nutrito dalla proclamazione e dalla meditazione della Parola di Dio. Per questo culto valgono le indicazioni contenute nell'apposito libro liturgico Comunione e culto eucaristico fuori della messa125, delle quali si sottolineano alcuni aspetti: 164.1 l'esposizione solenne dell'Eucaristia126 (detta tradizionalmente Quarantore, o Giornate eucaristiche) sia celebrata possibilmente ogni anno, tenendo conto del tempo liturgico, in modo che si armonizzi con la liturgia, da essa in qualche modo tragga ispirazione e ad essa conduca il popolo cristiano127. Sia intesa come momento prolungato, per mezzo del quale le virtualità della celebrazione eucaristica si estendono nei tempi della esistenza quotidiana. Costituisca inoltre un'occasione opportuna di catechesi sul mistero eucaristico e sui suoi rapporti con la vita cristiana. Si metta in evidenza l'inscindibile binomio Parola-Eucaristia, prevedendo ampi spazi per la proclamazione e la meditazione della Parola di Dio; 164.2 l'esposizione breve128 si collochi dopo la celebrazione eucaristica come suo prolungamento. Comprenda un tempo conveniente per la proclamazione della Parola di Dio, per la preghiera comune, il canto e per l'adorazione silenziosa. La benedizione può concludere l'esposizione breve. Questa non deve essere fatta solo per impartire la benedizione; 164.3 nella processione eucaristica il popolo cristiano rende pubblica testimonianza di fede e di adorazione al Signore presente nell'Eucaristia129. È preferibile che le processioni si svolgano immediatamente dopo la Messa; tuttavia possono svolgersi anche a conclusione di una adorazione comunitaria; 164.4 per importanza e significato nella vita pastorale di una parrocchia o di una città, si deve distinguere la processione nella solennità del Corpo e del Sangue del Signore130. In tale occasione, nelle città e nei centri con più parrocchie la processione sia possibilmente unica. In questo caso, nelle singole parrocchie potrà svolgersi una processione eucaristica in un giorno successivo alla festa del Corpo e del Sangue del Signore ed eventualmente a conclusione della esposizione solenne annuale; 164.5 l'Eucaristia sia custodita in una cappella facilmente accessibile e visibile ai fedeli, oppure in un altare o in un luogo della chiesa che favorisca la preghiera personale e l'adorazione e si distingua per nobiltà, decoro e sicurezza. La chiave del tabernacolo sia conservata con la massima diligenza131; 164.6 perché i fedeli possano accogliere più ampiamente i frutti della celebrazione eucaristica, si educhino a sostare in adorazione davanti all'Eucaristia riposta nel tabernacolo132.
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125 CEI, Rito della Comunione fuori della messa e culto eucaristico (CE), 1979 126 Cf CE, nn. 94-96. 127 Cf CE, n. 87. 128 Cf CE, n. 97. 129 Cf CE, n. 101.103-104. 130 Cf CE, n. 102. 131 Cf supra, n.136; CE, nn. 9-10 132 Cf CE, 87-89. |
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