6) Gli itinerari formativi vengano realizzati con un metodo ed uno stile capaci di coinvolgere i fidanzati e in un clima di gioiosa accoglienza, che sappia suscitare il desiderio di gustare la bellezza della vita matrimoniale e familiare nella prospettiva cristiana⁸, anche grazie alla vicinanza e alla testimonianza di famiglie che già vivono questa esperienza. A tal fine, si abbia ogni cura nell’evitare uno stile "scolastico" o di lezione, favorendo invece la partecipazione attiva e lo sviluppo del senso critico da parte dei fidanzati, trattati non come uditori ma come protagonisti⁹. Perché ciò sia possibile è opportuno che gli itinerari non siano frequentati da più di 15 coppie. Questo favorirà maggiormente l'interazione tra i partecipanti.