IV. LINEE GENERALI PER LA PASTORALE FAMILIARE

A. Centralità della famiglia

22) Questo Sinodo è pienamente consapevole dell'importanza della famiglia per la crescita di ogni persona, per lo sviluppo della società e la vita stessa della chiesa³².

Al pari dell'Ordine, il sacramento del Matrimonio è dato per gli altri. Poiché la pastorale è per gli altri, ne consegue che i coniugi sono chiamati a cooperare con i presbiteri, nella rispettiva condizione di dignità sacramentale, per l'edificazione della Chiesa e la salvezza dell'umanità: il presbitero ponendo al servizio della pastorale il suo esser dato ai fedeli quale ministro della parola e dei sacramenti; i coniugi esercitando il loro ministero attraverso il dono della loro intima unione, che è amore scambievole, tenerezza, solidarietà, mutua assistenza, reciprocità, carità, perché anche il popolo di Dio sia edificato nell'unità.