SUGGERIMENTI PER LA RIFLESSIONE SUL
CAPITOLO III
13. L'essenza e il significato salvifico dei
sacramenti sono invariabili. Partendo dalla ferma certezza di ciò, come
rinnovare la pastorale dei sacramenti, mettendola al servizio della nuova
evangelizzazione?
14. Le nostre Comunità sono una "
Chiesa dell'Eucaristia e della Penitenza "? Vi si alimenta la devozione
eucaristica in tutte le sue forme? Viene motivata ed agevolata la pratica della
confessione individuale?
15. Si fa abituale riferimento alla presenza
reale del Signore nel tabernacolo, incoraggiando, ad esempio, la fruttuosa
pratica della visita al Santissimo Sacramento? Sono frequenti gli atti di culto
eucaristico? Le nostre chiese dispongono di un ambiente favorevole per la
preghiera davanti al Santissimo?
16. Si riserva, con spirito pastorale,
particolare cura per la decorosa manutenzione delle chiese? I sacerdoti vestono
regolarmente e dignitosamente secondo la normativa canonica (cf. CIC, cann.
284, 669; Direttorio n. 66) e, nell'esercizio del culto divino, indossano
motivatamente tutti i paramenti prescritti (cf. can. 929)?
17. I sacerdoti si confessano regolarmente e,
a loro volta, si rendono disponibili per un ministero così fondamentale?
18. Vengono curate iniziative atte a fornire
una formazione permanente del clero intorno al perfezionamento del ministero di
confessore? Si incoraggia il giusto l'aggiornamento dei pastori in questo
insostituibile ministero?
19. Considerata la grande importanza di una
vera rinascita della pratica della confessione personale nei confronti della
nuova evangelizzazione, sono rispettate le norme canoniche sulle assoluzioni
collettive? Vengono curate con prudenza e carità pastorale, in tutte le
parrocchie e chiese, le celebrazioni liturgiche penitenziali?
20. Si stanno concretamente attuando
opportune iniziative perché i fedeli compiano motivatamente il precetto
festivo?
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