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Leo PP. XIII Licet multa IntraText CT - Lettura del testo |
Pertanto, solleciti nel proteggerla, esortiamo a trascinarla il meno possibile in controversie di diritto pubblico che di solito, presso di voi, agitano profondamente gli animi; esse riguardano infatti la necessità o la opportunità di conformare alla norma della dottrina cattolica le recenti forme di governo, fondate (come dicono) sui principi di un nuovo diritto. Senza dubbio Noi stessi, primi fra tutti, vivamente desideriamo che la società umana sia ordinata secondo l’etica cristiana e che tutte le istituzioni civili siano penetrate e pervase dalla divina virtù di Cristo. Che tale fosse il Nostro proposito rendemmo subito manifesto, fin dagli esordi del Nostro Pontificato, con pubblici documenti a stampa, soprattutto poi con Lettere Encicliche che divulgammo contro gli errori del socialismo e, di recente, sul potere politico. Tuttavia tutti i cattolici, se vorranno adoperarsi utilmente per il bene comune, tengano presente e seguano fedelmente nell’agire un meditato criterio, quale la Chiesa suole adottare in tali circostanze. Essa infatti, sebbene con inalterabile fermezza tuteli l’integrità delle celesti dottrine e i principi di giustizia, e usi ogni energia affinché gli stessi principi regolino gli atti privati, le pubbliche istituzioni e i costumi, tuttavia ha una giusta cognizione degli eventi, dei luoghi e dei tempi; e spesso, come di solito accade nelle vicende umane, è costretta a tollerare certi mali che non possono essere rimossi a fatica, e neppure a fatica, senza che si dia luogo a mali e a sconvolgimenti più gravi.