Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Plinio Corrêa de Oliveira Nobiltà ed élites tradizionali analoghe… IntraText CT - Lettura del testo |
APPENDICE III - L’aristocrazia nel pensiero di un cardinale, controverso ma non sospetto, del secolo XX
La estesa ed erudita opera omeletica Verbum Vitae - La Palabra de Cristo (10 volumi), elaborata a cura di mons. Angel Herrera Oria, allora vescovo di Malaga,200 presenta nel suo terzo tomo (pp. 720-724) uno schema orientatore per omelie contenenti alcuni punti di dottrina della Chiesa sull'aristocrazia.
Passiamo a riportare brani di questo schema, corredati da alcuni commenti. 201
All'inizio, l'aristocrazia viene considerata in funzione della società e non dello Stato:
“L'aristocrazia costituisce un elemento necessario in una società ben costituita.”
In seguito, lo schema aggiunge: “Ricordiamo quanto insegnano la filosofia, la teologia e il diritto pubblico cristiani circa l'aristocrazia.”
Mons. Angel Herrera Oria fu una delle figure di spicco della Chiesa spagnola nel secolo XX.
Nacque a Santander nel 1886. Nel 1909, ancora laico, fondò col padre Angel Ayala S.J. l'Asociación Católica Nacional de Propagandistas. Nel 1911 fondò il quotidiano El Debate, di cui fu Direttore fino al 1933, anno in cui fu nominato presidente del Consiglio Nazionale dell'Azione Cattolica. Ebbe un ruolo determinante in movimenti come Pax Romana e Acción Nacional. Nel 1936 si recò in Svizzera per gli studi ecclesiastici, diventando sacerdote nel 1940. Tornò in Spagna nel 1943. Venne consacrato vescovo nel 1947 e designato alla diocesi di Malaga. Durante il suo governo di quella diocesi, diresse l'elaborazione dell'importante opera che contiene lo schema qui commentato. Rimase nella stessa diocesi fino al 1966, quando rinunciò per ragioni di età. Nel 1965 era stato creato cardinale da Paolo VI. La sua morte avvenne nel 1968 (Cfr. Diccionario de Historia eclesiástica de España, Ed. Enrique Flores, C.S.I.C., Madrid 1972, voce Herrera Oria, Angel).
Come pensatore, scrittore e uomo di azione, la figura di mons. Angel Herrera Oria è stato oggetto di vivaci controversie, in quanto i suoi ammiratori più entusiasti si collocavano normalmente al centro e alla sinistra, mentre quelli che dissentivano da lui, con calore non minore, facevano abitualmente parte della destra.
Non è il caso di prendere qui posizione al riguardo di queste molteplici controversie.
Vale solo la pena di sottolineare che il presente testo sull'aristocrazia ha ricevuto un'approvazione incondizionata - forse la collaborazione - di un alto prelato del tutto insospettabile di parzialità a favore del ceto nobiliare. Riguardo alla sua partecipazione nell'elaborazione della citata opera omeletica, mons. Angel Herrera Oria fa le seguenti avvertenze nella prefazione:
"L'opera non è mia, anche se mia è l'idea, l'alta direzione ed una parte del testo. L'opera è frutto del lavoro di una commissione, i cui membri sono elencati alla fine di questa prefazione".
E più avanti torna sull'argomento:
"L'opera è frutto di un lavoro di équipe. Ho collaborato con un gruppo di persone molto competenti nelle loro rispettive materie" (Op. cit., Prefazione, tomo I, pp. LXV e LXXI).