Cap.

 1 1 |          risposta, che ora diamo alla lettera speditaci in data 10 ottobre,
 2 3 |               Ci viene presentata una lettera del carissimo Nostro Figlio
 3 3 |             altra privata e familiare lettera Noi esortammo il Re perché
 4 3 |             Ci è stata consegnata una lettera del Re Cristianissimo, con
 5 5 |            giova ciò che nella vostra lettera Ci avete esposto. Primieramente
 6 8 |              affermò l’Apostolo nella lettera ai Romani, cap. 13: "Ogni
 7 14|         producono in contrario da una lettera di Sant’Ormisda ad Epifanio,
 8 14|             vero come abusino di tale lettera, in quanto da essa risulta
 9 14|          mandassero deputati con loro lettera, e con la professione della
10 14|               tutto il contesto della lettera, cioè le parole "ristabilita
11 15| interpretazione contraria da un’altra lettera pontificia, che San Leone
12 15|            agli occhi di lui". Questa lettera che non è il parere di un
13 15|               Noi abbiamo spiegato la lettera di Sant’Ormisda, così che
14 18|               indulto; ma San Pio con lettera del 26 maggio 1568 gli rispose
15 18|            Disciplina, terminò la sua lettera con le seguenti parole: "
16 19|           Sant’Innocenzo I in una sua lettera ad Alessandro Antiocheno: "
17 19|               delle Province". Questa lettera viene illustrata con egregi
18 22|               È da leggere altresì la lettera di Sant’Innocenzo I al Vescovo
19 22|             Ulteriormente, in una sua lettera a diversi Vescovi della
20 22|            consacrati. Ancora: in una lettera che egli scrive ai Milanesi,
21 24|            Magno, il quale in una sua lettera ai Milanesi così dichiarò: "
22 31|             illustrato da Loaise alla lettera D nel seguente modo: "Che
23 49|              dopo Tommaso scrisse una lettera al Pontefice; gli rivelò
24 49|         assolse. Tommaso ricevette la lettera del Pontefice come se gli
25 54|           mezzo di San Damaso con una lettera sinodica emanata in un Concilio
26 54|            poi [così dicesi in quella lettera] che se saranno restii a