Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Testamenti dei Dodici Patriarchi

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

X.

 

[1] Allora l'Altissimo separò le nazioni fra di loro e dette a ciascuna la sua parte e la sua dignità. [2] E da allora tutti i popoli della terra restarono separati dal Santo, ad eccezione della sola casa di Abramo, che restò col suo creatore per servirlo. Dopo di lui, Isacco e Giacobbe.

[3] Perciò, figlioli miei, vi scongiuro di non smarrirvi e di non prestar culto a nessun altro dio se non a quello che hanno scelto i vostri padri. [4] Tenete ferma la convinzione che come Lui non c'é nessun altro, né come Lui c'é chi possa fare, né le Sue azioni sono paragonabili a quelle degli altri sia in cielo che in terra, né c'é chi sappia compiere meraviglie quali le sue imprese. [5] Voi potete capire un po' la sua potenza dalla creazione dell'uomo. Quante mai sono le Sue meraviglie! [6] Creò (l'uomo) dalla testa ai piedi:

con gli orecchi ascolta,

con gli occhi vede,

col cervello comprende,

col naso annusa,

dalla trachea fa uscire la voce,

dall'esofago introduce cibo e bevanda,

con la lingua parla,

con la bocca insegna,

con le mani fa il suo lavoro,

col cuore pensa,

con la milza ride,

col fegato si adira;

il suo stomaco digerisce,

coi piedi cammina,

il polmone é per respirare [col polmone],

coi reni si lascia consigliare.

[7] E nessuno dei suoi membri cambia funzione, ma ognuno resta nel suo campo. [8] Perciò é conveniente per l'uomo riflettere su tutte queste cose,

chi sia colui che l'ha creato,

chi sia colui che l'ha formato nel seno della donna con

una goccia (di seme) maleodorante;

chi sia quello che l'ha fatto uscire alla luce del mondo,

chi gli ha dato la vista degli occhi e il passo dei piedi,

chi lo mette e lo colloca sulle sue fondamenta e sulla sua base,

chi gli ha riservato buone ricompense per la sua conoscenza,

chi ha versato su di lui un'anima vivente e uno spirito

puro che viene da Lui.

[9] Beato l'uomo che non macchia lo spirito santo di Dio, che (Egli stesso) ha posto e versato in Lui. Beato lui, se lo restituisce puro a chi l'ha creato, come era il giorno in cui gli fu consegnato".

[10] Fin qui le parole di Neftali, figlio di Israele, con le quali egli ammonì i suoi figli: il discorso é stato più dolce del miele.

Fine del Testamento di Neftali, figlio di Giacobbe.

 

 

 

 

Aggiunta del ms. e alla fine del v. II,

del Testamento di Levi *

 

[1] Allora lavai le mie vesti e le purificai in acqua pura. [2] Tutto mi lavai in acqua viva. Tutte le mie vie resi dritte. [3] Allora alzai al cielo i miei occhi e il mio volto. Aprii la mia bocca e parlai. [4] Le dita delle mani e le mani aprii alla verità al cospetto dei santi. Pregai e dissi:

[5]Signore, tu conosci tutti i cuori e tutti i pensieri delle menti. Tu solo sai. [6] Ora i miei figli sono con me. Concedimi tutte le vie della verità. [7] Tieni lontano da me, Signore, lo spirito ingiusto, e quello dei pensieri cattivi. Allontana da me l'impudicizia e la prepotenza. [8] Mi sia mostrato, o Signore, lo spirito santo. Dammi consiglio, saggezza, conoscenza e forza [9] perché possa fare ciò che ti piace, trovare grazia di fronte a te e lodare le parole che tu mi rivolgi, Signore.

[10] Che nessun satana abbia potere su di me così da farmi deviare dalla tua via. [11] Abbi pietà di me. Avvicinami a Te, perché possa essere tuo servo e prestarti culto come si conviene. [12] Che il muro della tua pace mi stia d'intorno. La tua protezione potente mi protegga da tutti i mali. [13] Concedi e cancella la malvagità di sotto il cielo. Annienta la malvagità dalla faccia della terra.

[14] Purifica il mio cuore, o Signore, da ogni impurità, e io mi innalzerò fino a te. [15] Non allontanare il tuo volto dal figlio del tuo servo Giacobbe. Tu, Signore, hai benedetto mio padre Abramo e Sara mia madre. [16] Tu dicesti di voler concedere loro una discendenza giusta benedetta per tutti i secoli.

[17] Ascolta inoltre la voce di Levi, tuo servo, cosicché ti possa stare vicino. [18] Rendimi partecipe delle tue parole, così da poter emettere un giudizio verace, io e i miei figli per tutte le generazioni future. [19] Non allontanare il figlio del tuo servo dal tuo volto per tutti i giorni futuri.

E mi tacqui dal pregare oltre.

 

Frammenti della Geniza e aggiunta del ms. e dopo Test. Levi, XVIII,

 

 

[11] Ce ne andammo da Betel e abitammo nella Fortezza di Abramo, nostro padre, presso Isacco, nostro padre. [12] Isacco, nostro padre, ci vide tutti, ci benedì e gioì. [13] Quando seppe che ero diventato sacerdote del Dio Altissimo, Signore del Cielo, cominciò ad istruirmi insegnandomi le norme del sacerdozio.

Mi disse: [14] "Levi, guardati da ogni impurità e da ogni peccato. Le tue norme sono maggiori di quelle di chiunque altro. [15] E ora ti esporrò le norme vere; non ti nasconderò nulla nell'insegnarti le norme del sacerdozio.

[16] Prima di tutto, guardati da ogni dissolutezza e impurità nonché da ogni impudicizia. [17] Prenditi una moglie della mia stirpe e non profanare il tuo seme con le prostitute. Infatti sei nato da un seme santo e il tuo seme é santo come il santuario. Sarai chiamato sacerdote santo di tutta la discendenza d'Abramo.

[18] Tu sei vicino al Signore e sei vicino a tutti i Suoi santi. Perciò sii puro nel tuo corpo da ogni impurità degli uomini. [19] Quando ti muovi per andare al tempio, prima di tutto làvati interamente con acqua. Poi indossa l'abito sacerdotale. [20] Quando ti sei vestito, lava di nuovo le tue mani e i tuoi piedi, prima di offrire una qualunque cosa sull'altare. [21] E quando offri sull'altare una qualunque cosa che sia adatta al sacrificio, lava di nuovo le tue mani e i tuoi piedi.

[22] Metti sull'altare legna tagliata a pezzi e controlla prima di tutto che sia libera da vermi. Dopo fa' il sacrificio. Ho visto che anche mio padre Abramo ci faceva attenzione. [23] Di tutti i [dodici] generi di legno, mi disse che erano adatti a bruciare sull'altare quelli, il cui fumo aveva un buon odore. [24] Questi sono i loro nomi: cedri, allori, mandorli, abeti, pini, frassini, cipressi, fichi, olivi, ginepri, mirti, asfalato. [25] Questi sono (i legni) che egli mi indicò come adatti a bruciare sotto il sacrificio sopra l'altare.

Quando avrai posto i loro pezzi di legno sopra l'altare e il fuoco comincerà ad appiccarsi loro, allora comincia a spruzzare il sangue sui muri dell'altare. [26] E di nuovo lava le tue mani e i tuoi piedi dal sangue.

Poi comincerai a offrire i pezzi salati. [27] Per prima offri la testa e coprila di grasso; non far vedere il sangue del sacrificio del bove. [28] Dopo (offrirai) il collo e dopo il collo le gambe anteriori, dopo le gambe anteriori il petto

con i fianchi e dopo il petto le coscie coi lombi; dopo le coscie, i piedi assieme alle interiora, tutto lavato. [29] Tutti

questi (pezzi) devono essere salati col sale, come si conviene alla loro natura. [30] Dopo di ciò la farina deve essere impastata con l'olio e infine il vino delle libagioni. Su tutto

questo brucia incenso.

<Tutti> i tuoi gesti siano compiuti secondo la norma; tutti i tuoi sacrifici devono essere graditi, profumo gradevole

davanti a Dio Altissimo. [31] Tutto ciò che fai, fallo secondo la norma, secondo misura e peso. Non aggiungere nulla che non <sia adatto>. Non omettere di tener conto di ciò che é adatto <alle> le<gna>, che sono adatte a offrire tutto quello che si possa offrire sull'altare.

[32] Per il bue grosso ci vuole un talento di legna, quanto a peso. Se si offre soltanto il grasso, sei mine. Se si tratta

dell'offerta di un bue non molto grosso (a questo punto il testo aramaico si interrompe e si può continuare con la traduzione greca) ci vogliono cinquanta mine di legno. Se poi si tratta solo del suo grasso, (bastano) cinque mine.

[33] Per un vitello grosso (ci vogliono) quaranta mine (di legna). [34] Se é da offrire un montone o un capro, anche per

questo (ci vogliono) trenta mine; ma per il grasso, tre. [35] Se (si tratta) di un agnello o di un capretto, (ci vogliono) venti mine; ma per il grasso due mine. [36] Se invece (si tratta) di un agnello grosso, di un anno, o di un capretto (delle stesse dimensioni), (ci vogliono) quindici mine; per il grasso una mina e mezzo.

[37] Cospargi di sale il bue grosso, in modo da salare la sua carne e mettilo sull'altare. Per il bue la quantità adatta é un saton. Col sale che avanza, sala la pelle. [38] Per il bue non molto grosso, (ci vogliono) cinque sesti di saton. Per il vitello, mezzo saton. [39] Per il montone (ci vuole) mezzo satoné e per il capro la stessa quantità. [40] Per l'agnello e per il capretto (ci vuole) un terzo di saton.

Questa é (la quantità di) farina che ci vuole per questi (animali). [41] Per il bove grosso, per quello meno grosso e per il vitello (ci vuole) un saton di farina. [42] Per il montone e per il capro (ci vogliono) due terzi di saton; per l'agnello e per il capretto, (ci vuole) un terzo di saton.

Per ciò che riguarda l'olio: [43] per il bove (ci vuole) un quarto di saton lavorato con la farina. [44] Per il montone un sesto di saton e per l'agnello un ottavo di saton [e d'agnello].

In quanto al vino, (ci vuole) nella stessa misura dell'olio, sia per il bove, sia per il montone, sia per il capretto, per versare in libagione.

[45] Quanto all'incenso, (ce ne vogliono) sei sicli per il bove, la metà per il montone e un terzo per il capretto.

La farina deve essere sempre impastata con l'olio.

[46] Se offri la carne sola, senza il grasso, su di essa deve essere offerto incenso, per un peso di due sicli. Un terzo di saton é un terzo di efa. [47] Due terzi di bat...

[48] E ora, figlio mio, ascolta le mie parole e da' retta ai miei comandamenti: non si allontanino queste mie parole dal tuo cuore durante tutti i tuoi giorni, perché sei sacerdote santo del Signore. [49] Tutti i tuoi discendenti saranno sacerdoti. Da' ordini ai tuoi figli in questo modo, perché si comportino secondo quest'insieme di norme, che ti ho mostrato. [50] Il padre Abramo, infatti, mi ha ordinato di fare così e di tramandare quest'ordine ai miei figli.

[51] E ora, figlio mio, gioisco che tu sia stato eletto al sacerdozio santo, a offrire sacrifici al Signore Altissimo, come conviene fare secondo questo mandato.

[52] Quando stai per offrire davanti al Signore il sacrificio di un animale qualsiasi, accogli la legna secondo la norma che ti dico. Il sale, la farina, il vino e l'incenso, ricevili dalle loro mani per qualunque animale. [53] Ogni ora lava mani e piedi, quanto ti incammini verso l'altare, e, quando torni dal santuario, non resti attaccato alle tue vesti nessuna traccia di sangue. Quel giorno non devi più indossare (l'abito macchiato di sangue). [54] Mani e piedi lava perfettamente da ogni traccia di carne. [55] Non si veda su di te nessuna traccia di sangue, perché il sangue é anima.

[56] Se tu, in casa, ti prepari un qualunque tipo di carne per mangiare, copri il suo sangue con la terra prima di mangiare di quelle carni. Non mangiare mai del sangue. [57] Così, infatti, mi ha ordinato mio padre Abramo, perché, riguardo al sangue, trovò scritto così nel libro di Noé.

[58] E ora, figlio amabile, tu sei, come ti dicevo, amato da tuo padre e sacro al Signore Altissimo. Sarai amato più di tutti i tuoi fratelli. [59] E' attraverso la tua discendenza che sulla terra si sarà benedetti e la tua discendenza sarà registrata per sempre nel libro del ricordo della vita. [60] Il tuo nome e quello della tua discendenza non sarà mai cancellato per tutti i tempi dei tempi.

[61] E ora, figlio Levi, la tua discendenza sarà benedetta

sulla terra per tutte le generazioni future.

[62] Quando negli anni della mia vita furono compiute quattro settimane, a ventotto anni, presi in moglie una donna della stirpe di mio padre Abramo: Melca, figlia di Bathuel, figlio di Laba, fratello di mia madre. [63] Essa concepì per opera mia e partorì il suo primo figlio, che chiamai Gersom; pensai infatti che la mia discendenza sarebbe stata straniera nella terra in cui ero nato: noi siamo stranieri nella terra...

[64] Riguardo al bambino, vidi nella mia visione, che sarebbe stato cacciato dal sommo sacerdozio, lui e i suoi discendenti [sarebbe stata la sua discendenza]. [65] Avevo trenta anni, quando nacque. Nacque a un tramonto, nel decimo mese.

[66] Essa concepì di nuovo per opera mia e partorì al tempo adatto per le donne. Chiamai il nome del bambino Kahat. [67] Quando nacque, vidi che tutto il popolo si sarebbe raccolto sotto di lui e avrebbe avuto il sommo sacerdozio di tutto Israele: lui e tutta la sua discendenza avrebbero dominato dei re: sacerdozio d'Israele. [68] Egli nacque, quando avevo trentaquattro anni, il primo giorno del primo mese, quando sorgeva il sole.

[69] Fui di nuovo con lei ed essa concepì e mi partorì un figlio che chiamai Merari, perché mi ero amareggiato molto per causa sua. Infatti, appena nacque, morì. Io fui molto amareggiato per causa sua, perché moriva. Piansi e pregai per lui; fu una grande amarezza. [70] Essa partorì, quando avevo quaranta anni, nel terzo mese.

[71] Fui di nuovo con lei ed essa concepì e mi partorì una figlia, cui posi nome Yokebed. Dissi: Poiché essa mi é nata come onore, essa mi é nata come gloria di Israele. [72] La partorì, quando avevo sessantaquattro anni, il primo giorno del settimo mese, dopo che andammo in Egitto.

[73] Nel sedicesimo anno andammo in Egitto. Ai miei figli

<furono date in moglie> le figlie dei miei fratelli... (Parole tra lacune non colmate).

[74] Il nome dei figli di Gersom era: <Libni e> Simai. Il nome dei figli di Ka<hat era: Amra>m, Ishar, Hebron e Uzziel. <Il nome dei> figli di Merari: Mahli e Musai.

[75] Amram <sposò> mia figlia Yokebed, quando io ero ancora vivo e avevo novantaq<uattro> anni. [76] Chiamai Amram con questo nome, quando nacque, perché quando nacque, dissi:Questi <condurrà via> dall'Egitto il popolo: per questo <fu> chiamato <il suo nome> " Popolo innalzato ". [77] Lui e mia figlia Yokebed nacquero nello stesso giorno.

[78] Avevo otto anni, quando arrivai <nella t>erra di Canaan e avevo diciotto anni, quando uccisi Si<chem> e distrussi gli operatori di violenza. [79] A diciannove anni diventai sacerdote e a ventotto anni mi sposai. [80] Avevo quarantotto anni, quando andai in Egitto. Ottantanove anni vissi in Egitto. [81] La durata della mia vita é stata in tutto centotrentasette anni. Prima di morire, ho visto i figli della t<erza generazione>. [82] Quando avevo <cento di>ciotto <anni>, cioé l'an<no>, in cui morì Giuseppe mio fratello, chiamai i <miei> figl<i> <e i> loro figli e cominciai a raccontare loro tutto ciò che avevo nel cuore.

[83] Presi la parola e dissi ai <miei> figli:

<Ascoltate> la parola di Levi, vostro padre;

fate attenzione ai comandamenti dell'amato di Dio.

[84] Io vi un comandamento, figli miei,

io vi mostro la verità, amati miei.

[85] L'insieme delle vostre opere sia verità

e per sempre abiti presso di voi la giustizia.

[86] La ver<ità>...

[87] Chi semina bene, bene raccoglie; e chi semina male, a lui torna il suo seme. [88] E ora, figli miei, insegnate ai vostri figli il libro dell'insegnamento della Sapienza, e la Sapienza stia presso di voi come onore eterno. [89] Chi apprende la Sapienza, essa gli é di onore, e chi disprezza la Sapienza, si trova nel disprezzo. [90] Guardate, figli miei, Giuseppe, mio fratello, <che dette> l'insegnamento e l'ammaestramento della Sapienza.

 

[91].

Tutti lo onorano per questo, perché vogliono imparare dalla sua Sapienza.

[92] I suoi amici sono numerosi  e coloro che lo salutano sono grandi. [93] Lo pongono in un posto d'onore, per ascoltare le parole della sua Sapienza. [94] Un gran tesoro d'onore é la Sapienza, un buon tesoro per tutti quelli che la possiedono. [95] Se vengono re potenti e un grande esercito, molti nemici, cavalieri e carri con loro, e conquistano... città e territorio, portando via tutto quello che c'é, i tesori della Sapienza, non li possono portar via; non possono scovare i suoi segreti, né...

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL