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Testamenti dei Dodici Patriarchi IntraText CT - Lettura del testo |
XV.
[1] Chi commette impudicizia non si accorge quando é castigato e non si vergogna del disonore. [2] Infatti, anche se uno é re, ma é impudico, é privato del regno, una volta che si é reso schiavo dell'impudicizia, come é capitato anche a me. [3] Ché consegnai il mio bastone, cioé il sostegno della mia tribù, la mia fascia, cioé la potenza, e il diadema, cioé la gloria del mio regno. [4] Poi me ne pentii e non toccai più vino né carne fino alla mia vecchiezza; non vidi più gioia alcuna. [5] L'angelo di Dio mi mostrò che le donne dominano sia il re sia il povero: [6] al re portano via la gloria, al coraggioso la forza, al povero il più piccolo appoggio per la (sua) povertà.