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IV Libro di Ezra IntraText CT - Lettura del testo |
XII
[1] E accadde che, mentre il leone così parlava all'aquila, io guardai, [2] ed ecco che la testa che era rimasta disparve, e le due ali che si erano portate dalla sua parte si eressero per regnare, ma il loro regno era debole e pieno di disordine. [3] Guardai, ed ecco che anche quelle disparvero, e tutto il corpo dell'aquila andò a fuoco, mentre la terra ne rimaneva terrorizzata. Io mi destai per il forte deliquio e la gran paura. Dissi al mio spirito: [4] "Ecco, tu mi hai fatto tutto questo perché tu scruti le vie dell'Altissimo. [5] Ma ecco che io sono ormai stanco di animo, e debolissimo di spirito, e non mi è rimasta la benché minima forza, dalla gran paura che ho avuto questa notte. [6] Ora perciò pregherò l'Altissimo che mi dia forza fino alla fine".
[7] Dissi: "Signore e padrone, se ho trovato favore davanti ai Tuoi occhi, se sono più giustificato di molti (altri) presso di Te, e se davvero la mia preghiera è salita al Tuo cospetto, [8] dammi forza, e da' a me, il Tuo servo, l'interpretazione dettagliata di questa orribile visione, in modo che Tu possa consolare pienamente la mia anima, [9] dal momento che mi hai ritenuto degno di mostrarmi la fine dei tempi, ed il termine delle epoche".
[10] Mi disse: "Questa è l'interpretazione di quella visione che hai avuto: [11] l'aquila che hai visto salire dal mare è il quarto regno apparso in visione a tuo fratello Daniele, [12] ma che non gli era stato interpretato come io ora faccio o ho fatto con te. [13] Ecco, vengono i giorni in cui sulla terra si leverà un regno più terribile di tutti quelli che ci sono stati prima di esso. [14] Vi regneranno dodici re, uno dopo l'altro, [15] ma quello che dovrà regnare per secondo sarà quello che, dei dodici, durerà più a lungo. [16] Questa è l'interpretazione delle dodici ali che hai visto.
[17] E dato che hai udito una voce che parlava senza uscire dalle sue teste ma dal mezzo del suo corpo, l'interpretazione è questa: [18] nel mezzo del suo regno nasceranno grossi contrasti, e correrà pericolo di cadere; tuttavia non cadrà allora, ma verrà ristabilito di nuovo nel suo potere. [19] Dato che hai visto uscire delle contro-ali dalle sue ali, l'interpretazione è questa: [20] Vi sorgeranno otto re, i cui tempi saranno brevi, e i cui anni rapidi; [21] due di essi periranno quando sarà vicina la metà del periodo, mentre quattro verranno conservati per quando comincerà ad avvicinarsi il tempo in cui finirà; due, però, saranno conservati per la fine.
[22] Dato che hai visto tre teste immobili, l'interpretazione è questa: [23] alla fine dei suoi tempi l'Altissimo susciterà tre re, che sulla terra rinnoveranno molte cose, e la domineranno [24] assieme a coloro che la abitano, con dolore assai più grande di quelli che ci furono prima di loro. E' per questo che essi sono stati chiamati teste dell'aquila: [25] sono loro, infatti, che ricapitoleranno la sua empietà, e porteranno a compimento le sue ultime azioni.
[26] Dato che hai visto scomparire la testa grande, è perché uno solo di essi morirà nel suo letto, e anche questo fra i tormenti. [27] Infatti, i due che saranno rimasti li divorerà la spada, [28] perché la spada di uno divorerà quello che è con lui, ma anch'egli, da ultimo, di spada morirà. [29] Dato che hai visto le due contro-ali andarsene verso la testa che stava sulla parte destra, [30] l'interpretazione è questa: sono coloro che l'Altissimo ha conservato per la sua fine; come hai visto, questo regno sarà breve e pieno di turbamenti.
[31] Il leone che hai visto svegliarsi dalla selva, ruggire e parlare all'aquila accusandola per la sua ingiustizia, e tutto quel che ha detto, così come lo hai udito, [32] è il Messia, che l'Altissimo ha conservato per la fine dei giorni, che è uscito dalla discendenza di David, e che verrà a parlare con loro, li accuserà per le loro empietà, e introdurrà loro davanti le loro trasgressioni. [33] Infatti deciderà prima di sottoporli da vivi al Suo giudizio, e poi, una volta accusati, li annienterà; [34] ma il resto del mio popolo lo libererà con misericordia, quelli che si sono salvati (restando) entro i miei confini, e li rallegrerà finché non verrà la fine, nel giorno del giudizio del quale ti ho parlato fin da principio. [35] Questo è il sogno che hai visto, e questa la sua interpretazione. [36] Tu solo, perciò, sei stato degno di conoscere questo segreto dell'Altissimo.
[37] Scrivi dunque in un libro tutte queste cose che hai udito, e riponile in un luogo nascosto; [38] le insegnerai a quei sapienti del tuo popolo il cui animo tu sai essere in grado di cogliere e di saper conservare questi segreti. [39] Tu, invece, pazienta qui ancora altri sette giorni, in modo che ti venga mostrato tutto ciò che parrà all'Altissimo di mostrarti!" e se ne andò via da me.
[40] E accadde che, avendo tutto il popolo sentito che erano passati i sette giorni ed io non avevo fatto ritorno in città, si riunirono tutti, dal più piccolo al più grande, vennero da me e mi dissero: [41] "In cosa abbiamo mancato nei tuoi confronti, e che ingiustizia ti abbiamo fatto, che tu ci abbandoni e resti in questo luogo? [42] Infatti, di tutti i profeti ci sei rimasto solo tu, come un grappolo dalla vendemmia, come una lucerna in un luogo oscuro, e come un porto di salvezza per una nave che si trova nella tempesta. [43] o forse non ci bastano i mali che ci sono già toccati, che anche tu debba lasciarci? [44] Se infatti ci lascerai anche tu, quanto sarebbe stato meglio che nel rogo di Sion fossimo stati arsi anche noi, [45] perché certo non siamo migliori di quelli che vi sono periti!". E piansero a gran voce.
[46] Io risposi loro e dissi: "Confida, Israele, e non ti rattristare tu, casa di Giacobbe! [47] Infatti il ricordo di voi sta di fronte all'Altissimo, e il Forte non si è dimenticato di voi per sempre! [48] Neanche io, però, vi ho abbandonato, n‚ me ne sono andato via da voi, ma sono venuto in questo luogo per pregare per la desolazione di Sion, e per chiedere misericordia per l'umiliazione del nostro santuario. [49] Ed ora andate, ciascuno di voi a casa sua, ed io verrò da voi dopo questi giorni". [50] E il popolo tornò in città come gli avevo detto. [51] Io invece rimasi per sette giorni nel campo, come mi aveva ordinato, mangiando solo dei fiori agresti, e cibandomi in quei giorni di erba.