Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
III Libro di Ezra IntraText CT - Lettura del testo |
II.
[1] Nel primo anno di Ciro, re dei persiani, perché si compisse la parola del Signore, pronunciata per bocca di Geremia, il Signore mosse lo spirito di Ciro, re dei persiani, il quale fece proclamare per tutto il suo regno, a voce e per iscritto, il bando seguente: [2] "Questo dice Ciro, re dei persiani: Il Signore di Israele, il Signore altissimo, mi ha eletto re di tutta la terra e mi ha ordinato di costruirgli una casa in Gerusalemme, nella Giudea. [3] Pertanto, se fra voi c'è qualcuno del Suo popolo, il suo Signore sia con lui; vada a Gerusalemme, situata nella Giudea, a costruire la casa del Signore di Israele. Questo è il Signore che abita in Gerusalemme. [4] Quanti, dunque, abitano dispersi nel mio regno, vengano in aiuto di chi rimpatria ciascuno nel luogo in cui abita, donando oro, argento, cavalli e muli, insieme a tutte le altre cose che si aggiungeranno a queste per voto e destinate al santuario del Signore che è in Gerusalemme ". [5] I capi delle famiglie delle tribù di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i leviti e tutti coloro dei quali il Signore aveva destato lo spirito, si mossero per andare a costruire una casa al Signore che ha dimora in Gerusalemme. [6] I circonvicini li aiutarono in tutto, donando argento e oro, cavalli e muli, e oggetti innumerevoli che erano stati offerti in voto, da parte dei tanti, cui il Signore aveva mosso la mente. [7] Il re Ciro tirò fuori le sacre suppellettili del Signore, che Nabucodonosor aveva portato via da Gerusalemme e aveva posto nel suo tempio idolatrico. [8] Ciro, re dei persiani, trattele fuori, le consegnò a Mitridate, il suo tesoriere, e questi le consegnò a Sanabassaro, governatore della Giudea. [9] Il numero degli oggetti era il seguente: vasi d'oro: mille; vasi d'argento: mille. Turiboli d'argento: ventinove. [10] Coppe d'oro: trenta; d'argento: duemilaquattrocentodieci. Altre suppellettili: mille. [11] Gli oggetti d'oro e d'argento che furono riportati erano in tutto cinquemilaquattrocentosessantanove: furono riportati a Gerusalemme da Babilonia da parte di Sanabassaro e di coloro che rientravano dall'esilio. [12] Al tempo di Artaserse, re dei persiani, gli fu scritta una lettera contro coloro che abitavano nella Giudea e in Gerusalemme da parte di Beslemo, Mitridate, Tabellio, Raumo, Beelteemo, Samsaio lo scriba, e di tutti gli altri loro colleghi, che abitavano in Samaria e in tutti gli altri luoghi circonvicini. Eccone il testo: [13] "Al re Artaserse, signore i tuoi servi Raumo, l'annalista, Samsaio lo scriba, e tutti gli altri funzionari dei loro consigli, che si trovano in Celesiria e in Fenicia. [14] Sia ora reso noto al signore re che i giudei, che sono venuti da codeste parti a queste, arrivati a Gerusalemme, stanno ricostruendo questa città ribelle e malvagia, mettono in ordine le sue piazze e le sue mura e gettano le fondamenta di un tempio. [15] Se questa città sarà riedificata e le mura ricostruite, non solo quella gente non tollererà più di pagare il tributo, ma si ribellerà ai re. [16] Poichépoi i lavori riguardanti il tempio procedono speditamente, riteniamo che sia bene di non trascurare questo fatto, ma di avvertire il signore re, perché (provveda a che) siano fatte ricerche, se crede, nei libri dei suoi avi. [17] Troverai fra i documenti gli scritti che riguardano questa gente e verrai a sapere che questa città era ribelle ben nota, che dava molestie ai re e alle città; verrai a sapere che i giudei sono sempre stati ribelli e capaci di condurre degli assedi contro di loro. E' per questo motivo che la città fu distrutta. [18] Ora, dunque, ti avvertiamo, signore re, che se questa città sarà ricostruita e rialzate le sue mura, tu non avrai più accesso alla Celesiria e alla Fenicia". [19] Allora il re rispose a Raumo l'annalista, a Beelteemo, a Samsaio lo scriba e a tutti gli altri funzionari della Samaria, della Siria e della Fenicia con la lettera che segue: [20] "Ho letto la lettera che mi avete mandato. [21] Ho dato ordine di fare ricerche. E' risultato che la città in questione fin dai tempi antichi è sempre stata avversa ai re, che i suoi abitanti hanno fatto ribellioni e guerre; [22] che in Gerusalemme regnavano dei re forti e decisi, che avevano sottoposto a tributo la Celesiria e la Fenicia. [23] Ora pertanto do ordine di impedire a questi uomini di costruire la città [24] e vigilare perché non accada nulla contrariamente a questo ordine e la loro malvagità non arrivi al punto di molestare i re". [25] Allora, vista la lettera del re Artaserse, Raumo, Samsaio lo scriba, e i loro colleghi, precipitatisi a Gerusalemme con cavalli e fanti cominciarono a impedire i lavori di ricostruzione. [26] Così la ricostruzione del tempio di Gerusalemme ebbe una pausa che durò fino al secondo anno del regno di Dario, re dei persiani.