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III Libro di Ezra IntraText CT - Lettura del testo |
VI.
[1] L'anno secondo del regno di Dario cominciarono a profetizzare Aggeo e Zaccaria, figlio di Eddi. Essi esercitarono il loro ministero per gli ebrei che si trovavano nella Giudea e in Gerusalemme in nome del Signore, Dio d'Israele che li proteggeva. [2] Allora Zorobabele, figlio di Salathiel, e Giosuè, figlio di Iosedek, cominciarono a ricostruire il tempio del Signore in Gerusalemme, con l'appoggio dei profeti del Signore che stavano con loro. [3] In questo tempo si presentarono a loro Sisinne, governatore della Siria e della Fenicia e Sathrabuzane insieme con gli altri funzionari e dissero loro: [4] "Con l'appoggio di chi costruite questo tempio e questo tetto e fate tutto il resto? Chi sono i costruttori che fanno questo lavoro?". [5] Gli anziani dei giudei trovarono grazia presso il Signore, che aveva visitato la comunità in esilio. [6] Infatti ebbero il permesso di continuare la costruzione finché non fosse stato avvertito Dario della cosa e non fossero giunte istruzioni. [7] Copia della lettera che fu scritta e mandata a Dario da Sisinne, governatore della Siria e della Fenicia, da Sathrabuzane e dagli altri funzionari che governavano la Siria e la Fenicia. [8] "Al re Dario salute. Al signore nostro, il re, sia noto che giunti nella regione della Giudea e arrivati alla città di Gerusalemme, abbiamo trovato che gli anziani dei giudei tornati dall'esilio stanno ricostruendo nella città di Gerusalemme un tempio nuovo e grande in onore del Signore, con pietre levigate e con prezioso legname applicato alle pareti. [9] Questo lavoro va avanti in fretta e procede bene nelle loro mani; è fatto splendidamente e con cura. [10] Allora abbiamo domandato a questi anziani: Con l'appoggio di chi costruite questo tempio e gettate queste fondamenta? . [11] Abbiamo dunque posto queste domande per farti conoscere e poterti scrivere chi siano gli uomini che li guidano e abbiamo loro chiesto che ci dessero per iscritto i nomi dei capi. [12] Essi ci hanno risposto con queste parole: Noi siamo servi del Signore, che ha creato il cielo e la terra. [13] Questo tempio fu costruito moltissimi anni fa da un re d'Israele grande e forte e fu compiuto. [14] Ma quando i nostri padri peccarono contro il Signore del Cielo, (Dio) di Israele, provocandolo a sdegno, Egli li dette nelle mani di Nabucodonosor, re di Babilonia, re dei Caldei. [15] Distrussero il tempio e lo bruciarono; condussero il popolo schiavo in Babilonia. [16] Ma nel primo anno del regno di Ciro sulla Babilonia, il re Ciro emanò un editto con cui ordinava di ricostruire questo tempio. [17] Anche le suppellettili sacre d'oro e d'argento, che Nabucodonosor aveva portato via dal tempio di Gerusalemme e che aveva deposto nel suo tempio, il re Ciro le fece portar fuori dal tempio di Babilonia. Furono consegnate [a Zorobabele e] al governatore Sanabassaro, [18] e gli fu ordinato di riportar via tutte queste suppellettili e di rimetterle nel tempio di Gerusalemme. (Gli fu anche ordinato) di costruire questo tempio del Signore nello stesso luogo. [19] Allora il detto Sanabassaro, giunto sul luogo, gettò le fondamenta del tempio del Signore in Gerusalemme. Ma da allora fino ad oggi il tempio non è stato finito . [20] Ora, dunque, o re, se vuoi, si faccia un'indagine negli archivi reali del signore re, che si trovano in Babilonia. [21] E se si troverà che la costruzione del tempio del Signore di Gerusalemme è avvenuta conformemente al decreto del re Ciro, e se il re nostro signore confermerà quest'ordine, che egli ci informi riguardo a queste cose". [22] Allora il re Dario ordinò che si ricercasse negli archivi reali di Babilonia. Ma fu in Ecbatana, la fortezza situata nella Media, che si trovò un rotolo, in cui era registrato quanto segue: [23] "Nel primo anno del re Ciro. Il re Ciro ha ordinato di ricostruire il tempio di Gerusalemme del Signore, dove compiere sacrifici con fuoco perenne. [24] <La sua lunghezza doveva essere di...>, la sua altezza doveva essere di sessanta cubiti, la sua larghezza di sessanta cubiti, con tre ordini di pietra levigata e uno di legno nuovo tratto dal posto; la spesa sarebbe stata a carico del palazzo del re Ciro. [25] Anche le suppellettili sacre del tempio del Signore, sia d'oro sia d'argento, che Nabucodonosor aveva asportato dal tempio di Gerusalemme per portarle a Babilonia, dovevano essere riportate nel tempio di Gerusalemme, dove stavano prima, perché vi fossero poste di nuovo. [26] Ordinò inoltre a Sisinne, governatore della Siria e della Fenicia, a Sathrabuzane e a tutti gli altri funzionari incaricati di governare la Siria e la Fenicia, di star accuratamente lontani dal quel luogo e di lasciare che Zorobabele, servo del Signore e governatore della Giudea, e gli anziani dei giudei costruissero in quel luogo il detto tempio del Signore. [27] Inoltre, io ordino che la costruzione sia fatta interamente e di sorvegliare che si collabori con i reduci dall'esilio fino al compimento del tempio del Signore. [28] Si provveda inoltre a fornire dalle tasse della Celesiria e della Fenicia un contributo per questa gente, in bovi, montoni e agnelli, da consegnare al governatore Zorobabele, e che dovrà essere impiegato per i sacrifici in onore del Signore; [29] inoltre dovrà essere inviato inderogabilmente frumento, sale, vino, olio, anno per anno, continuamente, secondo le richieste dei sacerdoti di Gerusalemme per essere impiegati giorno per giorno, [30] perché possano esser fatte libagioni al Dio Altissimo per il re e per i suoi figli e perché si preghi per la loro vita. [31] Inoltre (Dario) ordina che chiunque trasgredisca o semplicemente non esegua un qualunque punto di quanto è stato sopra detto e scritto, che sia preso un legno dai suoi beni e che vi venga appeso; i suoi beni siano confiscati a favore del tesoro reale. [32] Pertanto, che il Signore, il cui nome è invocato in quel luogo, disperda ogni re e ogni popolo, il quale stenda la sua mano a impedire o danneggiare la costruzione del detto tempio del Signore in Gerusalemme. [33] Io, il re Dario, ho decretato che si proceda con cura conformemente a questo ordine".