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Salmi di Salomone

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Quarto Salmo

 

 

Dialogo di Salomone: rivolto agli uomini compiacenti.

 

[1] Per qual motivo tu, uomo profano, siedi nell'assemblea dei pii

dal momento che il tuo cuore é molto lontano dal Signore e provoca con trasgressioni il Dio d'Israele?

[2] Più di tutti eccessivo nel parlare, eccessivo nel segnalare,

é l'uomo dalle parole dure; egli in giudizio vuole la condanna

dei peccatori.

[3] E la sua mano é su di lui tra le prime, come <se agisse>

per zelo,

e invece proprio lui é colpevole di svariati peccati e di intemperanza.

[4] I suoi occhi <si posano> su ogni donna senza distinzioni;

la sua lingua, quando ci si accorda con giuramento, é menzognera;

[5] di notte e in segreto pecca come se non potesse esser visto,

con i suoi occhi parla ad ogni donna di cattive unioni, s'infila lesto in ogni casa, sereno come un innocente.

[6] Dio elimini coloro che ipocritamente vivono con i pii con rovina della sua carne <e distrugga> la sua vita con povertà!

[7] Riveli Dio le opere degli uomini compiacenti verso l'uomo, le sue opere con sghignazzi e vergogna!

[8] E i pii possano rendere giustizia alla sentenza del loro

Dio,

poiché sono stati allontanati dal cospetto del giusto i peccatori

(e) l'uomo compiacente che ingannevolmente parlava da uomo rispettoso della Legge.

[9] E i loro occhi sulla casa dell'uomo <che é ancora> nella sicurezza, come <il> serpente, per distruggere la sapienza del suo prossimo con parole da trasgressori.

[10] Le sue parole sono ragionamenti fasulli per la realizzazione di desideri malvagi, non smette finché non riesce a disperdere come orfani.

[11] E rende desolata la casa a causa di desideri illeciti, compie fasulli ragionamenti, dice che non c'é chi veda e giudichi;

[12] e quando si é saziato di trasgressione in questa <casa>, i suoi occhi si posano su un'altra casa, per distruggerla con parole seduttrici.

[13] Di tutte queste cose la sua anima, come lo Sheol, non

é mai sazia.

[14] Disprezza, Signore, la sua sorte la sua uscita sia in mezzo ai gemiti e il suo ritorno tra le maledizioni;

[15] di sofferenze, povertà, miseria sia fatta la sua vita, o Signore, si addormenti nei dolori e si risvegli nelle ristrettezze.

[16] Dalle sue palpebre sia strappato di notte il sonno, fallisca disonorevolmente in tutte le opere delle sue mani.

[17] Torni alla sua casa a mani vuote e la sua casa resti abbandonata da tutto ciò di cui <vorrebbe> saziarsi;

[18] in solitudine priva di figli sia la sua vecchiaia finché venga tolto.

[19] Siano disperse a brani dalle fiere le carni degli uomini compiacenti, e le ossa dei trasgressori <restino> disonorevolmente sotto il sole.

[20] Becchino i corvi gli occhi degli ipocriti

poiché hanno reso desolate molte case di uomini disonorando(le)

e con le loro passioni (le) hanno disperse

[21] e non si sono ricordati di Dio e non hanno temuto Dio in tutto ciò e hanno fatto incollerire Dio e lo hanno esasperato.

[22] (Dio) li cancelli dalla faccia della terra, perché ingannarono con falsi ragionamenti anime d'innocenti.

[23] Beati coloro che nella loro innocenza temono il Signore: il Signore li salverà dagli uomini ingannatori e peccatori e ci libererà da ogni scandalo di trasgressore.

[24] Dio cancelli quelli che con orgoglio compiono ogni

ingiustizia,

perché giudice grande e forte é il Signore nostro Dio con giustizia.

[25] La tua misericordia, o Signore, sia su tutti quelli che ti amano.

 

 

 




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