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Libro dei Giubilei IntraText CT - Lettura del testo |
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[1] E nel giorno in cui Isacco, padre di Giacobbe e di Esaù, morì, i figli di Esaù, quando udirono che Isacco aveva dato (il diritto del)la primogenitura a Giacobbe, figlio minore, si adirarono assai. [2] Ed altercarono col loro padre dicendo: "Perché, mentre eri tu il maggiore e Giacobbe era il minore, tuo padre ha dato (i diritti del)la primogenitura a Giacobbe e ti ha destituito?". [3] Ed egli disse loro: "Perché io ho venduto la mia primogenitura a Giacobbe per un esiguo piatto di lenticchie e, quando mio padre mi mandò a caccia (perché) gli portassi da mangiare e mi benedicesse, egli (Giacobbe) venne con l'inganno, portò a mio padre cibo e bevanda e mio padre lo benedì e mi pose sotto di lui. [4] Ed anche adesso nostro padre ci ha fatto giurare, a me e a lui, che non ci saremmo cercati il male scambievolmente, l'uno contro il proprio fratello, che saremmo stati in amore e in pace e che non avremmo corrotto il nostro modo di vivere". [5] Ed essi gli dissero: "Noi non ti (con)sentiamo di far pace con lui, poiché la nostra forza é più forte della sua e noi siamo più forti di lui. Noi andremo contro di lui, lo uccideremo e disperderemo i suoi figli e, se tu non verrai con noi, noi faremo male anche a te. [6] Ed ora ascoltaci: mandiamo in Aram, nella Filistea, in Moab e Ammon e scegliamo, per noi stessi, uomini scelti che siano animosi in combattimento, andiamo contro di lui, combattiamo con lui e sradichiamolo dalla terra prima che egli prenda radici e forza". [7] E disse loro il loro padre: "Non andate e, affinché non cadiate innanzi a lui, non fate guerra con lui!". [8] Ed essi gli dissero: "Anche ciò (é) in conformità a come tu hai agito dalla tua giovinezza fino ad ora. Tu metterai il tuo collo sotto il suo giogo. Noi, (in) ciò, non ti approviamo". [9] E mandarono in Aram e ad Adiram, presso un amico del loro padre, e condussero con sé mille uomini, combattenti scelti. [10] E da Moab e dai figli di Ammon vennero, presso di loro, coloro che erano stati assoldati, mille (soldati) scelti e, dalla Filistea, mille combattenti scelti e da Edom e dagli Hurriti, mille combattenti scelti e, dai Kittim, forti combattenti. [11] E dissero al loro padre: "Esci! guidali! altrimenti ti uccidiamo". [12] Ed egli si riempì di ira e di rabbia allorché vide che i suoi figli lo costringevano ad andare innanzi per guidarli presso Giacobbe, suo fratello. [13] Si ricordò, allora, di tutta la cattiveria che era nascosta, nel suo cuore, contro suo fratello Giacobbe e non si ricordò del giuramento che aveva fatto a suo padre e a sua madre che, cioé, non avrebbe cercato, per tutto il tempo della sua vita, il male di Giacobbe, suo fratello. [14] In tutto ciò, Giacobbe non sapeva che essi venivano da lui per combattere e se ne stette a piangere la propria moglie, Lia, fin quando si avvicinarono a lui, vicino alla torre, in quattromila, combattenti forti e scelti. [15] E gli uomini di Hebron, poiché amavano Giacobbe più di Esaù, e dicevano di lui che Giacobbe era più generoso e misericordioso di Esaù, gli mandarono a dire: "Ecco, tuo fratello é venuto a combatterti. [16] (Sono) in quattromila, cinti di spada, portano scudi ed armi". E Giacobbe non credette (a ciò) fin quando si avvicinò (Esaù) nei pressi della torre. [17] E chiuse la porta della torre e stette sotto i merli (della torre), parlò con suo fratello Esaù e disse: "Mi dai una bella consolazione. Sei venuto da me a causa di mia moglie che é morta? E' questo il giuramento che giurasti a tuo padre e a tua madre, per due volte, prima che morissero? Sei venuto meno al giuramento, e dato che giurasti a tuo padre, sei stato condannato". [18] Ed Esaù gli rispose: "NÉ per i figli dell'uomo, né per le fiere della terra vi é giuramento di giustizia che essi abbiano giurato per l'eternità. E, ogni giorno, uno cerca il male dell'altro e, ognuno, di uccidere il proprio nemico. [19] Tu odii me ed i miei figli, in eterno, e non v'é da avere, con te, amore fraterno. [20] Ascolta quel che io ti dico: "Se il porco cambierà la sua pelle e le sue setole in lana e se sulla testa gli spunteranno corna come (quelle di) cervo e pecora, allora io farò fraternità con te. Se le mammelle si separeranno dalle madri - poiché non ti sono fratello - [21] e se i lupi, per non mangiarli e non violentarli, faranno pace con gli agnelli e se i loro cuori saranno rivolti al bene verso loro, allora vi sarà, nel mio cuore, pace con te. [22] E se il leone diventerà amico del bue e si sarà soggiogato, insieme con esso, sotto lo stesso giogo ed arerà con esso, allora io farò pace con te. [23] E, se il cervo diventerà bianco come il riso , allora io saprò che ti ho amato e farò pace con te. Sii sradicato, tu e i tuoi figli, e non vi sia pace!". [24] Ed allora Giacobbe vide che (Esaù) aveva incattivito il suo cuore contro di lui - e con tutto sé stesso - per ucciderlo e che era venuto saltando come un cinghiale che sia capitato sulla lancia che lo ferisce e uccide e non si libera da essa. [25] E, allora, disse ai suoi servi di muovere contro di lui e contro tutti i suoi amici.
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