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Libro dei Giubilei

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    • III.
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III.

 

[1] E nei sei giorni della seconda settimana, per ordine del Signore, conducemmo ad Adamo tutte le fiere, tutti gli animali, gli uccelli e tutti quelli che si muovono sulla terra e nell'acqua, ognuno secondo la propria famiglia e il proprio aspetto; nel primo giorno: le fiere; nel secondo: gli animali; nel terzo: gli uccelli; nel quarto: tutti quelli che si muovono sulla terra e, nel quinto, quelli che si muovono nell'acqua. [2] E Adamo li chiamò ognuno per proprio nome e il loro nome fu così come egli li aveva chiamati . [3] E in questi cinque giorni Adamo se ne stette a guardare tutti questi maschi e femmine di tutte le famiglie della terra, ed egli se ne stava solo e non era che avesse un compagno che lo aiutasse e (che fosse) come lui.

[4] E il Signore ci disse: "Non é bello che l'uomo stia solo. Facciamogli un compagno (che sia) come lui". [5] E il Signore, nostro Dio, pose un sopore su di lui. Egli si addormentò e (Iddio) prese, per la donna, un osso delle sue ossa. E la creazione della donna, di fra le ossa di lui, fu (dal) fianco e (Iddio) formò la carne al posto di esso (osso) e costruì la donna , [6] E Iddio destò Adamo dal suo sonno. Egli, svegliatosi,

si alzò nel sesto giorno, venne presso di lei e la conobbe.

E le disse: "Questo, adesso, (é) osso delle mie ossa e carne

della mia carne. Costei sarà chiamata "mia donna" poiché é

uscita ed é stata tratta dal suo uomo. [7] E, perciò, uomo e

donna siano una cosa sola e l'uomo lasci suo padre e sua madre, si unisca con la propria donna e saranno una sola carne". [8] Nella prima settimana fu creato Adamo e il fianco, la sua donna, (Iddio) gliela fece vedere nella seconda settimana e, perciò, fu dato ordine di rispettare, per i maschi, sette giorni e, per le femmine, due (volte) sette giorni di impurità.

[9] E, dopo che, per Adamo, si compirono quaranta giorni (di permanenza) sulla terra ove era stato creato, lo facemmo entrare nel giardino di Eden perché lo coltivasse e ne prendesse cura. E la donna la fecero (sic!) entrare all'ottantesimo giorno ed essa, dopo questo (giorno), entrò nel giardino di Eden. [10] E perciò, nelle tavole del cielo, per colei che generi, fu scritto l'ordine (seguente): "Se ha generato un maschio stia, nella sua impurità, sette giorni come i primi sette giorni, e stia trentatrgiorni nella purificazione del sangue; non tocchi tutto quel che é sacro, non entri nel santuario finché non abbia compiuto questi giorni che (sono fissati) per (la nascita di un) maschio! [11] E, per la (figlia) femmina, stia due settimane, come le due prime settimane , in impurità e (stia) sessantasei giorni nella purificazione del sangue! E, tutti, saranno ottanta giorni".

[12] E, dopo che ella ebbe compiuto questi ottanta giorni, la facemmo entrare nel giardino di Eden perché é santo più di tutta la terra e tutti gli alberi che vi sono piantati sono santi . [13] E perciò, per colei che generi, a seconda che generi maschio o femmina, fu stabilita, per ogni giorno, questa legge: che essa non tocchi tutto quel che é santo, e non entri nel santuario finché non si compia quel tempo (fissato) per i maschi e per le femmine. [14] Questa legge e testimonianza é stata data e scritta per i figli di Israele affinché rispettino tutto il (periodo di) tempo .

[15] E nel primo settennio del primo giubileo Adamo e la sua donna stettero sette anni nel giardino di Eden a coltivarlo e custodirlo e noi gli demmo il compito (da eseguire) insegnandogli tutto quel che era meglio fare per la coltivazione. [16] Ed egli se ne stava a coltivare, era nudo e non (lo) sapeva, non se ne vergognava e proteggeva il giardino dagli uccelli, dalle fiere e dagli animali, ne raccoglieva i frutti, li mangiava e metteva da parte, per s‚ e per la sua donna, ciò che avanzava per conservarlo.

[17] Ed essendo passati tutti e sette gli anni che egli compì colà - sette anni esatti - nel secondo mese, nel giorno 17, venne il serpente, si avvicinò alla donna e le disse: "Di tutti i frutti degli alberi del giardino, il Signore vi ha ordinato di non mangiarne?" [18] Ed ella gli disse: "Ci ha detto di mangiare tutti i frutti d'albero che sono nel giardino, ma di non mangiare e non toccare, affinché non morissimo, il frutto dell'albero che é nel mezzo del giardino". [19] E il serpente le disse: "No, non é che morrete; ma (é che ve lo ha vietato), perché il Signore sa che, quando lo mangerete, i vostri occhi si apriranno e voi sarete come déi e conoscerete il bene e il male".

[20] E la donna vide come l'albero (era) bello, piacevole a vedersi e buono, il suo frutto, a mangiar(si). Prese da esso (un frutto) e lo mangiò. [21] Ed ella coprì le sue pudenda con la foglia del fico che prima (aveva colto) e lo dette ad Adamo (che lo) mangiò, gli si aprirono gli occhi e vide che era nudo. [22] Ed egli prese le foglie di fico, (le) cucì e fece, per s‚ stesso, una cintura e coprì le proprie pudenda. [23] E il Signore maledisse il serpente e si adirò con esso, per l'eternità, [24] e si adirò anche con la donna, perché aveva ascoltato la parola del serpente e le disse: "Moltiplicherò molto il tuo dolore e le tue doglie. Genera figli nel tuo dolore e (sia) il tuo rifugio presso tuo marito e che egli abbia dominio su te!". [25] E disse ad Adamo: "Poiché hai ascoltato la parola della tua donna ed hai mangiato da quell'albero, dal quale io ti avevo ordinato di non mangiare, sia, a causa delle tue azioni , maledetta la terra ed essa ti produca spine ed erba cattiva.

E tu mangia il tuo pane col sudore del tuo volto fino a quando tornerai nella terra, dalla quale sei stato tratto, poiché tu sei terra e nella terra ritornerai".

[26] E fece per essi abiti di pelle, glieli fece indossare e li mandò via dal giardino di Eden . [27] E Adamo, in quel giorno in cui uscì dal giardino di Eden, bruciò, per il bel profumo, incenso, galbano, olio di mirra e spighe aromatiche all'alba, col sorger del sole, nel giorno (in cui) coprì le proprie pudenda. [28] E in quel giorno la bocca di tutte le fiere, degli animali e degli uccelli, di quelli che camminano e di quelli che si muovono, smise di parlare poiché tutti, (in precedenza) avevano parlato l'uno con l'altro, un sol labbro e una sola lingua . [29] E (Iddio) mandò via, dal giardino di Eden, tutti gli esseri di carne che stavano nel giardino e si sparsero, secondo la loro specie e la loro natura, nei luoghi che erano stati creati per loro. [30] E solo ad Adamo, a differenza di tutte le fiere ed animali, concesse di coprire le proprie pudenda. [31] Perciò, nelle tavole del cielo, a tutti quelli che conoscono le norme della legge fu ordinato che coprissero le proprie pudenda e che non si scoprissero come si scoprono i pagani.

[32] E, quando cominciò il quarto mese, Adamo e la sua donna uscirono dal giardino di Eden e stettero nella terra di Elda, nella terra della loro creazione . [33] E Adamo chiamò "Eva" la sua donna. [34] E non ebbero figli per tutto il primo giubileo e, dopo questo (giubileo), egli la conobbe. [35] Ed egli lavorava la terra come aveva imparato nel giardino di Eden

 

 

 

 




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