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Libro dei Giubilei

IntraText CT - Lettura del testo

    • XIX
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XIX

 

[1] E nel primo anno del primo settennio del quarantaduesimo giubileo, Abramo tornò e dimorò di fronte a Hebron, cioé a Kiriat Arba per due settenni. [2] E nel primo anno del terzo settennio del giubileo si compì il tempo della vita di Sara e morì in Hebron. [3] E Abramo andò a piangerla e a seppellirla e noi lo mettemmo alla prova (per vedere) se il suo spirito era paziente e se non si indignava a parole della sua bocca; ed egli fu trovato paziente anche in ciò e non si agitò [4] dato che, con pazienza di spirito, parlò con i figli di Het affinché gli dessero un luogo ove seppellire il suo morto. [5] E il Signore gli dette grazia al cospetto di tutti coloro che lo vedevano ed egli, con mansuetudine di cuore, chiese ai figli di Het e (costoro) gli diedero la terra della doppia caverna di fronte a Mamre , cioé Hebron, per quaranta (sicli d')argento. [6] Ed essi lo pregarono dicendo: "te (la) diamo gratis", ma egli non prese nulla da loro gratis, poiché dette il prezzo della località in argento, tutto quanto, e poi si prostrò innanzi a loro due volte e seppellì il suo morto nella doppia caverna.

[7] E tutto il tempo della vita di Sara fu centoventisette anni, cioé due giubilei, quattro settenni e un anno. Questo (é) il tempo degli anni della vita di Sara. [8] E questa é la decima disgrazia con la quale fu provato Abramo ed egli fu trovato fedele e paziente di spirito. [9] Ed egli, poiché fu trovato fedele, paziente, ed era iscritto nelle tavole del cielo come amico del Signore, quando pregò, colà, di seppellire il suo morto, non disse parola a proposito del discorso che, riguardo alla terra, gli aveva fatto il Signore: che, cioé, la avrebbe data a lui ed ai suoi discendenti dopo di lui. [10] E nel quarto anno egli tolse in moglie per suo figlio Isacco, la figlia di Betuel, figlio di Nahor suo fratello, la quale si chiamava Rebecca .

[11] Abramo si prese una terza moglie di nome Ketura, dai figli della sua casa , poiché, prima di Sara, era morta anche Agar. [12] E costei gli generò sei figli: Zimran, Iokshan, Madian, Ishbak e Shuah in due settenni.

[13] E nel secondo anno del sesto settennio Rebecca generò due figli a Isacco: Giacobbe e Esaù. Giacobbe era brutto e retto. Esaù era uomo duro, agreste ed irsuto. Giacobbe dormiva sotto la tenda. [14] E i giovani crebbero e Giacobbe imparò a scrivere e Esaù non lo imparò, perché era cacciatore ed agricoltore ed imparò l'arte della guerra e tutte le sue azioni (erano) aspre. [15] E Abramo amava Giacobbe e Isacco amava Esaù. [16] Ed Abramo vide le azioni di Esaù e seppe che il suo nome e la sua stirpe sarebbero stati chiamati in Giacobbe; chiamò Rebecca e, poiché vide che (anche) lei amava Giacobbe assai più di Esaù, le dette ordini riguardo a Giacobbe [17] e le disse: "Figlia mia, custodisci mio figlio Giacobbe, poiché egli sarà al mio posto, sulla terra, per la benedizione in mezzo ai figli degli uomini e, per tutta la stirpe di Sem, per la gloria [18] giacché io so che il Signore se lo sceglierà come popolo separato da tutti i popoli della terra. [19] Ecco: Isacco, mio figlio, ama Esaù più di Giacobbe ed io vedo te, amante della giustizia, (favorevole) a Giacobbe. [20] Aumenta, allora, a fargli del bene e siano, i tuoi occhi, su di lui amorevoli poiché egli mi sarà di benedizione, sulla terra, da oggi fino a tutte le generazioni del mondo. [21] Siano forti le tue mani e compiaciti di lui poiché io lo ho amato assai, più di tutti i miei figli. Il Signore, per mezzo di lui, sarà benedetto in eterno e la sua discendenza sarà tale da riempire tutta la terra. [22] Se l'uomo potrà contare la sabbia, anche la sua discendenza sarà contata. [23] E anche tutte le benedizioni che il Signore impartì (a) me stesso e (alla) mia discendenza, siano per Giacobbe e per la sua stirpe, in ogni tempo! [24] Nella sua discendenza sarà benedetto il nome mio e quello dei miei padri Sem, Noé, Enoc, Mahalalel, Set ed Adamo [25] ed essi saranno (per) il fondamento del cielo, il rafforzamento della terra e il rinnovo di tutte le luci che (sono) sul firmamento".

[26] E chiamò Giacobbe alla presenza della madre Rebecca, lo baciò, lo benedì e gli disse: [27] "Figlio mio Giacobbe, caro, che la mia anima ama, ti benedica il Signore dall'alto del firmamento e ti dia tutte le benedizioni (con) le quali benedì Adamo, Enoc, Noé e Sem e tutto quanto mi disse e promise che mi avrebbe dato, lo faccia aderire a te e alla tua stirpe, nei secoli, per quanto (dura) il tempo del cielo sulla terra. [28] E non abbiano gli spiriti di Mastema potere su te e sulla tua stirpe per allontanarti da dietro al Signore che é il tuo Dio, da oggi all'eternità. [29] E ti sia, il Signore Iddio, padre e tu (siigli) figlio primogenito e popolo Suo nei secoli! Vattene in pace, figlio mio!" [30] E ambedue uscirono dal cospetto di Abramo [31] e Rebecca amò Giacobbe con tutto il cuore e tutta l'anima, assai più di Esaù e Isacco amava Esaù più di Giacobbe.

 

 

 




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