Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Libro dei Giubilei IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
XXXI.
[1] E, all'inizio del mese, Giacobbe parlò a tutti gli uomini della sua casa dicendo: "Purificatevi e cambiatevi i vestiti! Partiamo e saliamo a Betel dove, quando fuggii dal cospetto di mio fratello Esaù, ho pregato e il Signore, che era con me, mi ricondusse, in pace, in questa terra. Rimuovete gli déi stranieri che sono fra voi!". [2] E presero con la forza gli déi stranieri e quel che era sui loro petti e sulle loro orecchie e gli idoli che Rachele aveva rubato a Labano, suo padre, e (che) aveva tutti dato a Giacobbe. E (Giacobbe) li bruciò, fracassò, distrusse e nascose nel querceto che era nella terra dei Sichemiti. [3] E salì, all'inizio del settimo mese, a Betel. E costruì l'altare nel luogo dove aveva dormito e aveva lì messo il cippo e mandò a dire a suo padre, Isacco, e a sua madre, Rebecca, di andare da lui, all'altare. [4] E Isacco disse: "Venga mio figlio Giacobbe e che io lo veda prima di morire". [5] E Giacobbe andò da suo padre, Isacco, e da sua madre Rebecca, nella casa di suo padre Abramo e prese seco due dei suoi figli, Levi e Giuda, e venne da suo padre Isacco e da sua madre Rebecca. [6] E Rebecca uscì dalla torre, nel vestibolo della stessa, per baciare ed abbracciare Giacobbe poiché il suo spirito rivisse allorché le dissero: "Ecco, tuo figlio Giacobbe é giunto" e lo baciò. [7] E vide ambedue i suoi figli (del figlio), li conobbe e disse: "Questi, o figlio mio, sono i tuoi figli?" li baciò, abbracciò e benedisse dicendo: "Sia onorata, in voi, la stirpe di Abramo e voi sarete per la benedizione sulla terra". [8] E Giacobbe, insieme coi due suoi figli, entrò da suo padre Isacco, nella camera ove egli giaceva, prese la mano di suo padre e, inchinatosi, lo baciò. E Isacco si strinse al petto del figlio Giacobbe e pianse sul suo petto. [9] E le tenebre si dileguarono dagli occhi di Isacco ed egli vide i due figli di Giacobbe, Levi e Giuda e disse: "Sono i tuoi figli, figlio mio? Infatti ti assomigliano". [10] Ed egli gli disse che essi erano per davvero suoi figli e (gli disse): "Hai visto giusto che, per davvero, essi sono miei figli!". [11] Essi si avvicinarono a lui, si girarono ed egli li baciò ed abbracciò tutti insieme. [12] E uno spirito di profezia discese sulla sua bocca ed egli prese Levi con la sua mano destra e Giuda con la sinistra. [13] E si girò verso Levi e cominciò a benedirlo per primo e gli disse: "Benedica il Signore, Dio di tutto, Signore di tutti i secoli, te e i tuoi figli, in eterno. [14] E dia il Signore, a te e alla tua stirpe, grande onore e avvicini a SÉ stesso, più di tutti (coloro) che (sono) di carne, te e la tua stirpe, affinché Lo serviate nel Suo santuario come (Lo servono) gli "Angeli faciei" e i santi. La stirpe dei tuoi figli sarà come loro per la gloria, la grandezza e la santità. E li renda grandi nei secoli! [15] E siano giudici, prìncipi e capi a tutta la stirpe dei figli di Giacobbe. Essi diranno, con giustizia, la parola del Signore, giudicheranno con giustizia tutto quello che per Lui é legittimo e diranno a Giacobbe il nuovo modo di agire e le (mie) rivelazioni a Israele. La benedizione del Signore sarà messa sulle loro bocche affinché benedicano tutta la stirpe dell'amato . [16] Tua madre ti ha chiamato Levi e chiamò giustamente il tuo nome; (= esso significa): "sarai congiunto al Signore e socio di tutti i figli di Giacobbe". La Sua mensa sia tua e tu, e i tuoi figli, mangiatela! E sia la tua mensa piena per tutte le generazioni e non venga a mancare, nei secoli, il tuo cibo! [17] E tutti coloro che ti odiano ti cadranno innanzi, tutti i tuoi nemici saranno sradicati e si perderanno; e sian benedetti quelli che ti benedicono e maledetti quelli che ti maledicono!". [18] E disse a Giuda: "Ti dia, il Signore, forza e fermezza sì che tu possa calpestare tutti quelli che ti odiano. Sii principe, tu ed uno dei tuoi figli, ai figli di Giacobbe. Il nome tuo e quello dei tuoi figli sia (tale) che vada e cammini in tutta la terra e (in tutti) i paesi. Allora i popoli temeranno al tuo cospetto e tutte le nazioni e tutti i popoli si agiteranno. [19] Sia, in te, l'aiuto di Giacobbe e si trovi, in te, la salvezza di Israele. [20] E quando starai sul trono dell'onore della tua giustizia, sarà gran pace per tutta la stirpe dei figli dell'amato. Sia benedetto chi ti benedice e coloro che ti odiano, ti affliggono e ti maledicono siano sradicati e perduti dalla terra e siano maledetti!". [21] E, giratosi, lo baciò una seconda volta, lo abbracciò e si rallegrò assai perché aveva visto i figli di Giacobbe, suo figlio, che (era) nella verità. [22] E (Giacobbe) uscì di fra i suoi piedi, cadde e si prostrò a lui; e (Isacco) li benedì ed egli si riposò colà, vicino a suo padre Isacco, in quella notte, e mangiarono e bevvero in allegria. [23] E mise a dormire i due figli di Giacobbe, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra e (ciò) gli fu imputato a giustizia. [24] E Giacobbe disse, durante la notte, tutto a suo padre: come il Signore aveva usato grande benevolenza con lui, come gli aveva reso prospere tutte le sue vie e lo aveva protetto da ogni male. [25] E Isacco benedì il Dio di suo padre Abramo che non aveva negato la Sua misericordia e la Sua giustizia al figlio del Suo servo Isacco. [26] E, all'alba, Giacobbe disse a suo padre Isacco la preghiera che aveva indirizzato al Signore, la visione che aveva vista, in qual modo aveva costruito l'altare e tutto era pronto per fare il sacrificio innanzi al Signore - così come aveva fatto voto - e (gli disse anche) che era venuto per caricarlo sull'asino. [27] Ed Isacco gli rispose: "Io non posso venire con te perché sono invecchiato e non posso sopportare il viaggio. Va', figlio mio, in pace, poiché io ora ho centosessantacinque anni e non posso viaggiare. Carica tua madre (sull'asino) e parta, ella, con te. [28] Io so, figlio mio, che tu sei venuto per causa mia e sia benedetto questo giorno nel quale tu mi hai visto vivo ed anche io ti ho visto. [29] Prospera, o figlio mio, e adempi al voto che facesti e non rimandarlo. Ti se ne domanderà conto; e, anche ora, affrettati a fare la tua preghiera e Colui che ha fatto il tutto gradirà la preghiera che tu farai". [30] E disse a Rebecca: "Va' con tuo figlio Giacobbe". E Rebecca, insieme con Debora, andò con Giacobbe e giunsero a Betel. [31] E Giacobbe ricordò la preghiera con cui il padre suo aveva benedetto lui e i suoi due figli Levi e Giuda, si rallegrò e benedì il Dio dei suoi padri Abramo e Isacco. [32] E disse: "Adesso so che, al cospetto del Dio di tutti, vi é, per me e per i miei figli, una speranza eterna e, a proposito di loro due, é stato stabilito così: così come li benedì Isacco, li eleveranno, a testimonianza eterna, nelle tavole del cielo".
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |