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Apocalisse siriaca di Baruc IntraText CT - Lettura del testo |
[1] E (me ne) andai di lì, io, Baruc, e venni presso il mio popolo e chiamai mio figlio, il mio primogenito, e Godolia, mio amico, e sette degli anziani del popolo, e dissi loro: [2] "Ecco, io me ne vado presso i miei padri, secondo la via di tutta la terra. [3] Voi però non allontanatevi dalla via della legge, ma custodite e vegliate il popolo che è rimasto, che non si allontani dai comandamenti del Potente. [4] Voi vedete infatti che è giusto colui cui rendiamo culto, e (che) colui che ci ha plasmato non fa accezione di persona. [5] E guardate quel che è capitato a Sion e quel che è successo a Gerusalemme, [6] perché fosse conosciuto il giudizio del Potente e le sue vie, che sono ininvestigabili e rette. [7] Se infatti pazienterete e resterete nel timore di lui e non dimenticherete la sua legge, i tempi saranno mutati per voi in cose buone e vedrete la consolazione di Sion. [8] Perché quel che è ora (è) nulla, ma quel che sarà, sarà molto grande.
[9] Passa infatti tutto quanto è corruttibile e (se ne) va tutto quel che muore e sarà dimenticato tutto il tempo di ora e non vi sarà ricordo del tempo di ora, intriso di mali. [10] Chi corre ora, corre verso la vanità, e chi è prospero, subito cade ed è umiliato. [11] Infatti si chiede quel che è futuro e speriamo in quel che viene dopo. V'è infatti un tempo che non passa [12] e viene un momento che resterà per sempre e un mondo nuovo che non condurrà alla corruzione coloro che vanno nella sua schiera né avrà misericordia di coloro che vanno al tormento né porterà alla perdizione coloro che vivono in esso. [13] Questi infatti sono coloro che erediteranno questo tempo di cui si è detto, e loro è l'eredità del tempo promesso; [14] questi (sono) coloro che si sono acquistati depositi di sapienza e presso i quali si sono trovati tesori di intelligenza e (che) non si sono allontanati dalla misericordia, ma hanno custodito la verità della legge. [15] A costoro infatti sarà dato il mondo che viene. La dimora del resto, dei molti, sarà invece nel fuoco.