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Apocalisse siriaca di Baruc IntraText CT - Lettura del testo |
[1] Ancora poi sappiate che nei tempi precedenti e nelle generazioni di prima i nostri padri avevano (come) aiuti giusti e profeti e santi. [2] Ma (anche) noi fummo nella nostra terra, ed essi ci aiutavano, quando peccavamo, e invocavano per noi colui che ci ha fatto, perché confidavano nelle proprie opere, e il Potente li udiva e ci era propizio. [3] Ora però i giusti sono stati radunati e i profeti si sono addormentati e anche noi siamo usciti dalla nostra terra e Sion ci è stata tolta e non abbiamo alcunché ora, se non il Potente e la sua legge. [4] Se dunque correggeremo e rinsalderemo i nostri cuori, riceveremo tutto quel che abbiamo perduto e (cose) che sono molto più eccellenti di quelle che abbiamo perduto, di molte volte. [5] Quel che abbiamo perduto infatti era soggetto a corruzione e quel che riceveremo è incorruttibile.
[6] Anche ai nostri fratelli ho scritto così, a Babilonia, per testimoniare anche a loro queste (cose). [7] Tutte le (cose) dette in precedenza siano sempre davanti ai vostri occhi, perché siamo ancora in vita e (nel) dominio della nostra libertà [8] e, ancora, anche l'Altissimo qui è longanime con noi e ci ha fatto conoscere quel che sarà né ha nascosto quel che capiterà alla fine. [9] Prima dunque che il suo giudizio rivendichi quel che (è) suo e la verità quel che le spetta, prepariamo la nostra anima a prendere, e non ad essere presi, e a sperare, e non a vergognarsi, e a riposare con i nostri padri, e non ad essere tormentati con i nostri nemici.
[10] La giovinezza del mondo infatti è passata e la veemenza della creazione è di già consumata e poco manca all'avvento dei tempi ed (anzi) essi sono passati e il secchio è vicino alla cisterna e la nave al porto e il corso della via alla città e la vita al compimento. [11] Ancora: preparate le vostre anime affinché, dopo aver solcato (il mare) ed essere scesi dalla nave, riposiate e, quando (ve ne) sarete andati, non siate condannati.
[12] Ecco, infatti: l'Altissimo farà venire tutte queste (cose). Lì non vi sarà più luogo per la penitenza né confine per i tempi né spazio per i momenti né cambiamento per (aver) sollievo né luogo per l'invocazione né invio di domande né assunzione di scienza né dono d'amore né luogo per la resipiscenza né suppliche per le colpe né invocazioni di padri né preghiera di profeti né aiuto di giusti. [13] Lì v'è sentenza di corruzione, via di fuoco e sentiero che conduce alla gehenna.
[14] Per questo una è la legge (data) dall'Unico; uno (è) il mondo e per quel che v'è in esso, per tutto, fine. [15] Allora (egli) farà vivere quelli che troverà e sarà loro propizio e, insieme, farà perire coloro che saranno macchiati di peccati.