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Apocalisse siriaca di Baruc IntraText CT - Lettura del testo |
LXXXIV
[1] Io dunque da vivo vi ho istruito. Vi ho detto infatti di imparare di più i comandamenti del Potente, che vi ha educato, e, prima di morire, porrò davanti a voi pochi comandamenti del suo giudizio. [2] Rammentate che un tempo Mosè ha fatto testimoniare contro di voi il cielo e la terra e ha detto: "Se trasgredirete la legge sarete dispersi, e se la osserverete sarete custoditi". [3] E anche altre (cose) vi diceva quando eravate insieme, dodici tribù, nel deserto. [4] E dopo la sua morte le rigettaste da voi, e per questo vi sono successe le (cose) che erano state predette. [5] Ed ora: Mosè ve (le) diceva prima che vi capitassero, ed ecco, sono capitate: infatti avete abbandonato la legge. [6] Anch'io, ecco, vi dico, dopo che avete patito, che, se obbedirete a quel che vi è stato detto, riceverete dal Potente ogni cosa posta e custodita per voi.
[7] Figli miei, questa lettera sia per me e per voi di testimonianza, perché ricordiate i comandamenti del Potente e perché, anche, io abbia una difesa davanti a colui che mi ha mandato. [8] E ricordate la legge e Sion (ed) anche la terra santa e i vostri fratelli e l'alleanza e i vostri padri, e non dimenticate le feste e i sabati. [9] E trasmettete questa lettera e le tradizioni della legge ai vostri figli dopo di voi, come anche i vostri padri l'hanno trasmessa a voi, [10] e in ogni tempo invocate e pregate sollecitamente, con tutta la vostra anima, perché il Potente si riconcili con voi e non conti la moltitudine dei vostri peccati, ma si rammenti della dirittura dei vostri padri. [11] Se infatti non ci giudicasse secondo la moltitudine della sua misericordia, guai a noi, a tutti i nati (di donna)!