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Vangelo di Gamaliele IntraText CT - Lettura del testo |
[1, 1] Chiamò il secondo e gli disse: "So che tu sei veritiero più di tutti costoro. Dimmi, quanti erano gli apostoli che hanno preso il corpo di Gesù dalla tomba?". Rispose: "Vennero tutti undici, e con essi anche i loro discepoli. Lo presero furtivamente, dopo essersi separati da quell'altro".
[2] Chiamò il terzo e gli disse: "Io considero la tua testimonianza superiore a quella di molti altri. Chi è che ha preso il corpo di Gesù dalla tomba?". Rispose: "Giuseppe, Nicodemo e i loro parenti".
Chiamò il quarto e gli disse: "Tu sei più importante degli altri ch'io ho congedato. Indicami quello che avvenne quando hanno preso dalle vostre mani il corpo di Gesù che era nella tomba". Rispose: "Governatore, signor nostro, noi dormivamo. Siamo stati disattenti e non abbiamo potuto sapere chi l'ha preso. Dopo l'abbiamo cercato, ma non l'abbiamo trovato... Abbiamo avvertito...".
[3] Pilato disse agli Ebrei e ai centurioni: "Queste persone mentono. Le loro parole si contraddicono perché menzognere".
Ordinò di tenere i soldati fino a quando egli andasse alla tomba.
[4] Poi si alzò con gli Ebrei notabili, con il sinedrio e i sommi sacerdoti. Trovarono i panni per terra, ma non c'era nessuno.
Pilato disse: "O uomini che detestate la vostra vita, se avessero preso il corpo, avrebbero portato via anche le fasce". Risposero: "Non vedi che non sono le sue, ma estranee a lui?".
Pilato si ricordò della parola di Gesù: "Bisogna che alla mia tomba avvengano grandi miracoli", e si affrettò a entrare nella tomba. Prese i panni di Gesù, li premette contro il petto e pianse su di essi; con gioia li baciò come se ancora avvolgessero Gesù.
[5] Fissò la sua attenzione sul centurione che se ne stava diritto alla porta della tomba; sapeva che aveva un solo occhio (poiché in battaglia gli avevano leso l'altro) e lo nascondeva continuamente con la mano per non vedere la luce.
Pilato... "(Pensate voi che Dio) non vi domanderà conto della vita del Signore? Su di voi è venuta la fiamma della sua collera.
Essi, testardi, acconsentirono alla condanna dicendo: "Il suo sangue e la sua morte sia su di noi per sempre!"".
Pilato disse al centurione: "Fratello mio, la vera vita che tu hai ricevuto non darla invano per la menzogna e per il riposo degli Ebrei".
[6] Ecco quanto ha detto (Pilato) in presenza degli Ebrei.
Pilato e il centurione (andarono) al pozzo del giardino, pozzo molto profondo. Io, Gamaliel, li seguivo anche in mezzo alla gente. Essi guardarono in fondo al pozzo. Gli Ebrei gridarono: "Ecco Pilato,... non è forse questo il corpo morto di Gesù;"
I discepoli dissero: "Signore nostro, i panni che hai con te sono quelli di Gesù. Questo corpo è quello del ladro che fu crocifisso con Gesù... Le fasce che tu hai in mano furono messe da Giuseppe e Nicodemo...".
[7]...Pilato si ricordò che Gesù aveva detto: "Nella mia tomba i morti risusciteranno". Chiamò dunque gli Ebrei notabili e disse loro: "Credete che sia il Nazareno?". Risposero: "Lo crediamo". Egli disse: "E' bene mettere questo corpo nella sua tomba come si fa per tutti i morti...".