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Atti di Andrea IntraText CT - Lettura del testo |
IV
[4, 1] Di notte, un angelo del Signore apparve al proconsole e, con molta autorità e severe minacce, gli disse: "Che male ti è derivato da quello straniero che gli tendi tranelli e vuoi ingannare il Dio che annunzia? Ecco ora che la mano del suo Signore è contro di te: resterai paralitico fino a quando, per mezzo suo, non conoscerai la verità".
Scomparso l'angelo, egli rimase afono. Ma poco dopo si riprese, chiamò i soldati suoi aiutanti e, tra le lacrime, disse loro: "Abbiate pietà di me! Presto, cercate in città quell'uomo straniero, chiamato Andrea, che annunzia un Dio straniero. Per mezzo suo potrò conoscere la verità".
[2] Essi cercarono presto il beato Andrea apostolo e quando lo trovarono lo condussero dal proconsole. Appena lo vide, il proconsole cadde ai suoi piedi e lo supplicò dicendo: "Uomo di Dio, straniero conoscitore di un Dio straniero, abbi pietà di un uomo errante, di un uomo alieno dalla verità, di un uomo morso dai pungoli dei peccati, di un uomo che conosce molti dèi falsi e ignora l'unico vero Dio. Io supplico il Dio che è in te: porgimi la mano della salvezza, aprimi le porte della conoscenza, fa' risplendere per me la luce della giustizia!".