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Atti di Andrea IntraText CT - Lettura del testo |
XIII
[13, 1] Il figlio di Carpiano. Poi il giovane supplicò il beato apostolo affinché andassero insieme in Tessalonica. Quando giunsero, tutti gli si fecero intorno, lieti di rivedere il giovane.
Radunatisi tutti nel teatro, il giovane predicava loro la parola di Dio: l'apostolo se ne stava zitto e tutti ammiravano la sua prudenza. E gridarono: "Salva il figlio del nostro concittadino Carpiano; egli infatti è molto malato e noi crediamo nel Gesù che tu predichi". Il beato apostolo rispose loro: "Davanti a Dio non c'è nulla di impossibile. Ma abbiate fede, conducetelo qui al nostro cospetto e il Signore Gesù Cristo lo guarirà".
[2] Allora suo padre andò a casa e disse al fanciullo: "Oggi sarai guarito, carissimo figlio Adimato"; così si chiamava il fanciullo. Questi rispose: "Si è proprio avverato il mio sogno! In visione mi apparve, infatti, quest'uomo che mi avrebbe guarito". Così dicendo indossò i suoi abiti, s'alzò da letto e, di corsa, si diresse al teatro per non essere seguito dai parenti. Prostratosi ai piedi del beato apostolo ringraziava della riacquistata salute.
La gente stupiva nel vederlo camminare dopo ventitré anni e dava gloria a Dio dicendo: "Non c'è alcuno che sia simile al Dio di Andrea!".