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Atti di Andrea IntraText CT - Lettura del testo |
V
[5, 1] Gratino e famiglia. Il figlio di Gratino di Sinope mentre si stava lavando nel bagno delle donne, fu colpito da forti dolori di testa ed era terribilmente tormentato da un demone. Allora Gratino mandò una lettera al proconsole nella quale domandava di supplicare Andrea perché andasse da lui, giacché egli era stato colpito dalla febbre ed era gravemente malato, sua moglie poi era gonfia a causa dell'idropisia. Alla preghiera del proconsole, Andrea salì su di un veicolo e andò nella città.
Quand'egli entrò in casa di Gratino lo spirito maligno agitò il ragazzo ed egli andò a prostrarsi ai piedi dell'apostolo. Egli lo rimproverò: "Allontanati dal servo di Dio - disse - nemico del genere umano!". E subito, con un grande grido s'allontanò.
[2] Andato poi al letto dell'uomo, disse: "Giustamente sei afflitto da una noiosa infermità, avendo tu abbandonato il letto matrimoniale per unirti a una prostituta. In nome del Signore nostro Gesù Cristo, alzati guarito e non peccare più per non cadere in una malattia più grave". E fu guarito.
Disse poi alla moglie: "La concupiscenza degli occhi ti ha sedotta ad abbandonare il marito per unirti ad altri". E proseguì: "Signore Gesù Cristo, supplico la tua pia misericordia di esaudire il tuo servo e concedere che qualora questa donna ritorni al fango della libidine dove s'era impigliata prima, non sia assolutamente guarita. Ma se tu, Signore, alla cui potenza sono note anche le cose future, sai che si potrà astenere da questo peccato, ordina che sia guarita".
[3] Mentre così parlava, il liquido se ne andò via dalla parte inferiore e fu risanata con suo marito.
Il beato apostolo spezzò il pane e glielo diede. Lei, ringraziando, lo prese e credette nel Signore con tutta la sua famiglia. D'allora in poi né lei né suo marito non caddero più nel peccato che precedentemente avevano commesso.
Per mezzo dei suoi servi, Gratino inviò poi grandi doni al santo apostolo: lui li seguì con la moglie e, prostrati davanti a lui, supplicavano che accettasse le loro offerte. Egli disse loro: "Non spetta a me, carissimi, accettare queste cose, tocca piuttosto a voi distribuirle ai bisognosi". E non ricevette nulla di quanto gli offrivano.